Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Finale, Noli e Spotorno, se voglio un gelato dove lascio l’auto? Risposta gustalo d’inverno


“Dopo diversi interventi di recupero, susseguitisi negli anni, e un utilizzo solo saltuario, dal dicembre 2017, la Fortezza di Castelfranco di Finale Ligure ha riaperto al pubblico grazie al progetto LA FORTEZZA RITROVATA che prevede un’intensa programmazione culturale curata dall’Associazione Culturale E20”. L’Amministrazione di Finale Ligure come quelle di Noli e Spotorno, ogni anno per allietare il più possibile la permanenza, sul proprio territorio, dei “vacanzieri estivi”, quelli che nonostante tutto, non portano “palanche” alle casse dei Comuni, ne alle strutture recettive, organizzano dei veri tour di divertimenti atti a tutte le età.

Divertimenti che, nella stagione invernale non vengono proposti ai residenti, i quali vengono echi-tettati. come “popolo” di serie “B”. Basta vedere i cartelloni del divertimenti varati dalle singole Amministrazioni comunali per rendersi conto della vastità di “offerte” di divertimento estivo; divertimento che coinvolgono tutti anche quelli anche quelli “in fasce”. Ma il problema più eclatante che si presenta è quello inerente ai “parcheggi” oltre ai vacanzieri, tali manifestazioni attirano persone dai comuni e province limitrofe.

Già i parcheggi, quali e dove? A suo tempo, avevo scritto su questo giornale on-line due lettere aperte ai singoli sindaci delle cittadine interessate. La prima: Nella lettera aperta al Sig. Sindaco di

L’avv. Ugo Frascherelli sindaco di Finale Ligure

Finale Ligure Ugo Frascherelli e all’Assessore alla Viabilità Andrea Guzzi, al Comandante della Polizia Urbana Eugenio Minuto il 16 maggio 2016, scrivevo:

<< Egregi Signori, Finale ligure, diventata da diversi anni la capitale del turismo sportivo sia terrestre sia marino, e centro ricco di storia che parte dall’epoca preistorica, ha assunto, nel presente, la vocazione di centro pilota della Riviera delle Palme. Centro che come tale ha visto aumentare in modo esponenziale l’arrivo di turisti da tutta Italia e dall’Estero ai quali deve garantire una adeguata sistemazione ricettiva. Alberghi, pensioni, campeggi, zimmer, ristoranti, trattorie, bettole, ect.. non mancano, ma quello che manca sono i posti auto. Non tutte le attività sono dotate di “stalli” per i propri clienti, vedi le attività ubicate nei centri storici o poste a cavallo di pendii e collinette. Ma, oltre ai turisti, ci sono i Residenti ed i proprietari delle seconde case che abitano in edifici dove non sempre sono presenti delle autorimesse, e se ce ne sono, sono in numero esiguo. Il parcheggio per loro è la strada ed anche questa non sempre può supportare questo servizio. Ma per fare funzionale al meglio tutte le attività di ogni ordine e grado, sono presenti in esse degli addetti, definiti lavoratori, che non sempre provengono dal medesimo nucleo urbano; molti infatti arrivano dai Comuni limitrofi, ed anche a loro devono essere garantiti degli stalli sia che il mezzo per raggiungere il posto di lavoro sia un due o quattro ruote.

Andrea Guzzi assessore a Finale Ligure

Lei Assessore Guzzi asserisce: Parcheggio gratuito e destinato, nelle zone più critiche, ai soli residenti, ma i lavoratori esterni, quelli che sostanzialmente danno “lustro” all’attività non possono essere vilipesi al punto da far pagare loro una tariffa per poter lavorare. Gli spazi blu nel Comune di Finale erano 330, nel 2016 sono saliti a 994. I parcheggi sono quindi aumentati, di fatto triplicati, si è ampliato il periodo a pagamento, ma Finale Ambiente versa al Comune di Finale sempre la stessa cifra; da ciò si ipotizza che tale aumento è stato istituito per “far cassa”; nulla da eccepire, ma non può pretendere di “aver la botte piena e la moglie ubriaca”

