Albenga. E se fosse accaduto ad un vostro famigliare? Eppure tutti zitti finora. E’ stramazzato a terra, sul marciapiede, in una zona residenziale di Albenga, nelle vicinanze dell’Istituto Trincheri. Ucciso da infarto fulminante o da un attacco cardiaco per il quale ci si può salvare con ricovero tempestivo? E si è dovuto attendere un’ambulanza da Andora.
Era già successo ai primi di ottobre scorso. Trucioli.it in perfetta solitudine titolava: ‘Albenga, malore in strada. L’automedicale da Pietra Ligure dopo quasi un’ora. Testimonianza del giornalista. La classe politica? ‘Tagli di nastri e nulla di fatto, manifestiamo in modo deciso’ (vedi….)
Dove è ‘sprofondata’ la libera informazione e la ‘politica’ ai nostri giorni? La nuova disgrazia, questa volta mortale, non è forse una notizia da approfondire (c’è pure chi non ha pubblicato nulla o ha omesso come il popolare IVG.it un dato di fatto da non censurare) e che dovrebbe suscitare più di un interrogativo.
Ovvero la circostanza che la ‘Croce’ di Albenga pur disponendo della più importante, attiva e benemerita Pubblica assistenza dell’intero ponente savonese, non ha avuto la possibilità di intervenire. E si è dovuto ricorrere, attraverso il ‘118’, all’ambulanza della Croce Bianca di Andora (percorso rilevato da Google: 20 km in autostrada, 24 minuti; 19,3 km sull’Aurelia, 31 minuti). Attraverso Laigueglia, Alassio (con due pubbliche assistenze). E Ceriale a 7 km con la Croce Rossa, Borghetto S.Spirito 9 km con la Croce Bianca. C’è pure la sezione di Villanova d’Albenga della Croce Bianca, distanza 7,2 km passando per la SP 6, tempo di percorrenza 12 minuti.
Lo scorso numero di Trucioli.it titolava ‘Bardineto il sindaco alla Regione Liguria: urgono contributi per le pubbliche assistenze’ (vedi…..) Nel nostro piccolo ruolo ci siamo sforzati di approfondire quale sia lo stato di bisogno e l’importanza affinchè tutte le pubbliche assistenze possano svolgere quella ‘missione’ che una società civile dovrebbe garantire. Non solo volontariato. Fuori dubbio che il tema meriterebbe da parte degli organi di informazione, con corpi redazionali qualificati e presenti sul territorio, vere e proprie inchieste di un giornalismo che si rispetti in tutta la provincia. Metta in luce quale sia la cruda realtà da cui spesso emergono qua e là episodi e situazioni di vero e proprio allarme sociale. Lo stato di crisi e continua emergenza, sotto molti aspetti, in cui operano le varie ‘Croci’.
Non era mai accaduto, come da alcuni anni a questa parte e seppur in un crescendo con la sordina, constatare pubbliche ambulanze che, per fare un esempio, a Loano o a Borghetto, a Ceriale, arrivano da Borgio Verezzi, da Finale e così via viceversa.
Il 10 marzo 2022. Trucioli.it aveva titolato a proposito ‘Alassio donna colta da malore al mare attende l’ambulanza di Arnasco‘. Con 1835 visualizzazioni, rispetto alle 133 dell’appello ignorato, a quanto pare, del primo cittadino di Bardineto. Cosa deve ancora accadere affinchè la politica (maggioranza e minoranza, associazioni di categoria e del mondo della cultura, del volontariato) lasci da parte polemiche ? E si decidano atti e fatti risolutivi per risolvere (non promettere) le priorità delle Pubbliche assistenze. Basta leggere repliche e controrepliche, barbose auto-celebrazioni, sempre benedette dal alcuni media anche quando è aria fritta,
E’ sacrosanta la battaglia per il Pronto Soccorso e il ‘deserto’ in cui si trova il nuovo ospedale di Albenga. Un tema talmente sentito dall’opinione pubblica ponentina e delle vallate che potrebbe contribuire, con altre gravissime lacune della Sanità pubblica ligure (basti pensare alle liste d’attesa e all’esplosione di ambulatori privati che attraggono affari milionari), a deludere il presidente Toti che aspira fiducioso al terzo mandato. Mettendo a rischio pure la rielezione dei tre ponentini eletti nel centro destra: Brunetto (Lega) e Vaccarezza (Cambiamo) di Loano e Mai (Lega) ex primo cittadino di Zuccarello anche se farebbe salti mortali per la promozione a sindaco di Albenga. Forse qualcuno ricorderà quale sorte sia toccata a Sonia Viale, imperiese, leghista, vice presidente ed assessore alla Sanità nel primo mandato di Toti. Finita prima non eletta in un lontano (dalla sua terra) collegio genovese. O forse Toti potrà trionfare con un centro sinistra alle prese con divisioni e lacerazioni o candidatura alla Ferruccio Sansa che nel ponente se chiedete chi sia vi risponde positivamente 1 su 50.
