Dalla affollatissima ‘Notte in Bianco’, al ‘Capodanno in piazza’ e poi rassegne musicali e letterarie: il Comune di Loano cerca sponsor. Non è proprio una città con le ‘casse vuote’, non deve tenere il ‘cappello in mano’, però non vuole opportunamente rinunciare a far cassa con gli sponsor. Chissà cosa diranno quei paesini di montagna dove spesso i sindaci fanno gli operai o i cantonieri tuttofare, a volte senza soldi persino per sostituire la lampadina pubblica. Forse Loano, come tante città ricche di ‘seconde case’ manna per la salata Imu, forse perchè si è sempre amministrato con oculatezza il denaro dei cittadini e per questo il premio elettorale. Ora con il sindaco Pignocca, prima con Vaccarezza e con Cenere. Un centro destra imbattibile, da balena azzurra senza rivali. E intanto grandi preparativi per lo storico carnevale. Attesi migliaia di spettatori. Leggi anche sabato 27 gennaio commemorazione della più antica caserma dell’Arma, proprio a Loano.
COMUNICATO STAMPA – Lo scorso novembre il consiglio comunale di Loano ha approvato il “Regolamento per le sponsorizzazioni” che, sulla base anche di quanto previsto dalla normativa nazionale, ha l’obiettivo di “favorire l’innovazione dell’organizzazione” delle iniziative del Comune, migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e, contemporaneamente, ridurre i costi.
Proprio a seguito dell’approvazione del regolamento, in questi giorni l’amministrazione del sindaco Luigi Pignocca ha pubblicato un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti che intendano compartecipare all’organizzazione degli eventi che si terranno nel corso dell’anno.
L’indagine per la ricerca di sponsor al momento è incentrata solo sugli eventi organizzati direttamente dal Comune: la “Notte in Bianco”, il cui costo complessivo è di 50 mila euro (30 mila euro servono a coprire il cachet degli artisti e 20 mila euro a sostenere le spese per i servizi tecnici e di assistenza); il capodanno in piazza, il cui costo complessivo è di 30 mila euro (20 mila euro servono a coprire il cachet degli artisti e 10 mila euro a sostenere le spese per i servizi tecnici e di assistenza); la rassegna musicale estiva “Finalmente è venerdì”, che ha un costo di 25 mila euro; i “Martedì della cultura”, che si tiene tutti i martedì di luglio e agosto.
I soggetti potranno sponsorizzare gli eventi dal punto di vista finanziario, pagando le prestazioni necessarie all’organizzazione delle manifestazioni, o potranno fornire servizi o beni. I candidati potranno richiedere la sponsorizzazione in esclusiva di un evento garantendo il finanziamento di almeno il 60 per cento del progetto. Il bando prevede che il Comune di Loano autorizzi lo sponsor dell’evento ad associare il proprio logo o marchio a quello dell’Ente. Lo sponsor avrà visibilità nelle conferenze stampa e nel materiale promozionale, potrà posizionare striscioni nell’area di spettacolo e avrà visibilità mediatica. Inoltre, potrà dare notizia dell’accordo in tutte le campagne promozionali anche realizzate in via autonoma (previa autorizzazione da parte dell’ufficio turismo del Comune). Se si sobbarcherà il 100 per cento del costo di uno più eventi, lo sponsor potrà essere autorizzato anche ad installare nell’area dell’evento gazebi per la distribuzione e/o la vendita del prodotti sponsorizzati e di materiale di merchandising e sarà esonerato dal pagamento del suolo pubblico.
I soggetti interessati devono inviare la domanda in busta chiusa all’ufficio turismo del Comune di Loano (in piazza Italia 2, 17025 Loano) oppure via Pec all’indirizzo loano@peccomuneloano.it entro le 12 del 29 marzo 2018. Tutta la documentazione è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Loano.
CarnevaLöa 2018, consegna delle chiavi della città, via ai festeggiamenti
COMUNICATO STAMPA – Prenderà ufficialmente il via domenica 28 gennaio la 27^ edizione del CarnevaLöa, la grande manifestazione organizzata dall’associazione Vecchia Loano con il contributo dell’assessorato al turismo, cultura e sport del Comune di Loano.