Lei, prosegue ancora “senza creare nuove aree ma solo razionalizzando l’esistente, investendo sulla meccanizzazione e spingendo gli utenti ad utilizzare il park che più si adatta alle loro esigenze”, dovrebbe censire anche gli “stalli” gratuiti ovvero quelli delle strisce bianche e garantire, attraverso un costante monitoraggio, che questi non diventino “FISSI” per tutto il tempo dell’alta stagione. Molti residenti e turisti mordi e fuggi, visto che gli stalli nei pressi della loro abitazione sono diventati blu, si accollano volentieri qualche chilometro in più, vedi ad esempio da via Brunenghi a retro fortezza Castelvetro, per posteggiare il loro “catorcio” e ritirarlo, con noncuranza a stagione conclusa, “fregandosene altamente” che tale stallo, sotto sotto, è più utile a coloro che lavorano per la comunità a supporto delle attività turistiche e commerciali >>.

Dietro la fortezza di Castelfranco, gli stalli che si possono trovare debbono servire per parcheggiare ai residenti dei condomini che si affacciano su detta area, all’albergo Park Hotel Castello, all’Hotel Deutsche Familien, entrambi con ricezione ciclisti, alle maestranze impiegate in tali strutture, ed a quelle dell’Hotel Moroni, alla medesima fortezza, e a qualche residente, dei dintorni che, causa l’affollamento turistico, non trova più il proprio stallo essendo già occupato da altri, stranieri inclusi. L’area dovrebbe avere una superficie almeno il triplo dell’attuale. L’Amministrazione attuale potrebbe reperire aree esterne al centro abitato ma il problema dovrebbe essere supportato da una serie di navette che dovrebbero fare la spola tra i nuovi parcheggi e la fortezza di Castelfranco, il che non è un problema di facile soluzione, in quanto ai costi.

Per quanto riguarda Noli e Spotorno, borghi più piccoli ma essendo più vicini a Savona e alle uscite autostradali, nel fine settimana ovvero sabato e domenica, diventano più intasati. Noli ha risolto in parte il problema disponendo una serie di navette gratuite che percorrono la provinciale 45, quella che sale a Voze e che lungo la salita può disporre delle aree di parcheggio, sterrate tangenti alla medesima provinciale, ora in parte non usufruibili per il “posteggio” delle nuove cassette di raccolta rifiuti. Non si sa perché i così detti “nuovi bidoni” sono volumetricamente più grossi dei primi piazzati fuori centro storico e nelle frazioni. Forse per far dire ai cittadini ed i turisti che il Comune “fa le cose in grande” perché “grande” è la lungimiranza dell’Amministrazione nei confronti degli utenti che pagano la TASI e la TARI.

il Comune di Spotorno ha pensato bene di promuovere l’istallazione di dieci nuovi stalli di parcheggio sulla Provinciale n° 8; ma se si va a ben vedere tali stalli ci sono già, non segnati, ma ci sono già. Sono a fianco del vecchio campo sportivo, tra il sottopasso della ferrovia e il palazzetto dello sport. È inutile l’enfasi con cui è stata data la notizia ai giornali locali di Savona news e I.V.G. Al Sig. Sindaco di Noli Giuseppe Niccoli, al Comandante della Polizia Urbana Dott.ssa Alessandra Ghidara. Promuovere iniziative nuove vuol dire anche unire tutte le sinergie del territorio, ovvero, in previsione di un aumento in modo esponenziale dell’arrivo di turisti da tutta Italia e dall’Estero occorre garantire una adeguata sistemazione ricettiva: Alberghi, pensioni, campeggi, zimmer, ristoranti, trattorie, bettole, ect; stalli di sosta non invadenti e spiagge all’altezza dell’accoglienza propria di quella, che per anni è stata la tradizione marinaia della città.