LUNEDI 11 DICEMBRE SAVONANEWS ORE 16,21 – Un uomo perde la vita per strada probabilmente a causa di un malore improvviso come ha potuto appurare il medico legale giunto sul posto e i carabinieri hanno così deciso di lanciare un appello. “Se qualcuno lo conosce e ha visto qualcosa è pregato di chiamare i carabinieri della stazione di Albenga” dicono dall’Arma. Purtroppo l’uomo è stato ritrovato senza vita su un marciapiede ad Albenga in via Carloforte angolo viale Liguria.
Sono risultati vani i soccorsi di un’ambulanza della Croce Bianca di Andora e dell’automedica del 118. Per l’uomo non c’era più nulla da fare nonostante i tentativi di rianimazione. L’uomo che indossava una tuta aveva con sé la tessera della palestra, le chiavi di casa e i soldi.In zona non sono presenti telecamere e negozi, solo abitazioni.
MARTEDI’ 12 DICEMBRE ORE 13,19 SAVONANEWS- E’ il 52enne professor Diego Ligutti la persona colpita da un fatale malore in via Carloforte nel pomeriggio di ieri, 11 dicembre, ad Albenga (leggi QUI), identificato dopo l’appello lanciato dai carabinieri nelle ore immediatamente successive al suo decesso. Non si era infatti riusciti a risalire immediatamente all’identità dell’uomo, che con sé aveva pochissimi effetti personali.
Insegnante di sostegno alle medie di via degli Orti Albenga e già presso l’istituto Falcone di Loano e nelle scuole di Ceriale, era molto conosciuto.
La data dei funerali non è stata ancora fissata. La salma si trova infatti a Savona dov’è a disposizione della magistratura per l’esecuzione dell’autopsia con la quale sarà determinata con precisione la causa della morte, pare dovuta a un improvviso arresto cardiaco.
FOLLA ALLA TRADIZIONALE FESTA DI SANTA LUCIA –
Presenti anche sindaci dalla Sicilia
L’Associazione Culturale “ Festa di Santa Lucia ”, in collaborazione con il Comune di Albenga, ha organizzato una serie di festeggiamenti per il 7, l’8 e il 9 dicembre. La festa di Santa Lucia, divenuta ormai una tradizione consolidata ad Albenga, rappresenta un’occasione di scambio culturale e offre l’opportunità di godere di
momenti conviviali e di puro intrattenimento.
Nel programma un’esposizione di antiche fotografie siciliane presso il Chiostro “E.Siccardi” a partire dalle ore 17. Al Circolo A.N.F.I. incontro conviviale cui con la partecipazione di Sindaci dei Comuni Siciliani gemellati con la Festa di Santa Lucia e i Sindaci dei Comuni di Albenga, Villanova, Andora e Ceriale. Negli stand degustazione della “cuccia”, lenticchie, dolci, vini e prodotti agro-alimentari siciliani, che tradizionalmente si consumano in occasione della Festa di S.Lucia o delle festività natalizie.
VENERDI 15 DICEMBRE – Presentazione del Libro “Cronache di Leca”. Autore Nicolò Staricco. (Edizioni del Delfino Moro)
Il 6 agosto 2021 presso le opere parrocchiali di Vadino era stato presentato il libro “Cronache di Vadino” di Nicolò Staricco, classe 1997 (auguri per il compleanno 28 dicembre!), appassionato di storia e tra le sue fonti anche nell’Archivio Storico della Diocesi di Albenga-Imperia. Si è laureato in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – ISSR Albenga Imperia. E diplomato all’Istituto Professionale Agrario “D.Aicardi” Albenga.
SEMAFORO CHE ‘INGANNA’ CON L’AIUTO DEL SOLE
Ignoriamo se capita solo a noi alla guida dell’auto. Il maggiore e più trafficato impianto semaforico di Albenga, sulla statale Aurelia, all’incrocio con via Del Cristo, attraverso la quale si può accedere a Leca d’Albenga (e camposanto del capoluogo), Campochiesa, Salea e oltre, per chi è diretto verso ponente (vedi le immagini) ha una seria problematica a rischio incidente. Parliamo della scarsa visibilità della lampada centrale, in particolare quando si illumina il rosso in un caso solo parzialmente visibile. Un lampada non solo difettosa dunque e sarebbe pure utile installarne una di dimensioni maggiori. Oggi si crea un grave disagio quando si combinano due elementi: il sole che la rende poco visibile sia quando è frontale, sia da sud che da nord ovest ed abbaglia il conducente.
SALUTI DALLA PASSEGGIATA A MARE DI ALBENGA…
ALBENGA LA SUGGESTIVA FOCE DEL CENTA DOVE LA NATURA PROSPERA
E COME SI PRESENTAVA NEL 2013….