Il Consiglio Comunale di lunedì 9 aprile, alla fine, ha lasciato attonite le oltre trenta persone presenti e molto attente. A cominciare dalla contestazione, da parte della minoranza, circa un’informazione procedurale data per eseguita dalla maggioranza nella “trascrizione interventi consiglieri nel verbale del C.C. N. 21 del 31/07/2017” riguardante passaggi pedonali sulla costruenda nuova viabilità sul rio Luminella. Secondo la minoranza, quello che era stato assicurato come “attuato” da parte della maggioranza, e cioè la certezza di accesso viario ad abitazioni, ad oggi non pare siano ancora stati certificati/assicurati legalmente; quindi informativa non corretta (in allora). Nota: per motivi tecnologici l’articolo di Gambetta esce incompleto e parziale, corrotto in fase di trasmissione, non recuperabile nell’origionale, chiediamo scusa e sarà ripreso nel prossimo numero del blog.
L’argomento che interessava l’interpellanza prodotta dalla minoranza sulle strutture scolastiche, nuova palestra, adeguamenti, è stato oggetto di un aspro dibattito tra la consigliera Piera Barisone messa in difficoltà dalle domande dell’ex Sindaco Repetto e con interventi del capo gruppo Fossati. Alla fine, il Sindaco ha “tagliato corto”, assicurando che, tranne eventi catastrofici, con il prossimo anno scolastico 2018/19 si vedrà la nuova struttura scolastica locale totalmente operativa.
L’Ordine del giorno che ha richiamato la partecipazione di tanti cittadini interessati è stato quello sul POST(Piano comunale Organizzazione Sistema Telecomunicazioni). Il Sindaco ha chiuso temporaneamente il Consiglio per permettere la lettura di una appropriata comunicazione da parte del portavoce del Comitato Mariuccia Vincenti, comunicazione prodotta per intero qui sotto e che al termine, ha allertato la minoranza che ha subito chiesto chiarimenti.
In breve: si è potuto constatare che il Piano, se fosse stato approvato, non avrebbe rappresentato la realtà dello stato attuale. Per questo motivo,tutti d’accordo nel ritirare l’OdG, e ripresentare la discussione e l’approvazione alla prossima seduta di Consiglio con tutta la documentazione e cartografia aggiornate.
Martedì 10 aprire il giornalista Alberto Sgarlato su “SAVONA NEWS” titola la sua dettagliata nota con: “Il popolo anti-antenne ferma il Piano telecomuncazioni di Noli” . A mio avviso il titolo impropriamente rappresenta l’identità da sempre espressa dal Comitato, e cioè quella di ricercare, in supporto al Comune, la minimizzazione degli interventi impattanti, così come previsto dalla legge che li regola.
Dulcis in fundo: la mozione da parte della minoranza per una “proposta concreta di deliberazione sottoposta alla decisione del Consiglio Comunale. In effetti si tratta di un appello formulato dall’ANPI, fatto proprio dalla minoranza e proposto al Consiglio per impegnare lo stesso ad adempiere alle quattro richieste, riportate integralmente qui sotto, assieme al testo della mozione.
Carlo Gambetta
COMUNICATO del Comitato nolese per la difesa di Salute e Ambiente
Il Comitato ringrazia le due ultime Amministrazioni per essere giunte, finalmente, dopo 14 anni dalla prima bozza del 2004, alla conclusione del POST. Peccato che tale Piano veda la luce quando ormai gli impianti sono stati liberamente installati e che le Scuole, dal Nido alla V Elementare, si trovino in una situazione estremamente critica, come fatto notare anche da Arpal, con sommatoria di campi elettromagnetici, avendo da un lato, in v. Defferrari 26, l’impianto POTENZIATO, A SOLI 28 METRI dalla scuola, dall’altro, in v. Defferrari 6, l’impianto sull’hotel Gino, pure quello POTENZIATO e, frontalmente, l’impianto multigestore di S.Michele proposto dall’Amministrazione Repetto, nonostante quasi 1.200 firme contrarie (su 2800 abitanti) e messo in discussione dal Comitato, attraverso prove congiunte sulle presunte difformità dal progetto durante l’Amministrazione Niccoli.
Rimarchiamo che l’impianto sull’hotel Gino è stato potenziato grazie al silenzio-assenso del Comune, non essendo stato dato il diniego in tempo utile poiché è stata “persa” la richiesta del gestore, trovata poi negli uffici comunali ben 9 mesi dopo. Così, in presenza di salvaguardia, dichiarata con Delibera comunale,, non è stato rispettato l’art. 7 delle NTA (Norme Tecniche di Attuazione) del POST che vieta potenze al di sopra dei 10 watt in zona azzurra, qual è quella in cui sorge l’impianto. Osserviamo inoltre, che i siti cassati dalla Regione sono stati tolti, ma sono rimasti , oltre ai due delle frazioni, quelli di Buongiardino e Acquaviva: di Buongiardino si dice nel POST che è area idonea per la copertura delle regioni Luminella e Acquaviva”, nonché “necessaria per la copertura di Voze” Ma Voze, (piccola frazione di Noli) ha già funzionante un impianto con i più avanzati sistemi, quindi è assolutamente autosufficiente e potrebbe ospitare in co-utenza, altri gestori, Inoltre a Voze è previsto, a Pra’ Antonio, un altro sito.
Quanto ad Acquaviva, se Buongiardino le dà la copertura, perchè è necessaria una ridondante sovrapposizione dal momento che si premette nel POST che è bene limitare i siti per “minimizzare” l’esposizione”? Abbiamo avuto per posta elettronica, venerdì pomeriggio, dietro nostra richiesta, il POST, quello cosiddetto “definitivo”. Nella cartografia, dove si indicano con dei simboli le tipologie di tutti gli impianti – definitivi, provvisori, previsti – S.Michele e impianto sull’hotel Gino non figurano, né sono menzionati da qualche parte. Pare siano stati aggiunti “ieri sera”; inoltre ci è stato detto che S.Michele “non c’è ancora”. E la licenza edilizia?! E il palo?! E l’elicottero?! Ce li siamo sognati? Ma l’impianto sull’hotel Gino è definitivo, dal 2016, eppure fino a ieri sera non risultava: abbiamo sognato anche questo?Vogliamo comunque vederli indicati questi due impianti e chiediamo che si tenga conto del mutato scenario dal 2015, anno della prima presentazione del POST, ad oggi. Concludendo, riteniamo che le responsabilità tecniche e politiche delle due ultime Amministrazioni siano rilevanti. Grazie, veramente, a tutte e due per questo superbo governo del territorio!
Noli, 9/04/2018
Comitato nolese per la difesa di Salute e Ambiente