Loano è una città che fa e produce cultura? La risposta è affermativa, c’è un positivo fiorire di iniziative che promuovono tutto ciò, o quasi, che accresce la conoscenza dei fatti, della storia, il sapere, tenersi aggiornati. Eppure quanto ha vissuto l’anziano cronista un venerdì sera, clima mite, e senza ‘impegni televisivi importanti come partite di calcio e d’attualità’, merita di non essere taciuto o nascosto. Di non essere, cioè, inghiottito in quel cono d’ombra vorace, purtroppo, di tante meritevoli iniziative. Ad una conferenza promossa dalla sezione Anpi di Loano, molto attiva peraltro, e dall’associazione Stella del Carmo di Pietra Ligure, con il patrocinio del Comune, tenutasi nella comoda e rinnovata biblioteca civica del lungomare, hanno presenziato una decina di persone, compresi gli addetti, ovvero due illustri e colti oratori. E ULTIMA ORA una bella notizia: l’intitolazione della biblioteca al benemerito e compianto prof. Antonio Arecco.
Non ci sono noti i nomi di tutti i partecipanti, possiamo solo elencare Marco Parisi dell’associazione “Stella del Carmo” (che è intervenuto nel dibattito e faceva più o meno da moderatore). Oltre agli iscritti all’Anpi presenti: la presidente Laura Sero, Nicola (Nico) Depalo, Lucio Tognolo, Giuseppe Del Chierico, Pier Giorgio Pavarino. Il segretario Anpi, dr. Lorenzo Cambiaso. Tutti hanno ascoltato con grande interesse, ma non dovrebbe essere questione di pochi ‘eletti’ gli interventi, diciamo pure dotti e senza il linguaggio del politichese, di ragionamenti ed approfondimenti astrusi, le relazione del prof. Luigi Vassallo, ex preside ed ex insegnante del liceo a Finale Ligure. Uno che in classe non si faceva prendere per i fondelli, un sessantottino di sinistra, ma senza il paraocchi dell’insegnante del quieto vivere. “I miei alunni in classe dovevano rigare dritti e quando entrava l’insegnante si alzavano in piedi….massimo rispetto e massimo rigore…”. Il secondo oratore il prof. Giovanni Zanelli, oggi residente a Giustenice. Non proprio due illustri sconosciuti nel panorama socio politico culturale della provincia.
Serata annunciata anche con manifesti – in realtà può accadere che solo trucioli.it dia la notizia e forse qualche altro social – sul tema della crisi della democrazia e dell’attualità dell’antifascismo. Noi siamo convinti che spesso fare clamore eccessivo di fronte ad iniziative di gruppi dell’estrema destra sia il modo migliore per fare da amplificatore, pubblicità gratuita si direbbe. Non è il caso se abbiamo imparato che quando il segretario nazionale del MSI, Giorgio Almirante, è venuto per la prima volta a tenere un comizio a Loano, sul palco di legno davanti alla gelateria Gelmo, oltre ad una decina di iscritti e militanti, c’erano una quindicina di contestatori, tenuti a bada dai carabinieri. Ebbene l’eco di quella manifestazione, Almirante che dal microfono li provocava, ha finito per fare titoli sulle cronache locali, locandine. Risultato: nelle tappe successive ad ascoltare Almirante lungo la Riviera non c’era folla ma parecchie decine e decine di curiosi. Insomma chi ha avuto modo di conoscere il ricorso a ‘fare notizia’ sa benissimo che i primi a cercare visibilità sono proprio gli estremisti. E non è neppure una novità che spesso, ad arte, in tempi non lontani, tra i facinorosi si mischiassero agenti provocatori, vuoi del Ministero dell’Interno, vuoi dei servizi segreti. Di questi casi ne abbiamo vissuto più di uno in Liguria.
Nel comunicato stampa dell’Anpi si ricordava che l’incontro-riunione rappresentano un “momento di discussione per un approfondimento culturale e politico a partire da temi storici. Brevemente verranno presentati gli atti relativi ai seminari tenutisi tra il 2016 e 2017 su Social-nazionalismi e crisi della democrazia e Questione morale… I due relatori presenteranno due relazioni storico politiche che introdurranno la discussione con il pubblico”.
