Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alta Via del Sale, vergogna! Quintali di opuscoli con errori grossolani, Redentore compreso. Storia e cultura modificate. Protesta un sindaco. Se non è sperpero…


Sono stati distribuiti, in Val Tanaro e Valle Arroscia, opuscoli che promuovono la cosiddetta Alta Via del Sale. Al Comune  di Triora ne sono giunte molte scatole che, poste all’ingresso degli uffici, emanavano un odore piuttosto forte e tutt’altro che salutare. Perché gli stampati sarebbero l’esempio lampante di sperpero di soldi pubblici ? Contengono clamorosi errori, compresa la statua, simbolo e ‘protettrice’ delle valli, del Redentore. E persino inventano l’esistenza di una grotta preistorica sul Monte Fronte dove si trova la statura veneratissima della Madonna. Un susseguirsi di incredibili falsità storiche. Il neo sindaco di Triora, Massimo Di Fazio, ha indirizzato una lettera di protesta al presidente dell’Unione Montana Alta Val Tanaro e alla società Chintana Srl di Torino.

Il sindaco di Triora Massimo Di Fazio

Almeno contenessero informazioni utili per i turisti, verrebbe da esclamare ! Sono colmi di errori grossolani, anche grammaticali, con un cumulo di inesattezze storiche e culturali. Il Comune di Triora, che ha preso parte all’iniziativa, ha anticipato una forte somma senza la quale la pratica si sarebbe bloccata. Per questo il sindaco Di Fazio ha rivolto una ferma protesta al Presidente dell’Unione Montana Alta Val Tanaro ed alla società Chintana S.r.l. di Torino, realizzatrice dell’opera.

Una riflessione: era proprio necessaria questa spesa, che non reca alcun beneficio a Triora e neppure a Monesi, ormai isolata da due anni ? Si pensi che non è stata sistemata neppure la strada che da Loze va al Redentore. Quel  mitico, venerato e celebrato Redentore che tutti pubblicizzano, senza conoscere la reale situazione, veramente grave. Mentre prosegue infaticabile l’opera di giullari che invocano l’ottimismo come ‘medicina’ per risollevare le sorti dell’unica stazione sciistica del ponente ligure, capace per un ventennio di creare motore di sviluppo, posti di lavoro, locomotiva economica e sociale di due valli. Poi il dramma su dramma con l’alluvione, aggravato da abbandono e incuria.

Ecco la lettera inviata dal neo sindaco  di Triora (Monesi nuova compresa), Massimo Di Fazio, con un allegato in cui sono citati alcuni strafalcioni del materiale di propaganda (ma sono molti di più!).

IL TESTO DELL’ALLEGATO ALLA LETTERA DEL SINDACO DI FAZIO

Gli opuscoli dell’ALTA VIA DEL SALE sono il lampante esempio di come non si dovrebbero spendere i soldi pubblici. Triora, pur citata molte volte, non vi fa una bella figura; nella prima pagina degli “Itinerari di scoperta” vi figura Monesi di Triora, con una piccolissima foto, qua e là – a casaccio – vi sono belle foto, non dell’autore indicato. I nomi delle località sono piuttosto approssimativi.

Il testo abbonda di lettere maiuscole, le virgole messe a sproposito, in altri casi mancanti. Ripetizioni continue. Non allineamento del testo. Cartine illeggibili e di fatto inservibili.

Vi sono inesattezze e falsità storiche veramente incredibili. Segno questo che il testo non è stato minimamente riletto né sottoposto alla visione dei vari Comuni. Mi limito ad indicare alcuni strafalcioni nel territorio triorese, in quanto non ho la presunzione di addentrarmi nelle altre località, i cui testi contengono altrettante inesattezze ed errori.

IL REDENTORE – La statua non è di bronzo ma di ghisa. Con l’aiuto dei Francesi. Nel 1901 e 1902 la Francia era molto distante, in quanto allora Briga Marittima, con Tenda, faceva parte del Piemonte. Tralasciando questo fatto storico, i brigaschi non furono così permissivi e neppure i tendaschi, in quanto per il taglio di due larici per innalzare la statua sul piedestallo fu appioppata al comitato (diretto dal canonico Giauni di Triora) una multa di 250 lire da parte della pretura di Tenda. Il monumento è stato realizzato con gli operai e con l’aiuto determinante di alcuni militari.

LORETO – La descrizione è piuttosto banale e parla unicamente del ponte moderno, pur meritevole di attenzione per la sua struttura rivoluzionaria per l’epoca. Non si cita il ponte medievale posto in basso. Si tralascia del tutto il fatto che il santuario di Loreto era denominato nel secolo XVI “santuario delle saline”, perché si trovava vicino alla “rocca delle saline”. In questo luogo avveniva lo scambio del sale.

 REALDO –  Insieme a Verdeggia è l’unica isola linguistica brigasca della Liguria. Si tratta di una falsità, in quanto il brigasco non è una lingua ma un dialetto, classificato dai linguisti “ligure alpino”. La cosiddetta “terra brigasca” è di recente costituzione e raggruppa tutti i centri dove si parla il brigasco, senza tener conto delle vicende storiche. Verdeggia infatti non è mai stata terra brigasca, ma è appartenuta sempre a Triora. Pertanto il termine “terra brigasca” è del tutto improprio ed ingenera confusione. Da Realdo parte una strada di montagna, in parte asfaltata e per il resto sterrata, costruita prime della Seconda Guerra Mondiale a fini militari, che porta alla Bassa di Sanson permettendo il collegamento con l’Alta Via del Sale e con tutti i suoi itinerari. La strada Realdo-Sanson fu costruita dal Comune di Triora negli anni dal 1973 al 1976. Non collega la cosiddetta Alta Via del Sale bensì la strada militare (questa sì!) soprastante.