Ad aprire i festeggiamenti sarà la cerimonia della “consegna delle chiavi” da parte del sindaco di Loano, Luigi Pignocca, al Beciancin (maschera ufficiale del Carnevaloa) e alle altre due maschere Capitan Fracassa (maschera ligure della Commedia dell’Arte) e a Pue Pepin (il Re del Carnevale) in programma domenica 28 gennaio alle 14.30 in piazza Italia. Alla cerimonia partecipano numerose maschere ospiti provenienti, oltre che dalla Liguria, anche da Piemonte, Lombardia ed Emilia.
Loano, insieme a Parma, Torino, Vercelli, Castelnuovo Don Bosco (Asti), Busca (Cuneo), Verona, Aosta, Acerra (Napoli), Catanzaro, Polignano a Mare (Bari), Sciacca (Agrigento) è cofondatrice del “Centro Nazionale di Coordinamento delle maschere Italiane”. L’associazione Vecchia Loano, nella persona dell’ex presidente Santino Puleo, è referente per la Liguria Centro. Le tre maschere Beciancin, Pue Pepin, Capitan Fracassa e la principessa Doria del Castello sono inserite nel “Registro delle maschere italiane”, nel quale vengono registrate tutte le maschere della commedia dell’arte italiana e i personaggi folcloristici delle varie realtà regionali. Obiettivo dell’iniziativa è di valorizzare il carnevale non solo come occasione di divertimento ma anche come risorsa storica, tradizionale, culturale e turistica.
Grazie alla collaborazione con il Centro di Parma, per la prima volta quest’anno saranno presenti a Loano numerose nuove maschere liguri, che verranno tenute a battesimo proprio in occasione della consegna delle chiavi. Provenienti da Albenga ci saranno Re Carciofo, Principessa Zucchina Trombetta, Baronetto Asparago Violetto, Sir Cuore di Bue; da Arenzano arriverà Ressagin (una nuova maschera tuttora in allestimento); da Arnasco ci saranno U Liviu e la Tina; da Cairo Montenotte Nuvarin der Caste’ e la Castellana; da Celle Re Baxeico’ e la Principessa Trenetta; da Chiavari Rebello e Rebellunna; da Genova Capitan Spaventa; da Savona Legino ci saranno U Menegu du Gumbu, Manin da Detta e Bugaxxe di Troggi; per Loano Beciancin, Pue’Pepin, Capitan Fracassa, Principessa Doria del Castello; da Noli U Baciccia; da Pieve di Teco Baci’ L’ Inciastru; da Savona Cicciolin e Re Chinotto; da Varazze Muminin a Pescea, Meneghin U Treggia,U Scavena; da Ventimiglia Il Corsaro Nero e Segu’ U Pescavu’; da Zuccarello la Principessa de Lamballe (della Corte della Regina Antoinette). Insieme al loro, altre 30 delegazioni di maschere provenienti dal Piemonte e da molte altre regioni d’Italia.
“Il CarnevaLöa è una delle manifestazioni carnevalesche più antiche e apprezzate della Liguria ed uno degli appuntamenti più attesi del nostro ricchissimo calendario di eventi – spiegano il sindaco Luigi Pignocca e l’assessore a turismo, cultura e sport Remo Zaccaria – Ogni anno la sfilata di carri allegorici sul lungomare attira ospiti provenienti da ogni parte d’Italia e perfino dall’estero. Questo successo di pubblico rappresenta senz’altro la migliore ricompensa per i tantissimi volontari, gruppi e associazioni che, ad ogni edizione, lavorano senza sosta e con infinita passione alla realizzazione dei carri e all’organizzazione di questo fantastico evento. A tutti loro, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe possibile, va il più profondo e sincero ringraziamento dell’amministrazione comunale. E un enorme grazie va rivolto anche all’associazione Vecchia Loano, al nuovo presidente Agostino Delfino, al vice presidente Sandro Comani e al vice presidente vicario Carmine Attanasio e a tutto il direttivo, per il grande impegno profuso in questi mesi”.
Loano la stazione dei carabinieri più antica della Liguria:
giornata di celebrazioni con la Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri della Lombardia
COMUNICATO STAMPA – Sarà accompagnata da un concerto della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri della Lombardia la cerimonia di scopertura della targa commemorativa con cui l’Arma dei Carabinieri intende celebrare l’istituzione, a Loano, del più antico comando stazione dei carabinieri sul territorio ligure. L’evento si terrà sabato 27 gennaio e vedrà la partecipazione delle autorità civili e militari del territorio.
