Capita che i lettori di media cartacei e social leggano notizie dove emergono parzialità, travisamenti, persino forzature di cronaca. Il clima elettorale che vede in fermento il mondo politico – amministrativo alassino, ha giocato un ‘brutto scherzo’ allo Zonta Club di Alassio – Albenga, attribuendo, ad esempio, l’esistenza di un ‘comitato donne coraggiose’ che in realtà non esiste. La fretta ha poi decurtato altre informazioni importanti e significative. Ad Alassio le panchine interessate in via Torino saranno 14. E poi c’è Albenga, con 11 panchine in Viale Martiri. C’è il ruolo importante, propulsore di insegnanti e studenti di alcune classi dell’Istituto Alberghiero e del don Bosco. Lo stringato comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Alassio recita: Progetto “Donne coraggiose”: inaugurata la panchina dedicata a Amelia Earhart. Nello scorso fine settimana in via Torino, ad Alassio, è avvenuta l’inaugurazione della panchina dedicata alla memoria di Amelia Earhart, la prima aviatrice a compiere una trasvolata atlantica in solitaria. Un’iniziativa nell’ambito del progetto “Donne Coraggiose”, frutto della collaborazione tra Comune di Alassio – Assessorati alle Pari Opportunità e al Commercio, Zonta Club of Alassio Albenga , Istituto d’istruzione superiore F. M. Giancardi e Istituto Salesiano Madonna degli Angeli di Alassio, realizzata dall’artista Anna Maineri in collaborazione con Luca Moretti. Si inoltrano in allegato alcune immagini dell’iniziativa.Video dell’inaugurazione: https://www.facebook.com/comunealassio/videos/2159742447387950/
Osserva e chiarire il presidente del Club, Sandra Berriolo, albenganese: “Non esiste alcun Comitato o progetto, l’iniziativa l’abbiamo copiata dal club di Alessandria ed ha come strada maestra l’esaltazione (non il fanatismo) di figure importanti della società civile o pioniere nella loro attività, professione, mestiere, esempio di virtù, viventi o non più tra noi. Ad Alassio ed Albenga sono stati individuate delle panchine, ma possono essere mura, facciate e altro. Abbiamo coinvolto due o tre classi dell’Alberghiero, con la preside e gli insegnanti, credo una classe al Don Bosco, con il preside Ottonello e insegnanti. Sono i ragazzi /e, dunque, che hanno ‘lavorato’, studiato, riflettuto attraverso diligenti ricerche; lo spunto principale è arrivato da loro, poi lo Zonta ha scelto e deciso. Alcune candidate proposte, solo per completezza informativa, sono state scartate, abbiamo dato priorità a donne che si sono prodigate e distinte diciamo in opere importanti e significative per l’umanità intera. Si è cercato di coinvolgere gli alunni in un lavoro di ragionamento, di riflessione, approfondimento. Alassio è arrivata prima di Albenga, c’è all’orizzonte il clima elettorale e hanno voluto accelerare. Ad Albenga speriamo di essere pronti, almeno per le prime due panchine, per il due giugno, Festa della Repubblica, con due figure meritevoli e di spicco nella storia repubblicana e parlamentare: Nilde Iotti e Tina Anselmi“. Prima donna presidente della Camera e la seconda presidente della Commissione d’Inchiesta sulla loggia massonica coperta P 2 del gran burattinaio Licio Gelli, morto miliardario.
Donne coraggiose, si diceva, che magari hanno lottato contro stereotipi, o chi come Malala Malala una ragazzina oggi donna che con la sua battaglia non violenta ha cambiato il mondo. Attivista e blogger pakistana. La più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno nell’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’
Che cosa sanno i ragazzi d’oggi di quelle splendide e benemerite figure della storia italiana e mondiale ? Che importanza danno ? In seno alla Zonta si è pure fatto un pensierino alla savonese Gina Lagorio. A Ferdinanda Contri laureata in giurisprudenza nel 1961: rinunciò a fare il concorso per entrare in magistratura nel 1962 (prima volta in assoluto per le donne) ma lavorò invece come avvocato a Genova occupandosi di diritto di famiglia. E’ stata al Consiglio Superiore della Magistratura e presidente della Commissione disciplinare. Si sposò con Giorgio, ex partigiano il cui padre, avvocato socialista genovese, ai tempi della seconda guerra mondiale aiutò molti ebrei a Genova e fu assolto per insufficienza di prove dall’accusa di aver ascoltato Radio Londra.
Non sarebbe una brutta idea se si riuscisse a trovare una ‘donna coraggiosa’ del Ponente che ha lasciato un’eredità pionieristica.