Il neo eletto Presidente dell’Associazione Nazionale, Michele Zanni, ha presentato la Sezione ANC di Varazze ad Autorità, associazioni e cittadinanza nella ricorrenza dei 204 anni dalla Fondazione della Benemerita.Sono passati 204 anni dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Una festa tanto importante quanto affascinante tenuta ogni anno il 5 giugno. Che è stata celebrata anche a Varazze, presso la sede dell‘Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C.), sezione “Salvo D’Acquisto”, alla presenza del Sindaco Avv. Alessandro Bozzano, del Comandante la Stazione Carabinieri Maresciallo Paolo Moscatelli, di numerosi soci, fra i quali i luogotenenti Renato Zeppa e Giuseppe Di Dio, che in passato hanno retto il comando della locale Stazione Carabinieri, familiari, e rappresentanti di varie associazioni del territorio: Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Circolo Artisti Varazzesi e Centro XXV Aprile. In apertura, il neo eletto Presidente dell’ANC, car. sc. Michele Zanni, ha presentato i locali, appena risistemati, della sede sociale, gentilmente concessi dal Comune, e, al termine, dispensato ai partecipanti un sontuoso rinfresco, preparato con la consorte ed allestito in parte con la collaborazione delle signore presenti.
La Sede, da sx, Lgt Zeppa, Pres. Zanni, Ing. Rossello
Dopo un minuto di raccoglimento, in memoria dei Caduti nell’espletamento del proprio dovere nell’Arma e in tutte le Forze Armate, hanno preso la parola, in qualità di Segretario della sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Varazze, l’ingegner Antonio Rossello, tenente in congedo dei Carabinieri ed allievo ufficiale della Scuola Militare Alpina di Aosta, Presidente del “Centro XXV Aprile”, che raccoglie l’eredità di componenti autonome e cattoliche della Resistenza, autore di varie pubblicazioni di narrativa e di saggistica, e, quindi, il Sindaco Bozzano.
Il discorso: da sx, al centro Pres. Zanni, ing. Rossello e Sindaco Bozzano, ai lati i rappresentanti ANA e ANMI
La sezione varazzese, con grande trasporto, ha avuto modo di sentirsi ancora più parte della famiglia dell’Arma e di condividerne i valori, che pone sempre alla base della sua diuturna azione a servizio della collettività. Oltre due secoli di storia, da quando Vittorio Emanuele I istituì, a Torino, il ‘Corpo dei Carabinieri reali’ per difendere lo Stato e tutelare la sicurezza dei cittadini, non hanno scalfito ideali pregni di solidarietà, responsabilità e sacrificio che accomunano, quindi, non solo i carabinieri in servizio, ma anche quelli in congedo, che, una volta dismessa la divisa, continuano a tenerli nel cuore e a trasmetterli a familiari e a semplici cittadini. Un legame profondo tra l’Arma e il territorio, il quale vede nei militari, soprattutto con la presenza delle locali stazioni, indubbi punti di riferimento, oltre che irrinunciabili presidi a tutela dei diritti e contrasto di ogni forma di illegalità, espressioni tangibili della presenza dello Stato, rendendo migliori e più vivibili paesi e città. La commemorazione del 204esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri non può, quindi, che essere occasione per ribadire la sua importanza nella storia del Paese e ricordare i tanti militari che si sono spesi e si spendono a servizio della Patria, della sicurezza dei cittadini e della pace fra le Nazioni. Dunque, una festa che col passare del tempo non perde lustro. E tocca i cuori di tutti coloro che all’Arma riservano la loro riconoscenza e simpatia.
Le signore allestiscono il buffet