“La nostra stazione dei carabinieri è la più antica della Liguria – spiega il sindaco Luigi Pignocca – E’ stata fondata addirittura nel 1814, quindi oltre duecento anni fa. E’ per noi dunque motivo di grande orgoglio e soddisfazione festeggiare questo piccolo ‘primato’ accogliendo nuovamente a Loano la Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia, una delle realtà più importanti ed apprezzate dell’Arma dei Carabinieri”.
“Ma questa giornata vuole essere anche e soprattutto un momento per sottolineare, ancora una volta, il profondo legame che unisce la nostra città e la nostra comunità con l’Arma. Un rapporto saldo e duraturo, che si concretizza nella costante e fattiva collaborazione tra l’amministrazione comunale ed i Carabinieri ed anche nel grande affetto che da sempre i loanesi nutrono nei confronti di tutti i militari e, più in generale, dei rappresentanti delle forze dell’ordine”.
Il programma della giornata prevede alle 10.30 una cerimonia ristretta con la deposizione di una corona al monumento ai Caduti di Nassiriya, presso gli omonimi giardini in Loano, da parte del sindaco Luigi Pignocca e delle autorità locali. Al termine della cerimonia, alle 11.30, in piazza Italia si terrà il concerto Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia.
Al pomeriggio le celebrazioni si sposteranno presso la stazione dei carabinieri di viale Enrico Toti. Alle 15.25 prenderà il via la cerimonia di scoprimento di una targa commemorativa in ricordo dell’istituzione del più antico comando stazione dei carabinieri in territorio ligure. A scoprire la targa sarà la madrina della cerimonia Oriella Ghione, madre del Maresciallo Capo Daniele Ghione decorato con la croce d’onore “alla memoria”.
La giornata si concluderà con l’inaugurazione della mostra fotografica allestita presso la Sala Azzurra del Marina Center di Marina di Loano (alle 16.10) ed il concerto della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia presso la Sala Mascalzone Latino sempre al Marina Center di Marina di Loano (alle 16.20).
La prima attestazione della presenza di una stazione carabinieri a Loano è contenuta in un elenco datato 1818. Successivamente il reparto compare nel Calendario Generale del Regno dell’anno 1826 ove figura con la seguente dipendenza: “Divisione di Genova, Compagnia di Savona, Luogotenenza di Finale Marina, Stazione di Loano”. Nel 1858 la dipendenza era la seguente: “Divisione (equivalente dell’attuale Comando Provinciale) di Genova, Compagnia di Savona, Luogotenenza di Albenga, Stazione di Loano”. Nel 1861 la configurazione era la seguente: “Legione di Torino, Divisione di Genova, Compagnia di Savona, Luogotenenza di Albenga, Stazione di Loano”.
Nel 1874 con l’istituzione delle Province e dei Circondari, in sostituzione dei livelli gerarchici degli attuali Comandi Provinciali e Compagnia, l’assetto cambiò in: “Legione di Piacenza, Provincia di Genova, Circondario di Albenga, Stazione di Loano”. Nel 1880, con la riassegnazione a quei livelli gerarchici delle denominazioni tradizionali dell’Arma, il reparto figurava inquadrato secondo la seguente linea di comando: “Legione di Piacenza, Divisione di Genova, Compagnia di Genova, Tenenza di Albenga, Stazione di Loano”. Con la soppressione della Legione di Piacenza il 10 gennaio 1885, il ponente ligure e la provincia di Genova passarono alla Legione di Torino.
Si dovette attendere il 1929 perché fosse istituita la Divisione di Savona, a seguito della costituzione dell’omonima provincia nel 1927, mentre la Tenenza di Albenga fu elevata a Compagnia mantenendo la circoscrizione sulla Stazione di Loano. Secondo lo scompartimento territoriale dell’Arma del 1932, la stazione aveva la seguente catena di comando: “Legione di Genova, Divisione di Savona, Compagnia di Albenga, Tenenza Diretta, Stazione di Loano”.