Occorre inserire un sistema di meccanizzazione sul territorio che consenta di informare in tempo reale sulla disponibilità di parcheggi attraverso cartellonistica elettronica e app sullo smartphone”; l’obiettivo è quello di evitare che le auto si muovano a vuoto alla ricerca affannosa di un parcheggio e che siano quindi indirizzate laddove i posti auto sono disponibili. Altra e nuovo sistema, già adottato in molti comuni liguri consiste nel servizio per la sosta del sistema Gestopark, l’azienda leader europeo nel mobile parking. L’automobilista può comodamente attivare, prolungare, terminare e pagare la propria sosta tramite l’App EasyPark– scaricabile gratuitamente per iOS, Android e Windows Phone. Diversi i vantaggi del sistema: l’utente risparmia tempo nelle operazioni di sosta, non dovendo più ricorrere al parcometro, alle monetine ed ai tagliandi; può prolungare la durata della sosta direttamente dal proprio cellulare, ovunque si trovi, o interromperla anticipatamente al rientro in auto, e pagare solo per la sosta effettivamente consumata, nel rispetto delle tariffe stabilite dall’Amministrazione comunale; infine può utilizzare il servizio nelle città, italiane ed estere, in cui è disponibile. Effettuare un sistema di tariffazione diverso a seconda della zona del territorio: più alto nelle aree nevralgiche e ridotte all’esterno e pertanto, possibilmente, senza creare nuove aree ma solo razionalizzando l’esistente, investendo sulla meccanizzazione e spingendo gli utenti ad utilizzare il park che più si adatta alle loro esigenze. Una particolare attenzione verrà data ai residenti che non dovranno più vivere l’estate come un incubo tutte le volte che sono “costretti” ad utilizzare l’automobile.

Non tutte le attività sono dotate di “stalli” per i propri clienti, vedi le attività ubicate nei centri storici o poste a cavallo di pendii e collinette. Ma, oltre ai turisti, ci sono i residenti ed i proprietari delle seconde case che abitano in edifici dove non sempre sono presenti delle autorimesse, e se ce ne sono, sono in numero esiguo. Il parcheggio per loro è la strada ed anche questa non sempre può supportare questo servizio. Ma per fare funzionale al meglio tutte le attività di ogni ordine e grado, sono presenti in esse degli addetti, definiti lavoratori, che non sempre provengono dal medesimo nucleo urbano; molti infatti arrivano dai Comuni limitrofi, ed anche a loro devono essere garantiti degli stalli sia che il mezzo per raggiungere il posto di lavoro sia un due o quattro ruote.

Fermo restando che i lavoratori esterni, quelli che sostanzialmente danno “lustro” all’attività non possono essere vilipesi al punto da far pagare loro una tariffa per poter lavorare. Si dovrebbero censire anche gli “stalli” gratuiti ovvero quelli delle strisce bianche e garantire, attraverso un costante monitoraggio, che questi non diventino “FISSI” per tutto il tempo dell’alta stagione. Molti residenti e turisti mordi e fuggi, visto che gli stalli nei pressi della loro abitazione sono diventati blu, si accollano spesso e volentieri qualche chilometro in più, per posteggiare il loro “catorcio” e ritirarlo, con noncuranza a stagione conclusa, “fregandosene altamente” che tale stallo, sotto sotto, è più utile a coloro che lavorano per la comunità a supporto delle attività turistiche e commerciali.

Recentemente si innescata una “polemica” riguardo una contravvenzione comminata ad un autobus turistico, che a detta dell’Associazione Guide Turistiche, parcheggiato in uno stallo che fino all’anno precedente era a disposizione per tale utilizzo. L’idea “geniale” di istituire due stalli [dicasi 2] per bus turistici presso la rotonda così detta di “Spotorno” lato Noli è da “Oscar” dell’acume amministrativo nolese. Forse chi ha avuto l’idea non ha ben presente lo spazio messo a distribuzione: i bus con capacità 55 seduti + hostess + conducente (12 m e 12,8) 53 posti + hostess + conducente + toilette (12 m e 12,8 m), vanno ad interferire, in parte, il passaggio, si fa per dire, pedonale di accesso all’albergo delle Suore dell’Incoronata, dove in alcune occasioni transitano anche furgoni e auto particolari”.

