Una protesta di piazza per ‘salvare’ una piazza del centro storico, i suoi alberi, i parcheggi. Tre consiglieri comunali dell’opposizione nei panni di ciceroni per illustrare ai cittadini, residenti, proprietari di seconde case, turisti che a Pietra Ligure si sta compiendo un delitto ed un abuso ambientale, sprecando denaro, quando non ce n’era proprio bisogno. Semmai si doveva provvedere alle opere sotterranee, acque bianche e nere. Invece la giunta del sindaco non ‘ha voluto sentir ragione’. Cartelli di protesta, ‘comizi’ improvvisati, tatzebao appesi ad alberi ed al Monumento degli ALPINI, sacrificato, ma spostato in altra zona centrale.
Un sabato mattina a Pietra Ligure, in piazza Vittorio Emanuele. Ci sono il capogruppo Mario Carrara (218 preferenze alle comunali), Maurizio Novara ( 119) e Nicola Seppone (105, nipote dello storico corrispondente del Secolo XIX negli anni post bellici e fino al 2004). A quanto pare di capire ed ascoltare non è una bega politica, ma di sostanza. Una piazza simbolo si direbbe che, con il progetto dell’ufficio tecnico comunale (geom Barbara Cuomo) ed un finanziamento della Cassa Deposito e Prestiti e non da un avanzo di amministrazione da proventi tributari, è destinata come si suol dire a cambiare volto e ‘sostanza’. Intanto via i 15 posti auto utilizzati soprattutto da residenti, commercianti, esercenti. Su questo si potrebbe anche convenire nell’ambito di una politica ecologica e di pedonalizzazione. Via, insomma, le polveri sottili dallo scarico e combustione di motori. Su questo aspetto Carrara sostiene: “In dieci anni avevamo realizzato a Pietra Ligure mille nuovi posti auto, ora sono tutti a pagamento, gli unici liberi sono i 500 posti nell’ex campo sportivo”.
A proposito, il sindaco Avio Dario Valeriani che governa con un centro sinistra in cui la Lega Nord è presente, ma l’ex segretario provinciale Ripamonti aveva annunciato che chi aderisce non fa più parte del partito, si è presentato alla ‘mattinata di protesta’ ? Ha voluto rendersi conto, parla con i cittadini ? Carrara: “Si è fatto intravvedere da lontano ed è subito andato via”.
Mentre il cronista domanda ed ascolta Carrara, si fa avanti una signora: “Abito in viale Italia, in un alloggio in proprio acquistato dai miei genitori e venivo a Pietra da bambina di 12 anni per trascorrere le vacanze, negli altri mesi vivo a Torino. Le dico subito che trovo Pietra sporca, sporca ed in giro io non vedo mai un vigile. L’alloggio è in prossimità della rotonda e ci sono serie problematiche, un giorno ho fermato il sindaco per fargli delle rimostranze, non mi ha risposto e non si è fermato. Perchè non si fanno multe a chi sporca, a chi getta cicche ovunque. Tutto sommato è un paesino, guardate in che condizioni si trovano le spiagge libere, nella mia zona c’è n’è una. Una vergogna, mi chiedo come mai tutti tacciano, non si legge nulla e tantomeno della pulizia delle strade. Sa cosa dico, rimpiango gli anni del sindaco Daniele Negro, quando chiedevi qualcosa ed ascoltava. ricordo la storie della banchine…..”.
Il consigliere Carrara risponde: ” C’è un contratto di appalto con l’Ata (società pubblica con primo azionista il Comune di Savona e dove in quota Lega Nord è stato chiamato al capezzale di un malato gravissimo, oberato da debiti e mala gestione, l’avvocato loanese Alessandro Grarassini, per due mandati presidente della Provincia per il centro sinistra) che non viene rispettato ai danni di Pietra Ligure e di chi paga il servizio. Ogni settimana dovrebbero lavare le strade ed igienizzare tutti i bidoni dell’umido, ma non avviene. L’Ata è inadempiente, si fa pagare un servizio che non da. Sono previste penalità da inadempienza contrattuale fino a 10 mila euro. Ho fatto una mozione perchè si compiano i dovuti controlli e si avvi la procedura delle infrazioni, con sorpresa tutti d’accordo. E’ stata inviata all’Ata una raccomandata il 19 luglio, non abbiamo più saputo nulla”. Un’altra turista irrompe sulla scena” Vengo a Pietra da otto anni, guardate in che condizioni è ridotta, dove sono i gabinetti pubblici ? Bisogna correre tutti al bar e pagare la consumazione. Tra il Corallo ed i Bagni Valter c’è una spiaggia libera che non è mai stata pulita”.