L’8 settembre 1943 tutti i comandi della Legione di Genova continuarono il regolare servizio d’istituto. In tale data sono presenti alle dipendenza della Legione di Genova il “Gruppo di Savona, la Compagnia e la Tenenza di Albenga e la Stazione di Loano”. Nel marzo 1944, con la costituzione della Guarda Nazionale Repubblicana, i reparti dell’Arma furono definitivamente sciolti. A seguito della liberazione del Nord Italia dal regime nazi-fascista, il 1 maggio 1945 riprese a funzionare la Legione di Genova e, a partire dal 2 giugno successivo, anche la Compagnia e la Tenenza di Albenga con i reparti dipendenti.
In occasione della Festa delle Forze Armate, il 4 novembre 1948, si tenne una solenne cerimonia per la consegna della bandiera nazionale alla stazione carabinieri. Il 28 aprile 1965 la stazione di Loano fu posta alle dirette dipendenze della Compagnia di Albenga. Nel 1999 è stato costituito il valico marittimo di Loano che dipende dalla stazione. Nel corso degli anni la sede della stazione dei carabinieri di Loano ha cambiato sede diverse volte. La più antica fotografia in cui compare è datata 1910, anno in cui si trovava in quella che oggi è via Cesarea. Attualmente si trova in viale Enrico Toti.
L’evoluzione della Fanfara dei Carabinieri ha origine nel 1820, alcuni anni dopo la fondazione del Corpo dei Carabinieri Reali (avvenuta nel 1814), quando vennero arruolati i primi militari trombettieri chiamati “Trombetti”. Dopo l’Unità d’Italia, con Regio Decreto del 18 giugno 1862 vengono ufficialmente assegnati alla Legione Carabinieri Lombardia: un brigadiere, un vicebrigadiere e quattro carabinieri a cavallo per disimpegnare i servizi di trombettiere. Da questo iniziale nucleo si evolverà, nel corso degli anni, la Fanfara della Legione Carabinieri “Lombardia” che, nell’inverno del 1946, dopo la reintroduzione dei Battaglioni Mobili Carabinieri, diventerà Fanfara del 3° Battaglione e successivamente, il 22 dicembre 2014, assumerà l’attuale denominazione.
Il termine “Fanfara” è rimasto legato al complesso bandistico nel corso dei secoli anche se l’attuale organico è in realtà quello della “Piccola Banda Vesselliana” che prevede anche strumenti ad ancia e percussioni. Tale inesatta denominazione è ancora utilizzata esclusivamente per tradizione militare.
Attualmente la Fanfara, ai tradizionali compiti svolti durante parate e cerimonie militari, affianca una intensa attività concertistica con un ampio repertorio che va dalle tradizionali marce militari ai brani classici, a quelli moderni e contemporanei. Oltre ai diversificati ed importanti impegni affrontati in ambito nazionale la Fanfara vanta anche numerosi interventi all’estero; tra questi possiamo citare le tournée in Germania, Spagna, Francia, Bulgaria, nel Liechtenstein, la partecipazione all’Expo 2010 a Shanghai in Cina e la serie di concerti a Toronto ed in Ontario (Canada) nel 2014 per i festeggiamenti del bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. La duttilità dell’ensemble è testimoniata anche dalle sue partecipazioni a eventi musicali molto inusuali per una banda militare come ad esempio l’apertura del “Moncalieri Jazz Festival” e del “Porretta Soul Festival” dove la fanfara ha suonato insieme ad artisti di fama internazionale come Flavio Boltro, Claudio Chiara, Dario Cecchini, Fio Zanotti, Bernard “Pretty” Purdie, Sax Gordon e molti altri.
La Fanfara è composta da 30 elementi ed è diretta dal Maresciallo Ordinario Andrea Bagnolo che dopo aver frequentato il corso presso la Banda centrale dell’Arma dei Carabinieri in Roma è stato destinato dal Comando Generale a questo incarico. Il Capo Fanfara ha iniziato a studiare pianoforte in giovane età e qualche anno più tardi intraprende lo studio del jazz e della composizione. E’ iscritto da molti anni alla SIAE ed ha al suo attivo numerose composizioni originali e arrangiamenti per varie formazioni. E’ laureato a pieni voti in “Musica d’uso” presso il conservatorio “Martini” di Bologna e in “Musica Applicata” presso il conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara. Quasi tutti i brani eseguiti dalla Fanfara sono composti, trascritti e arrangiati da lui.