Avevamo già scritto che dalla Riviera all’entroterra si aggira un fotoreporter misterioso, cacciatore di ‘scatti’ a volte divertenti, a volte ‘proibiti’ e pericolosi soprattutto quando le persone riprese compiono attività illegali. A rischiare prima di tutto è l’incolumità di chi scatta le immagini. Eppure, nel suo cammino forse coraggioso, spesso controcorrente e che trova solo ospitalità su trucioli.it blog di volontari e privo di pubblicità (anche quella che promette lavoro con guadagni favolosi da 9 mila €. il mese, oppure seni più robusti in pochi giorni e persino ‘allungamento’ del pene, cose che leggiamo abitualmente su web on line cari ai savonesi); eppure, dicevamo, a volte il ‘mister’ racconta di personaggi benemeriti, sorpresi nei loro hobby, nel giorno clou dell’estate. E’ il caso del dr. Giorgio Menardo, cittadino pietrese, munito di ottima macchina fotografica, ripreso sul porto di Loano mentre ‘immortala’ la spiaggia più esclusiva: il Varesina beach.
Proprio in questo mese il settimanale diocesano il Letimbro ha pubblicato un interessante articolo di uno dei suoi prestigiosi collaboratori, il Giorgio Menardo, che nella vita ha lavorato al Santa Corona, a ‘scuola’ dell’insigne e compianto prof. Giorgio Marenco e ha proseguito la brillante carriera come direttore di Medicina II al San Paolo. Da giovane medico impegnato anche nel sindacato di categoria e nel sociale. Il dr. Menardo lo si può incontrare mentre fa footing leggero lungo le litoranee della Riviera. Solitario. In estate, con la stagione balneare, le spiagge offrono tanti spunti di curiosità, studio di abitudini e tendenze dei bagnanti, del ‘popolo’ dei Bagni Marini, la ressa, l’angolo suggestivo. Uno, dieci scatti per l’album, per hobby.
Tornando all’articolo, davvero istruttivo e sempre attualissimo, scritto dal dr. Menardo e ripreso da siti on line e blog, si può leggere che l’Accademia delle scienze mediche, prestigiosa istituzione britannica, ha diffuso in giugno, un documento molto critico sul modo nel quale sono scritti i foglietti illustrativi dei farmaci. C’è chi li definisce i bugiardini, per chi fa ricorso alle medicine spesso rappresentano un vero e proprio rompicapo. I primi a sconsigliarne la lettura pare siano gli psichiatri.
Prosegue Menardo: ” Gli accademici criticano il fatto che tali foglietti sottolineano molto gli effetti in desiderati dei farmaci e non scrivano quasi nulla sugli effetti benefici degli stessi. Il presidente dell’istituzione dice che tutti i foglietti devono essere riscritti interamente fornendo ai pazienti una visione più equilibrata tra vantaggi e svantaggi del farmaco in questione. ….Viene citato a titolo di esempio il foglio illustrativo del paracetamolo (Tachipirina), farmaco di larghissimo impiego e vieni criticato il fatto che venga riportato l’elenco di tutti i possibili effetti indesiderati senza precisare la probabilità che questi hanno di verificarsi. Nella descrizione in italiano l’elenco è preceduto dalla frase ” Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati’. Non so quale mamma leggendo questa frase dia a cuor leggero il farmaco al bambino con la febbre….”
E ancora, scrive il dr. Menardo: ” Nel foglietto di una delle più comuni statine (farmaci per abbassare il colesterolo) si legge che tra gli effetti indesiderati comuni ci sono ‘mialgie – cioè dolori al muscoli – artralgie, dolori alle estremità, spasmi muscolari, gonfiore alle giunture, dolore alla schiena’.
Con quali conseguenze pratiche risponde Menardo: “…questa categoria di farmaci impiegata prevalentemente in una popolazione anziana è facilissimo che i pazienti presentino qualcuno di questi sintomi indipendentemente dal farmaco assunto…molti di loro che potrebbero trarre grande vantaggio dal farmaco lo abbandoneranno preferendo affidarsi al riso rosso o a certi yogurt che promesso di abbassare il colesterolo in modo naturale…”.
E per concludere: ” Viene spontaneo domandarsi come mai le case produttrici dei farmaci scrivano i foglietti illustrativi in modo tale da indurre metà dei potenziali consumatori a non utilizzare il loro prodotto. Il motivo – risponde Menardo – è che rigorose leggi europee e americane obbligano le industrie a scrivere tutti gli effetti collaterali, ma sopratutto negli USA alcune industrie farmaceutiche hanno pagato milioni di dollari a persone che avevano avuto un effetto collaterale grave non dichiarato (perchè sconosciuto) sul foglietto illustrativo”.
E un utile e pratico consiglio del dr. Menardo: “Discutere con il proprio medico di fiducia i pro e i contro della cura e non leggere i ‘bugiardini’. I foglietti illustrativi si guadagnarono questo ironico nomignolo quando, in assenza di norme sulla loro compilazione, magnificavano le virtù, spesso inesistenti, dei farmaci dell’epoca e adesso continuano a meritare questo appellativo per ragioni opposte”.
Si potrebbe aggiungere, ascoltando certi programmi televisivi e di approfondimenti della medicina, oppure interventi del farmacologo Silvio Garattini, professore e scienziato, che non sempre chi prescrive i farmaci ha un bagaglio di conoscenza adeguato, senza voler poi entrare nel ‘minato’ campo degli incentivi, dei convegni e delle promozioni poco disinteressate di sponsor, come hanno anche dimostrato vicende giudiziarie. Ma questo è un altro tema di etica e preparazione professionale in ogni campo della vita sociale.
Riceviamo e pubblichiamo
…..Perchè fate tanto i misteriosi sul ‘misterioso fotografo’, come definite ? Molti sanno che dietro quella macchina fotografica si nasconde il valente editore di Ivg.it, il Matteo Rainisio, uomo di polso ed imprenditore coraggioso, ma soprattutto cittadino che affronta, per il bene comune, ogni rischio…e pericolo E a volte vi manda anche foto innocenti e divertenti ! Forza Matteo, sei un grande !
E……con indirizzo mail !
Risposta di trucioli.it? Alla fantasia non c’è davvero limite. Lasciamo dire. Un po’ di pubblicità non guasta anche per chi non ha bisogno.