Trucioli

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A teatro le ‘bombe di Savona’, protagonisti gli studenti del Liceo Scientifico ‘O.Grassi’


“Il Chilometro Quadrato – Le bombe di Savona tra tensioni e speranza degli anni’70”.

di Franco Astengo

Spettacolo teatrale andato in scena al “Chiabrera”, sabato 18 maggio, per la regia di Jacopo Marchisio e il coordinamento del prof. Cipollone animatore del progetto “La storia in scena” con protagonisti gli studenti del Liceo Scientifico “O.Grassi”.

Un lavoro corale di grande partecipazione da parte degli studenti che si può dire si sia collocato nella scia di quello che fu l’apogeo di quel difficile momento storico per la nostra Città: appunto la partecipazione popolare alla vigilanza che risultò il fattore decisivo per stroncare il fenomeno degli attentati che per mesi misero in ansia Savona causando danni e vittime.

In allora il quadro era quello della “strategia della tensione” di matrice neofascista (Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Italicus, ecc,ecc) e in quel contesto fu collocato ciò accadde nella nostra Città tra il maggio del 1974 e i primi mesi del 1975.

Mandanti ed autori degi attentati sono rimasti nell’ignoto anche per via di ostacoli e depistaggi che il lavoro degli studenti del Liceo Scientifico ha ben evidenziato. Non è stato però questo delle indagini il punto di riferimento dello spettacolo.

E’ stato importante, invece, proprio per la memoria storica che è necessario conservare con cura descrivere gli attentati nel loro svolgimento e veder crescere la risposta popolare: davvero efficacemente interpretata dai giovani attrici e attori.

In questo senso il lavoro teatrale ha interpretato al meglio quello che fu lo spirito del tempo, l’intreccio tra spontaneità e organizzazione nel promuovere la vigilanza, con una efficace interpretazione del ruolo di partiti e sindacati che all’epoca in un città ancora sostanzialmente operaia come Savona esercitavano con autorevolezza e innegabile radicamento sociale.

Uno spettacolo complesso con musica, danze, luci e suoni particolarmente curati che meriterebbe di essere replicato magari nelle periferie che in quel frangente fornirono, attraverso i Consigli di Quartiere, un grande contributo a quello che, dopo la Resistenza e la lotta per la difesa delle fabbriche, deve essere considerato il momento più importante della nostra storia.

Franco Astengo


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F.Astengo

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