Dopo il ‘festival di Sanscemo’, ad alta voce il sindaco (Dario Valeriani), in piazza, ha elargito un natalizio ‘vaffa…’ “inveendo con disprezzo all’indirizzo dell’iniziativa del Confuochino ed io ero a dieci metri di distanza”. Un anticipio di Buone Feste all’insegna della scontro, nulla di fisico beninteso, in quel di Pietra Ligure. Ultimo, solo in ordine di tempo, pomo della discordia per la scelta, molto ironica o se volte goliardica, dell’opposizione consiliare, capeggiata da Mario Carrara, di organizzare un Confuochino, ‘fratello’ minore dello storico Confuoco, assegnando il ‘premio di pietrese dell’anno’ allo stesso primo cittadino che parrebbe non aver gradito. Ma era proprio il caso di provocare ? A leggere nero su bianco, la minoranza non fa pettegolezzi, non parla dietro la schiena, te lo dice in faccia e apre il libro. Dialettica democratica, libertà di pensiero e critica ? Ai cittadini, informati, l’ultima parola.
CONFUOCHINO 2017
Il gruppo consiliare della Lista Civica dei Pietresi, dell’opposizione nel Consiglio Comunale di Pietra Ligure, istituendo un attestato a chi, durante l’anno che sta finendo, si sia distinto, nel “bene” o nel “male”, nella città di Pietra Ligure, conferisce il Diploma di
PIETRESE DISTINTO 2017 a VALERIANI AVIO detto Dario, Sindaco di Pietra Ligure.
Motivazioni:
* Durante il 2017, anziché diminuire le pesantissime tasse comunali, come aveva promesso, ha istituito anche la “tassa di soggiorno”!
* Durante il 2017, il costo dell’acqua di Pietra Ligure, regalata a “Ponente Acque” senza garanzie sulle tariffe, é aumentato a dismisura, fino a pagarsi per un solo trimestre quanto prima si pagava per un intero anno!
* Durante il 2017, quasi tutti i parcheggi del centro sono diventati a pagamento e le tariffe sono state anche aumentate.
* Durante il 2017, é stata fatta un’opera “divisiva” per la città, come “l’imposizione” della nuova piazza Vittorio Emanuele ll, opera non urgente, e non sono state fatte opere necessarie come la piazza Vecchia e via Libertà o i nuovi argini del fiume Maremola.
* Durante il 2017, é stata decisa un’altra opera “divisiva” come la pavimentazione davanti alla chiesa del Soccorso, che sta sconvolgendo la viabilità e lacerando il quartiere.
* Durante il 2017, sono “morti”, o tagliati, o “deportati” tanti alberi, come mai era successo a Pietra Ligure (tra palme, pini, oleandri, magnolie) senza essere integralmente sostituiti. I parchi pubblici, in preda ai vandali, son stati lasciati in malora.
* Durante questa fine d’anno 2017, la città sta vivendo il Natale più triste della sua storia, per gli inesistenti addobbi e le misere e scarse luminarie natalizie.
Pietra Ligure, Confuochino 2017, 20 Dicembre 2017
Mario Carrara. Nicola Seppone. .Maurizio Novara
SCRIVE ANCORA MARIO CARRARA….
In merito alla celebrazione del primo “Confuochino” al ristorante “Il Confuoco”, dobbiamo rimarcare un ingiustificato “comportamento” del Sindaco Valeriani, cui sono saltati i nervi domenica scorsa, già durante la cerimonia ufficiale del Confuoco, poco prima dell’accensione della pira dell’alloro, quando con un’aggressività sconosciuta, ha “attaccato” l’iniziativa del “Confuochino”, bollandola quasi come fosse un “delitto di lesa maestà”; inoltre, subito dopo, di fronte a molte persone, inveendo ad alta voce contro un consigliere dell’opposizione della “Lista Civica dei Pietresi”, lì presente, come tutti gli altri, all’evento. Davvero un contesto fuori luogo per fare una indegna piazzata da “lavandaia”.
Anche a Genova e a Savona si svolge il “Confuoco”.
Solo che a Genova ed a Savona sono le associazioni “A compagna” e la “Campanassa” che presentano gli auguri natalizi al Sindaco; prima degli Auguri, però, i rispettivi presidenti sciorinano al Sindaco stesso, che sta ad ascoltare, un elenco di cose che non vanno, che sono state fatte male, che non sono state fatte durante l’anno che sta volgendo al termine. Presentano, quindi, una vera relazione critica sullo stato delle rispettive città, per quel che riguarda l’anno decorso.
Qui, a Pietra Ligure, no.
Qui il Confuoco é una parata di personaggi dell’Amministrazione Comunale che, dopo aver insignito di un diploma/premio chi ritengono, sfilano per le vie del paese e concludono la “parata” in piazza Vecchia, accendendo con enfasi la pira dell’alloro.