Torniamo a bomba, la piazza dove sono nel frattempo entrate le ruspe ed iniziati i lavori di trasformazione. Carrara: ” Il patrimonio era di 17 piante, eliminano 8 oleandri e un finto pepe, esemplare raro per la sua maestosità, nè restano otto. E’ stato chiamato un botanico, solo per una pianta, per il resto non mi risultano relazioni allegate sullo stato complessivo mettendo in relazioni piante e lavori”.
In una delle immagini progettuali la pianta viene figurata con caratteristiche a onde del mare. Carrara: “Mi è stato spiegato che hanno copiato Lisbona con successo. Navigando in rete si scopre che l’architetto portoghese ha, a sua volta, copiato la passeggiata di Capo Cabana in Brasile. Cosa c’entriamo noi, con la nostra storia e cultura ?”. Il nuovo selciato viene realizzato con cubetti di porfido grandi e gli attuali vengono mandati al ‘macero’, in discarica. Di fronte ad altre osservazioni è ancora Carrara ad affrontare il tema delle priorità rispetto alla spesa di 230 mila euro della ‘vecchia piazza’. “Ci hanno risposto che i lavori scaturiscono dall’esigenza di eliminare le barriere architettoniche, oggi c’è un piccolo gradino rispetto al piano strada e magari bastavano un paio di scivoli sui lati. La seconda giustificazione è quella di valorizzare un vecchio palazzo retrostante, lato levante. Peccato che non si siano preoccupati di rifare le condotte sotterranee. C’è un altro aspetto folle – insiste Carrara – se toglie le barriere la naturale pendenza della piazza scivola a monte e quando ci saranno allagamenti a farne le spese sono gli esercizi commerciali che rischiano di finire sott’acqua. A nostro avviso la priorità rispetto a questo lavoro doveva essere data agli argini del Maremola che con l’alluvione di novembre ha ancora una volta causato danni per decine di incolpevoli cittadini ed automobilisti. Quel Maremola con il ponte della vergogna che non sarà mai completato. Spendono, con una delibera, 36 mila euro per pulire i torrenti e non si preoccupano che senza alzare gli argini è un palliativo. Il tratto più pericoloso di esondazione è tra il ponte della ferrovia e l’Aurelia, ma anche più a monte”.
Per finire, il progetto della ‘piazza della discordia’ è stato portato in consiglio ? Carrara: “No, approvato con una delibera di giunta, ci siamo permessi di presentare una richiesta di rivedere un elaborato che consideriamo scellerato, nulla da fare”. I pietresi, gli elettori nonostante il ‘chiasso’ non erano una moltitudine nelle ore della ‘protesta di piazza’, cosa vuole dire ? Condividono, se ne fregano, poco sensibilità ? Mario Carrara: ” I residenti sono ‘merce’ rara”. E allora è giusto tenersi il governo più ‘disomogeneo’ della Liguria e tra i rari in Italia: compagni, ex democristiani, ex socialisti e Lega Nord insieme per amministrare uniti una città dove la destra ha sempre avuto un largo seguito e molti sindaci, ma il centro sinistra non è stato da meno con Caltavituro (Dc), Rembado (Psdi), Robutti (Psi), De Vincenzi (Pd) e Valeriani (Lista civica). Con il record della Lega Nord che con Daniele Negro e Giacomo Accame, non più in vita, ha amministrato senza interruzione dal 1993 al 2003. Poi un anno di interruzione commissariale con Ugo Taucer, oggi alto funzionario dei ‘Servizi di intelligence’ a Roma e dal 2004 l’elezione del geometra Luigi De Vincenzi, in carica fino al 2014, ora consigliere regionale a tempo pieno ed in aspettativa da capo dell’ufficio tecnico del Comune di Borghetto S. Spirito.