Ora immaginare che a Loano, con i suoi laureati, diplomati, con gli architetti, ingegneri, geometri, avvocati, commercialisti, ragionieri, amministratori di condomini, medici, ma anche cittadini comuni che non sono meno importanti dei ‘blasonati’ (senza significato denigratorio), tematiche come quelle discusse non interessino a nessuno, o quasi, non può che stupire. Impone interrogativi. E’ vero che il disimpegno da attività associative culturali è piuttosto accentuato ed arriva da lontano. E’ vero che certi temi, in chiave politichese, non attirano grandi simpatie. Ci sono i problemi quotidiani dei cittadini, a cominciare dalle crescenti disuguaglianze sociali, dai lavori precari e stagionali, dall’assenza di prospettive per il futuro dei giovani, molti dei quali ‘campano’ grazie ai genitori o ai nonni, è vero che come hanno dimostrato i risultati elettorali vengono premiati gli schieramenti della protesta, anche quelli meno nobili che parlano volentieri alla ‘pancia del paese’. Tutto questo non affievolisce, non giustifica, il disinteresse da tabula rasa. Non fa onore alle quelle classi sociali e professionali che dovrebbero per primi impegnarsi e preoccuparsi, mandare un messaggio di coerenza ed impegno ai giovani. E dire che, sabato 14 aprile, in biblioteca c’era una conferenza sul tema “Schiavitù e schiavismo, un binomio che ha percorso la storia dell’uomo”. Per fortuna Homo homini lupus è ormai alle nostre spalle, storia da studiare. La natura umana, egoista, animata soltanto dall’istinto di sopravvivenza e di sopraffazione, resta però realtà dei nostri tempi.(l.c.)
GIORNATA DI EDUCAZIONE STRADALE – Mercoledì 18 aprile gli alunni di tutte le scuole elementari di Loano sono stati protagonisti di una giornata di educazione stradale ed ambientale al parco don Leone Grossi. L’iniziativa è stata organizzata dall’assessorato alla polizia municipale, dall’assessorato alla scuola e dall’assessorato all’ambiente del Comune di Loano in sinergia con il comando della polizia municipale.La giornata rappresenta l’ideale punto di incontro tra il progetto Eco-Schools ed il progetto Pedibus e vedrà i bambini destreggiarsi in attività ludico-educative ad hoc su temi legati alla tutela dell’ambiente e del rispetto delle norme del codice della strada.
I MAGNIFICI DELLA GIOIOSA SQUADRA DI ESCURSIONISTI (NON SOLO MARE) CHE OGNI SETTIMANA PRATICANO IL VERO SPORT PER LA MEDICINA DEL CORPO E DELL’ANIMA, DELLA COESIONE SOCIALE E SCUOLA VITA E BUON ESEMPIO. DONNE E UOMINI, PER LO PIU’ DELLA TERZA ETA’ GIOVANI DI SPIRITO ED AFFIATATI AI DONI DI MADRE NATURA. E’ IL GRUPPO PIU’ NUMEROSO ED ATTIVO DELLA PROVINCIA, CI SONO PURE IMPERIESI
EXPO FUTURA, SE L’EDILIZIA INTELLIGENTE E A MISURA D’UOMO COINVOLGE ANCHE LA PRO LOCO
A Marina di Loano la seconda edizione di “Expo Futura” dedicata a edilizia, sviluppo e sostenibilità. Tra venerdì 13 a domenica 15 aprile Marina di Loano si è svolto l’interessante e sempre attuale evento organizzato dalla Pro Loco di Loano (anche il promotore rappresenta un soggetto originale per il tema affrontato), dedicato all’edilizia, allo sviluppo e alla sostenibilità. La manifestazione aveva il patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Savona, del Comune di Loano, di Marina di Loano e della Camera di Commercio Riviere di Liguria. E’ stata organizzata con la collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri, degli Architetti e del Collegio dei Geometri della provincia di Savona e di aziende di primo piano del settore e non solo: Fassa Bortolo con Gypsotech, Cama Tende Design come Atelier Gibus, Bogetto Impianti per Viessman, RB Clima per Daikin, Isolare e Domodry, Pianfei Edile, Gruppo Pirotto, Index, Bruno Basso, Baseco, Facchin Gru, M&G Engineering, Gbsols, Cometal, Residenza I Cappuccini, Rivierauto, Stone, Ast Promotion, Mastertent e numerose imprese.
