Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga, malore in strada. L’automedicale da Pietra Ligure dopo quasi un’ora. Testimonianza del giornalista. La classe politica? ‘Tagli di nastri e nulla di fatto, manifestiamo in modo deciso’


2 ottobre 2023- Dalla pagina Facebook del giornalista scrittore alassino, Daniele La Corte. “Una persona si sente male ad Albenga. Perde i sensi, viene soccorso da familiari e passanti”.

“La situazione sembra critica chiamo il 112. Tra un passaggio e l’altro passano minuti. Viene dato con insistenza l’allarme ma la burocrazia ha il sopravvento: quanti anni, quali patologie, respira, come respira e molte altre notizie. Così sbotto, ma dall’altra parte il chiaro senso del “chi se ne frega”. L’ambulanza, nonostante la Croce Bianca fosse a 100 metri (eravamo in via Trieste) la burocrazia con le sue regole assurde fa partire la Croce Rossa da Vadino. Minuti preziosi buttati al vento. I militi si sono prodigati al massimo, ma senza medico.

Nuova telefonata di più passanti al 112, poi, dopo quasi un’ora è arrivata automedicale da Pietra Ligure. Per evitare il disastro chiesto l’intervento di una cardiologa con studio poco distante. La dottoressa si è precipitata. È una libera professionista, sicuramente tra quelle fuggite dalla malasanità pubblica. Ormai l’emergenza è tangibile. Una classe politica ci ha governato e ci governa con inutili tagli di nastri e il nulla di fatto. Il ponente savonese non ha rappresentati né a destra, né a sinistra. Uniamoci con “Senza pronto soccorso si muore” e manifestiamo in modo deciso”.

COMMENTI SOCIAL –

Andrea Elena- Una situazione paradossale dove la burocrazia imposta dalla politica se ne strafrega dell’emergenza sanitaria, lasciando in bando il diritto alla salute per salvaguardare i dettami totiani. L’assurdità che prevale sul buon senso e sul rispetto della vita. Come dice La Corte dovremmo cercare di unirci in una sorta di ribellione contro la scelleratezza di posizioni assurde che contrastano il diritto sacrosanto del benessere comune.

Franco Manzitti – Hai ragione lo scrivo da decenni. Ma abbiamo Toti che pensa alla Florida in Liguria.

La Corte a Manzitti- Caro Franco siamo nel Far West. Il Ponente come la Liguria intera, da troppi anni, è in mano a incapaci dilettanti allo sbaraglio. I medici abbandonano il pubblico perché stanchi di vessazioni di primari imposti dal potere. Così la gente muore e quando il 112 risponde ti rendi conto del baratro.

COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI ALBENGA

5 OTTOBRE 2023- Sanità: il comitato spontaneo ‘senzaprontosoccorsosimuore’ pretende risposte.

“L’estate è da poco terminata, quindi è tempo di bilanci – affermano dal Comitato spontaneo Senzaprontosoccorsosimuore – e di guardare al futuro”.

Se la stagione estiva preoccupava, infatti, per il considerevole aumento delle presenze ad Albenga e su tutto il territorio, non privo di criticità dal punto di vista delle necessità sanitarie è l’inverno che, nonostante il clima primaverile si avvicina ad ampie falcate.

“Il PPI di Albenga è stato di fondamentale importanza questa estate per il nostro comprensorio, per tutto il ponente savonese e perfino per chi vive in alcune località dell’Imperiese e del Piemonte.

Grazie alla preziosa attività svolta, infatti, non solo molte persone hanno trovato sul territorio risposte concrete alle proprie necessità mediche, ma è stato alleggerito anche il carico di lavoro del Pronto Soccorso di Pietra Ligure.

Proprio alla luce di tali considerazioni e rilevato che nella stagione invernale non diminuiscono le necessità di un territorio il cui tessuto sociale è composto in prevalenza da una popolazione anziana, chiediamo delle risposte circa le intenzioni sul futuro dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia e in particolare del suo PPI.

Inoltre – concludono dal comitato – così come rappresentato attraverso le osservazioni al Piano Sociosanitario, recepite da Regione Liguria che ha chiesto deroga dell’orario di apertura al Ministero, precisiamo che il PPI di Albenga non solo deve continuare la sua attività, potenziarla ulteriormente e migliorarla, ma è indispensabile l’apertura h24 di questo importante presidio di emergenza.

Chiediamo pertanto riscontro circa l’esito della richiesta di deroga al Ministero. Il nostro territorio e i cittadini meritano di ottenere al più presto risposte concrete.


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