In alcuni mesi dell’anno soggiornano c/o l’albergo delle Suore dell’Incoronata, un certo numero di persone disabili, molti di loro con problemi motori. Abbiamo detto due, ma in verità durante il fine settimana se ne contano parecchi, bus low cost, compresi anche i bus della Costa Crociere. Molti bus parcheggiano sulla S.S. N° 1 Aurelia, dove stalli non ce ne sono, a cavallo della linea continua che dovrebbe indicare la fascia di pertinenza della rotabile; nella realtà viene abusivamente interpretata come corsia di emergenza, ma lo spazio non è sufficiente secondo il codice della strada. Tutti vi parcheggiano, con “chiusura degli occhi” da parte delle Forze di Polizia. Se poi a parcheggiare sono i bus le due corsie di marcia vengono ulteriormente ridotte, e pensare che il limite di velocità è 70 km/h.

Chi invece di “andare in spiaggia” vuole dedicare il proprio tempo alla visita ed allo shopping, deve fare “i conti” degli orari di chiusura degli esercizi commerciali: alleluia !” Durante i giorni festivi gli stalli sono presi d’assalto da auto e caravan, visto che sono gratuiti; [gli stalli a Spotorno sono a pagamento, gli stalli del villaggio sono privati, gli stalli dell’ex rilevato ferroviario non sono del tutto disponibili per lavori vari e gli stalli sulla via di fatto rendono precari gli accessi al consorzio chiariventi superiore] potrebbero le amministrazioni, tramite un contratto d’affitto, procedere all’utilizzo degli stalli del ex albergo Tripodoro, che dopo la “rimessa della licenza” non è più funzionante. Le aree di sosta sono complessivamente m2 516.74, disposte su due livelli “.

Nel caso non si potessero trovare spazi nuovi si suggerisce all’Amministrazione, l’utilizzo della stazione ferroviaria di Spotorno – Noli che è una stazione di solo transito e parziale utilizzo, per i binari cosi detti “morti”, potrebbe l’amministrazione comunale interpellare l’impresa RFI – Riutilizzo Patrimonio Ferrovie dello Stato che consiste nell’affidamento di stazioni o parti di stazioni impresenziate a organizzazioni non profit di varia natura: associazioni, fondazioni, cooperative sociali, ecc. L’obiettivo è di avviare processi di rigenerazione che riguardano sia gli elementi strutturali delle stazioni sia la loro funzione d’uso come “asset comunitari”. Le stazioni rigenerate in questa forma ospitano infatti iniziative diverse – servizi sociali, culturali, turistici, ecc. – che organizzano percorsi di inclusioni rivolti in particolare a fasce deboli della popolazione e, più in generale, incrementano la coesione sociale dei territori avviando e consolidando iniziative di imprenditorialità sociale efficaci e sostenibili. Opportunamente ridisegnata e riorganizzata, la parte che riguarda il carico e lo scarico di vagoni merci, non più in uso, potrebbe essere un’ottima area di parcheggio, sia ben inteso non a pagamento, altrimenti occorrerebbe ricominciare da capo, cercare altre aree atte a tale scopo.

Da ultimo rivolgiamo all’attenzione delle varie Amministrazioni agli abitanti dei Comuni limitrofi, i cui residenti come tutti i “mortali”, “mangiano pure loro“, e poiché gli esercizi commerciali e/o ipermercati sono ubicati a Noli o Spotorno, non troviamo giusto che vengono echi-tettati. come “popolo” di serie “B”. Non troviamo giusto che debbano “sgropparsi” chilometri per reperire il necessario per nutrirsi; non troviamo giusto che i Vigili urbani debbano “accanirsi” sul loro mezzo di trasporto dicendo “già tanto quello non è di qui”; non troviamo giusto che la contravvenzione che arriva a casa sia stata “appioppata” dalla pattuglia che, in quel momento, transita e rileva la targa del veicolo, per poi, con tutto comodo in ufficio, si provvede a rendere operativo la pena pecuniaria; non troviamo giusto…………..

Quando, in borghese e con famiglia o con amici, vengono a simposi “mangerecci” e parcheggiano nel “primo buco che trovano”………… beh li è un’altra storia, lasciamo perdere.

Alesben B.


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