La tre giorni di Expo Futura aveva l’obiettivo di illustrare ai professionisti del settore, ai tecnici, alle imprese, agli amministratori di condominio e ai proprietari di immobili e agli addetti della pubblica amministrazione le nuove tecnologie costruttive ed i più recenti prodotti per un’edilizia moderna, sicura e rispettosa dell’ambiente. Questo anche tramite seminari formativi e convegni di settore rivolti a tutte le figure professionali che intervengono nella costruzione, riqualificazione e manutenzione degli edifici. L’obiettivo è quello di incentivare sviluppo economico attraverso l’adeguamento del parco immobiliare residenziale e ricettivo turistico, migliorandone il comfort abitativo e le prestazioni energetiche, nonché una nuova edificazione in chiave sostenibile, il tutto per dare valore aggiunto del territorio.
“Expo Futura – spiegano il sindaco di Loano Luigi Pignocca e l’assessore a turismo, cultura e sport Remo Zaccaria – rappresenta per tutti i professionisti del settore edilizio un prezioso momento di approfondimento ed aggiornamento. Nel nostro territorio il tema della sostenibilità energetica collegata alla riqualificazione degli immobili residenziali e turistici assume un’importanza ancora più rilevante e anche per questo è uno dei punti fermi del Piano Urbanistico Comunale elaborato dalla nostra amministrazione. L’edilizia, purtroppo, è uno dei settori che ha sofferto maggiormente la crisi che ha caratterizzato gli ultimi anni. La sostenibilità rappresenta senza ombra di dubbio l’orizzonte verso il quale aziende e professionisti devono indirizzarsi, perciò la tre giorni di Expo Futura sarà certamente un’occasione da non perdere per dare nuova linfa ad un settore strategico dell’economia del nostro paese”.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Pro Loco di Loano su impulso di Massimo Zarillo, socio della Pro Loco e geometra libero professionista: “La Pro Loco è un’associazione di promozione sociale che si pone come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita della propria comunità – spiega la presidente Maria Giuliana Amelotti – Con Expo Futura vogliamo dare una mano alle aziende di un settore che attualmente sta vivendo un momento di difficoltà. Ciò mettendole in contatto e in dialogo con chi opera nel settore della ricezione turistica, risorsa primaria per tutto il nostro territorio. Quest’anno inoltre abbiamo avuto anche la collaborazione degli studenti del corso per geometri dell’istituto Falcone di Loano, che hanno partecipato ad Expo Futura nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro. Ringraziamo Marina di Loano per averci concesso la possibilità di utilizzare i propri spazi per ospitare le aziende e tutti i professionisti che interverranno durante questi tre giorni”.
Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana: Nasce il Premio Loano Giovani
Cambio alla direzione artistica del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana: Jacopo Tomatis sostituisce John Vignola che la Compagnia dei Curiosi ringrazia per aver contribuito alla nascita e alla crescita del Premio. Confermato anche per il 2018 il Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, il principale appuntamento in Italia per la musica folk e le sue declinazioni contemporanee, e l’unico premio dedicato alla musica di tradizione italiana, ormai giunto alla quattordicesima edizione.
Il Premio (e il festival) torneranno a Loano a fine luglio. Il programma è in via di definizione, e l’organizzazione è come sempre a cura di Compagnia dei Curiosi, con la collaborazione e il sostegno dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano e della Fondazione A. De Mari. La prima novità del 2018 riguarda il cambio alla direzione artistica: a John Vignola, direttore artistico dalla prima edizione e fra gli ideatori del Premio Loano, succede Jacopo Tomatis, giovane musicologo e giornalista, da tempo amico e consulente del Premio Loano. La Compagnia dei Curiosi ringrazia John Vignola per aver contribuito alla nascita e alla crescita del Premio, che si è sviluppato come un laboratorio d’incontro e confronto in rete con le maggiori realtà culturali italiane che si occupano di ricerca, di produzione e di informazione musicale. L’apporto di John è stato decisivo, da un punto di vista sia umano sia professionale, per tessere queste reti e consolidarle negli anni, e il suo apporto resta solido nella storia di questo progetto.
