Trucioli

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La morte di Rodolfo Badarello, partigiano ‘Rudi’ e poeta dialettale. Il cordoglio dall’Anpi Savona e della città


«È mancato, all’età di 97 anni, circondato dall’affetto del figlio Paolo e dei suoi cari, lo storico partigiano savonese Rodolfo Badarello. L’ANPI e la CGIL di Savona avevano curato la pubblicazione del suo ultimo libro “Del primo e ultimo giorno del maggio 1891 a Savona”, presentato il 9 luglio del 2023. Con Arrigo Cervetto, fondatore di Lotta Comunista, si aggiudicarono il primo premio con un testo fondamentale per lo sviluppo degli studi storici a Savona. Badarello fu anche poeta: finissime le sue poesie dialettali.

 

COMUNICATO STAMPA DELL’ANPI SAVONA E CGIL – “Il Comune a Savona, alla presenza del Sindaco Marco Russo, gli aveva consegnato una medaglia come riconoscimento della città ad una vita dedicata generosamente al bene comune e alla libertà.

Rodolfo Badarello

Un’importante opera di ricerca quella svolta da Rodolfo Badarello, che è sfociata in tante pubblicazioni di storia, di cronaca, di poesia.

Pubblicazioni che ci parlano della sua Savona, della sua Villapiana, delle sue genti; delle battaglie per la libertà, per la pace, per il progresso delle classi lavoratrici. Una ricerca, condotta con grande intelligenza, che è andata ben oltre le vicende storiche locali. 

Rodolfo Badarello è stato un antifascista che, giovanissimo, ha partecipato alla Resistenza come partigiano con il nome di battaglia Rudi”. Combattè dal 1944 nelle file della brigata Sap che operava in Savona Città, alle Fornaci e a Legino.

Operaio della Scarpa e Magnano, dotato di grande rettitudine e sensibilità umana, si è dedicato alla ricerca storica, alla pittura, alla poesia.

Tante, tante le sue pagine di amore per la libertà, per la famiglia, per i compagni, per gli amici, per i gesti e le azioni di tutti i giorni. Un vero, autentico poeta che così ci ha trasmesso il suo vissuto: “Eccu, mi creddu de aveìghela fèta/a vive in te ein moddu pulitu: in fundu/nu l’è che a tantu te invèuggia stu mundu./Ma cun fatiga a me vitta l’è andéta“.

Ha ricordato il presidente provinciale dell’Anpi Renato Zunino: “Rodolfo Badarello, un uomo giusto e coerente cui va tutta la nostra affettuosa riconoscenza”.

Al figlio Paolo, ai suoi cari, l’affettuosa partecipazione dell’ANPI provinciale di Savona. Per sua espressa volontà, il funerale avverrà in forma strettamente privata.»  

Il 13 luglio 2023, in occasione della presentazione del suo ultimo libro, Trucioli.it ha dato qualche notizia anche sulla sua vita di lavoratore, partigiano, storico e scrittore: https://trucioli.it/2023/07/13/savona-era-il-maggio-del-1891-un-testo-storico-grazie-a-rodolfo-badarello-il-suo-ricco-album-della-memoria/

 

IN MEMORIA DI RODOLFO BADARELLO

L’Associazione “Il Rosso non è il Nero” si unisce al dolore della famiglia e di tutto il movimento democratico e della cultura savonese per la scomparsa di Rodolfo Badarello, partigiano, eminente storico della vita della Città, della Resistenza, del Movimento Operaio.

Badarello, entrato a 16 anni alla Scarpa & Magnano aveva preso parte alla Resistenza proprio all’interno della fabbrica d’avanguardia del quartiere di Villapiana dove poi aveva risieduto.

Nel 1954 era stato licenziato nel corso di una drammatica vicenda legata alla ristrutturazione dell’industria elettromeccanica: in quel frangente la Direzione tolse di mezzo i lavoratori più “scomodi” politicamente e sindacalmente recapitando loro le lettere di licenziamento a casa verso mezzanotte tramite guardie giurate. Lo scopo era quello di evitare immediate dimostrazioni di protesta che però ci furono con l’occupazione della fabbrica cui il padronato rispose con la creazione di un reparto – confino in Corso Ricci lontano dal fabbricato principale di via Fiume.

Una pagina decisiva nella complicata storia delle deindustrializzazione della nostra Città.

Badarello coltivava già la passione per le lettere e la storia: nel 1956 rispose assieme ad Arrigo Cervetto, il fondatore di Lotta Comunista, ad un concorso indetto dal Comune di Savona per un saggio sulla storia della Città: Badarello e Cervetto si aggiudicarono il primo premio con un testo fondamentale per lo sviluppo degli studi storici a Savona.

Iniziò da lì un lungo lavoro di ricostruzione delle vicende savonesi, sia attraversando il periodo dal ‘700 all’800, sia la storia più recente del movimento operaio: una serie di volumi che ancor oggi meritano lettura e riflessione.

Badarello fu anche poeta: finissime le sue poesie dialettali ricolme, a volte, di una malenconica tensione sentimentale. Auspichiamo che la sua opera sia ripresa, studiata, divulgata: con lui se ne va una persona che ha rappresentato un vero e proprio “patrimonio di conoscenza” per Savona.

p. L’ASSOCIAZIONE “IL ROSSO NON E’ IL NERO”

Franco Astengo


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Ezio Marinoni

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