Non c’é più niente di “storico” nella manifestazione del Confuoco pietrese: vi ricordate, in passato, il corteo storico degli armigeri in costumi medioevali che attraversava la città, all’epoca di Giacomo Accame?
Non c’é più niente di folkloristico e pittoresco: vi ricordate, in passato, le partecipazioni e le esibizioni degli sbandieratori di Asti, venuti più volte?
Non c’é più niente nemmeno di “natalizio”: vi ricordate gli zampognari con cornamuse e zampogne vestiti all’antica con neri mantelli che suonavano “pive” e nenie del presepio?
Se non fosse per i bambini delle scuole che declamano le poesie e che cantano canzoncine natalizie, ialiane ed americane, in italiano ed in inglese, non sapremmo nemmeno più che siamo a Natale.
Se non fosse per la banda “Guido Moretti”, che “tiene su”, “regge” e “trascina”, musicalmente parlando, tutta la manifestazione, ci sarebbe un “vuoto silenzio”: il corteo assomiglierebbe a ben altro “tipo” di corteo.
Non si sa neanche più “perché” si celebra il “Confuoco” e cosa rappresenti: non ce n’é un accenno, anche “minimo”, da nessuna parte!
L’impressione é che si faccia perché ” si deve fare ” e basta. Perché é lo Statuto del Comune che prescrive che si celebri: é un “dovere”, non una gioia, non una festa “sentita”.
A riprova di ciò, sta la conferma diretta del fatto di “come” sia stata allestita, quest’anno, la sua stessa organizzazione, in sé davvero semplice.
Infatti, abdicando al suo ruolo, disinteressandosene, il Comune, il Sindaco Valeriani, ne ha appaltato interamente ad un’associazione privata esterna, “Spettacolando” (vedi…..), l’intera gestione ed organizzazione della manifestazione: tutto.
S’intende: in passato la stessa associazione curava la preparazione dei bambini che cantavano e recitavano le poesie; ora, invece, ha avuto l’appalto dell’intera organizzazione del Confuoco. Forse, appunto, perché il Comune non aveva tempo, voglia, capacità per occuparsene. Dedito ad altre più impegnative incombenze, che non organizzare “direttamente” una cerimonia così impegnativa e “complessa” come il Confuoco.Per l’affidamento dell’organizzazione del Confuoco 2017, l’amministrazione di Avio Valeriani ha dato a “Spettacolando” la somma di €1400 (vedi delibera di giunta).
Inoltre, quest’anno é stato conferito l’attestato di “Pietrese dell’anno” ad una persona che non si sa “cosa” abbia fatto durante il corso del 2017, per assurgere a tale titolo. S’intende: abbiamo il massimo rispetto e stima della persona insignita (che non sappiamo, invero, chi sia) deducendolo dai ragguagli elencati nella delibera di conferimento dell’onoreficenza; tuttavia, dagli stessi “ragguagli” deduciamo che, per i curricula dell’insignito, si tratti di un premio “alla carriera”, al “merito professionale”, più che di un premio distintivo riguardo un comportamento meritorio, un atto, un fatto ascrivibile alla persona premiata, svolto nell’anno 2017, che ne giustifichi e supporti il conferimento stesso.
Per dare “attestati” in questo modo, che “snaturano” completamente l’originaria intenzione con cui il “Pietrese dell’anno” era stato istituito, se ne dovrebbe cambiarne la natura, lo scopo, la motivazione. É per tutto questo che il gruppo consiliare d’opposizione della “Lista Civica dei Pietresi” ha istituito il “Confuochino” proprio, in primis, per riparlare della natura del Confuoco.
L’attestato di “Pietrese distinto dell’anno 2017” attribuito con diploma pergamenaceo su cui sono scritte le motivazioni, a chi, si sia distinto “nel BENE”, o anche nel “MALE” durante l’anno passato, sono la risposta di sapore “goliardico” alle mancanze, allo “svuotamento” dell’essenza delle ragioni del Confuoco che abbiamo narrato fin’ora.
Noi riteniamo che sia pertinente all’opposizione il diritto proprio di “fare” opposizione, sia stimolando, che criticando.
Il diritto alla “satira”, tanto caro alla sinistra, non può essere negato quando non fa comodo o da fastidio.
Il diritto a proporre manifestazioni di critica, di politica, di cultura non può essere né negato, né vietato: almeno in democrazia. Ma Pietra Ligure non é la Corea del nord.
Anche se il solito “cortigiano lecchino” compiacente, dal microfono del Confuoco ha fatto il paragone tra il “festival di Sanremo” ed il “festival di Sanscemo” per deridere ed irridere la manifestazione organizzata dal gruppo consiliare dell’opposizione, noi pensiamo di essere nel pieno diritto di svolgerla e per questo la faremo.
É una questione di “democrazia”: anche se il Sindaco, non vuole, gli dispiace e s’arrabbia.
Mario Carrara (Capogruppo Consiliare Lista Civica dei Pietresi).