“Il Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana è un evento unico nel panorama musicale del nostro paese – ricorda il sindaco di Loano Luigi Pignocca – Nell’ultima settimana di luglio la nostra città si trasformerà in un grande palcoscenico sul quale troveranno spazio artisti ed ospiti di altissimo livello nonché i migliori ‘prodotti’ della musica tradizionale del nostro paese. Un momento imperdibile per chiunque ami la musica e soprattutto la musica italiana, un’occasione per scoprire e riscoprire i migliori e più nuovi interpreti di un genere che non sempre trova lo spazio che merita e che pure rappresenta uno dei più importanti tesori italiani”.
“L’edizione di quest’anno si apre con due novità – aggiunge l’assessore a turismo, cultura e sport Remo Zaccaria – La prima è il cambio di direzione artistica, passata da John Vignola a Jacopo Tomatis. A John va il nostro ringraziamento più sentito per aver reso questa manifestazione ciò che è oggi. A Jacopo il nostro ‘in bocca al lupo’ per questa avventura: siamo certi che contribuirà a far crescere ulteriormente il Premio. La seconda novità è il nuovo premio riservato ai migliori giovani musicisti, una nuova categoria che ha l’obiettivo di esaltare i nuovi talenti della musica italiana. Con questa nuova categoria il Premio Città di Loano non solo si conferma vetrina di primo piano per i giovani musicisti del nostro paese, ma vuole essere anche e soprattutto un trampolino di lancio per gli artisti emergenti”. Con il nuovo direttore artistico Jacopo Tomatis, collaborerà un gruppo di lavoro composto dai giornalisti musicali Ciro De Rosa, Annalisa Scarsellini ed Enrico de Angelis, oltre all’organizzazione della Compagnia dei Curiosi. La scelta di un giovane studioso (classe 1984) come direttore artistico è particolarmente significativa per un Premio dedicato alla musica tradizionale, conferma la vocazione del Loano come “laboratorio permanente” e ribadisce la volontà della Compagnia dei Curiosi di portare avanti un discorso sulle musiche popolari italiane che guardi alle nuove generazioni di musicisti e operatori musicali, in grado di crescere e contribuire ai futuri percorsi della “tradizione”. Come primo atto di questo nuovo corso, il Premio Loano decide di introdurre – a fianco del consueto Premio per il Miglior Disco dell’anno – un Premio Loano Giovani, riservato alla migliore opera prima o seconda di un musicista sotto i 35 anni. Jacopo Tomatis (1984) è docente di Popular Music al DAMS di Torino. Ha pubblicato articoli e saggi sulla canzone italiana e sul folk, in italiano, inglese e francese. Dal 2008 è redattore del “giornale della musica”, per cui cura le sezioni dedicate al folk e alla world music.
Il Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana nasce con l’intento di promuovere e valorizzare la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana. Il premio pone l’attenzione sulle proposte musicali che intrecciano la ricerca, il recupero e la valorizzazione della cultura musicale più antica e tradizionale – quella cioè che era motivo di aggregazione nelle feste religiose o di altra natura – con la nuova interpretazione della musica popolare – quella cioè che ha subito contaminazioni etniche e l’influenza di nuove sonorità strumentali. Il Premio Loano si propone quale occasione per approfondire tali tematiche e per proporre un confronto tra le tante esperienze e produzioni musicali del momento. È un laboratorio permanente che registra ciò che accade nella produzione contemporanea di musica popolare italiana. Ogni anno assegna un Premio al Miglior Album (attribuito da una ampia giuria di giornalisti specializzati), un Premio alla Carriera e un Premio alla Realtà Culturale (attribuiti dall’organizzazione).