TRIORA –  Atti notarili del 1261…Triora fu ceduta a Genova il 4 marzo 1261. Da visitare ….il Parco Archeologico dell’Arma del Gra’ di Marmo….la grotta preistorica del monte FrontèIl Parco Archeologico della Gra’ (non del Gra’) si trova a Realdo! La grotta preistorica del Monte Fronté non esiste proprio! Vi sono altre “cose” da vedere (ad esempio il nuovo museo!).

VERDEGGIAFrazione di Triora (Imperia) posta a 1.100 sul livello del mare, in Alta Valle Argentina, Verdeggia è una tipica borgata arroccata sul pendio della montagna; insieme a Realdo è l’unica isola linguistica brigasca della Liguria. Si tratta di una descrizione molto infelice e dimostra la non conoscenza del luogo, che non è affatto, come detto, una zona linguistica brigasca.

 CETTAL’uomo ha costruito centinaia di “fascie” (scritto proprio così e con le virgolette!). Dal libro “Immagini trioresi”, primo libro che ho scritto nel 1986, in ricordo di mio padre: Gruppetti di case dai svariati nomi, uniti da una stratta stradina, qua un lavatoio, là una chiesetta, una croce lignea, una fontanella: questa è Cetta”. Nessun commento. Questa è Cetta, che, insieme a Bacin, Cetta Sottana, Poggio, Patatée, Fundu, Rieli, Chiesa, completa la costellazione delle borgate di Triora. Cetta è l’insieme dei gruppi di case! Cosa vuol dire “completa la costellazione delle borgate di Triora” ? Si trova scritto anche “Cetto” (sic!).

MANCANO DEL TUTTO ALTRE FRAZIONI DI TRIORA MERITEVOLI QUANTO MENO DI CITAZIONE: Goina, Creppo, Borniga. Nessun cenno alle grotte preistoriche ed alle bellezze naturali (Arma pisciusa, Arma d’Aresca, ecc.).

Il 23 set 2016  Luciano Sciandrapresidente dell’Unione montana Alta val Tanaro, ha rassegnato le proprie dimissioni. Eletto il 18 ottobre, con 15 voti, Giorgio Ferraris, maestro in pensione, sindaco  rieletto di Ormea, ex consigliere della Regione Piemonte, una lunga militanza nel Pci- Pds- Ds – Pd che ha lasciato. Autore del libro “In prima linea a Nowo Postojalowka” che racconta i fatti di cui è stato protagonista e testimone, nella guerra in Russia, Giacomo Alberti, sergente degli alpini del Battaglione Pieve di Teco della Divisione Cuneense rimasto sul Don con il suo Plotone per proteggere la ritirata del Corpo d’Armata Alpino, sopravvissuto alla tragica battaglia di Nowo Postojalowka e uscito dall’accerchiamento russo a Nikolajewka.

Ferraris che in Val Tanaro vanta il record di ruoli pubblici ricoperti nella sua rampante carriera politica (ora migrato nel gruppo dissidente di D’Alema e Bersani) e che non ha mai ritenuto di rispondere a richieste giornalistiche di questo blog di soli volontari ( e senza pubblicità) che pratica, nel limite del possibile, il valore della stampa libera, riuscendo a non farsi contagiare da un giornalismo di ‘camerieri dell’informazione’.

Presidente FERRARIS Giorgio
Vice Presidente DI STEFFANO Sergio – Assessore
Giunta ALBERTI Ivo – Assessore
BERTINO Mauro – Assessore
DHO Enzo – Assessore
DI STEFFANO Sergio – Vice Presidente
FERRARIS Giorgio – Assessore
FERRARIS Paolo – Assessore
GARELLI Enzo – Assessore
SICCA Renato – Assessore
SCIANDRA Luciano – Presidente
Consiglio COMUNE DI ALTO:
SICCA Renato – Sindaco
CALLERI Danilo
GUCCIONE Carmelo
COMUNE DI BAGNASCO:
BERTINO Mauro – Sindaco
CARAZZONE Giuseppe
ROBERI Fabio
COMUNE DI BRIGA ALTA:
ALBERTO Ivo – Sindaco
DE LUCIA Francesco
LEMUT Federico
COMUNE DI CAPRAUNA:
FERRARIS Paolo – Sindaco
RUARO Giovanni
RUARO Giuseppe
COMUNE DI GARESSIO:
DI STEFFANO Sergio – Sindaco
BOLOGNA Bruno
CANAVESE Franco
COMUNE DI NUCETTO:
DHO Enzo – Sindaco
GAZZANO Alessandro
NICOLINO Pietro Lorenzo
COMUNE DI ORMEA:
FERRARIS Giorgio – Sindaco
BOTTERO Alberto
MAO Chris
COMUNE DI PERLO:
GARELLI Enzo – Sindaco
BALMA Vincenzo
VEGLIA Bruno
COMUNE DI PRIOLA:
SCIANDRA Luciano – Sindaco
CANAVESE Laura
MARSILIO Cinzia
Segretario CHIABRA dott.ssa Maria Gabriella

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