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Ventimiglia: educazione alla legalità. Progetto Anemmu con Istituto Fermi-Polo e Libera Imperia. 2/Tre donne di nome Francesca


Da Libera Imperia. Concluso il progetto Anemmu con l’Istituto Fermi-Polo di Ventimiglia. 2/Tre donne di nome Francesca e la Giornata Internazionale della donna- Cinema Centrale di Imperia.

COMUNICATO STAMPA – Il 28 febbraio,presso l’istituto Fermi-Polo-Montale di Ventimiglia, si é concluso il percorso formativo di educazione alla legalità nella dignità del cittadino, organizzato dalla Professoressa Annunziata Venturelli di Libera. Era rivolto ad un gruppo di giovani che studiano per diventare operatoti socio sanitari; è stato gestito dall’associazione Libera, Pace Lavoro e Legalità ,CSV Polis e Caritas Intemelia.

Il percorso verteva sul tema della giustizia riparativa, con particolare attenzione ai percorsi dei ragazzi in MAP , minorenni autori di reato, seguiti dagli assistenti sociali dell’USSM. Molti ragazzi, nella nostra provincia come nel resto d’Italia, commettono reati ed é nostro compito come cittadini e operatori coinvolgerli per costruire momenti di formazione che consentano di prendere consapevolezza delle proprie azioni e della propria responsabilità in vista di nuovi progetti di vita personali come cittadini.
Il corso della durata di 10 incontri, coordinato dal Prof Palmero referente alla legalità dell’Istituto, si è svolto da ottobre 2022 a febbraio 2023 in orario extrascolastico ed è stato riconosciuto come percorso di alternanza scuola lavoro.
Come può succedere che un reato ci segni per tutta la vita? Com’è possibile immaginarsi ed essere sognati diversi? Ce ne hanno parlato due ragazzi che hanno terminato la MAP e che stanno cercando, non sempre agevolmente, di inserirsi nel mondo del lavoro. Occorre superare i pregiudizi e ridare speranza, come fa Libera con progetto Amunì, di cui si è parlato con Maura Orengo, referente provinciale dell’Associazione, che recentemente, durante il festival di Sanremo, ha organizzato una carovana costituita da giovani MAP provenienti da diverse località d’Italia e dai cantanti di MUSIC for CHANGE; in varie tappe del Ponente Ligure, compresa Mentone, hanno cantato e discusso insieme dei loro sogni per il futuro
Si è parlato di volontariato, dei bisogni dei più fragili nel nostro territorio con Silvia Carlino e Christian Papini, perché è da questi ambiti che dobbiamo iniziare a prevenire in legalità e in giustizia.
Infine dobbiamo porci il problema di come individuare ogni giorno percorsi di riconciliazione come sono stati presentati da Claudia Francardi dell’associazione Amicainoabele che è la protagonista, insieme a Irene Sissi, la madre del giovane assassino di suo marito, di una toccante storia di vita e di dolore riconciliati. Si ringrazia la dirigente Antonella Costanza per aver fortemente sostenuto la realizzazione dell’attività all’interno dell’Istituto.
IMPERIA – Tre donne di nome Francesca e la Giornata Internazionale della donna- Cinema Centrale di Imperia
COMUNICATO STAMPA – Con tre donne di nome Francesca è iniziata oggi, al Cinema Centrale di Imperia, la Giornata Internazionale della donna con un incontro organizzato dall’Associazione Libera per le scuole di Imperia e provincia. Piena di studenti la sala e molte le scuole collegate a distanza per parlare di diritti di donne e uomini, conoscerli, difenderli e realizzarli.
La referente di Libera, Maura Orengo, ha introdotto l’argomento proponendo le storie di tre donne di nome Francesca. Franca Viola, la sedicenne che nel 1995  rifiutò il “matrimonio riparatore” del mafioso che l’aveva violentata. Francesca Morvillo, una delle prime magistrate in Italia, fortemente impegnata nella prevenzione della criminalità minorile, che fu uccisa nella strage di Capaci insieme al marito Giovanni Falcone e il cui nome viene in molte occasioni sostituito con quello generico “e la moglie”.
Un’occasione per introdurre la terza Francesca, la Dott.ssa Buganè Pedretti, la giovane e competente Pubblico Ministero che insieme al collega, Dott. Enrico Cinnella Della Porta, ha svolto il tema della giornata coinvolgendo con molte e toccanti argomentazioni i giovani presenti.
All’inizio, una frase importantissima: “La conoscenza rende liberi”, e un’altra, altrettanto incisiva: “Abbiamo bisogno del coraggio delle ragazze e dell’impegno in prima persona dei ragazzi perchè solo insieme potremo essere protagonisti del cambiamento.”
Nel 2022 su 309 omicidi 103 sono stati femmicidi, per lo più avvenuti in ambiente doméstico, un dato che fa rabbrividire..
La violenza di genere è un problema che può colpire tuttə le persone, perché non ci sono categorie sociali o status e origini specifiche che caratterizzino i violenti.
Si è accennato anche al grave problema del gender pay gap che in Italia arriva al 43%, numeri che fanno rabbrividire.
È necessario partire dalle nuove generazioni per far comprendere loro cosa sia una violenza e come agire, dal momento in cui non sempre la vittima ha il coraggio di parlare e/o denunciare.
Il PM Cinnella Della Porta nel suo intervento ha fatto riflettere i presenti sulle tipologie di reato, ma soprattutto sul valore dei testimoni, che in primis possono essere soltanto coloro che subiscono questo genere di reato e poi sull’importanza e le fonti  delle prove, cercando con i ragazzi di trovarne quante più possibili. In certi casi bastano i video girati col cellulare, quelli delle telecamere, le foto, i messaggi.
L’incontro si è concluso con un dibattito tra gli studenti e i relatori, con molti quesiti relativi alle differenze nella legislazione tra vari paesi, come ad esempio l’obbligo del velo, nel diritto all’istruzione sino a dibattere di quote rose e pari opportunità
L’incontro è stato molto partecipato, anche e soprattutto per la preparazione e la capacità di relazione col pubblico dei due giovani magistrati e ci auguriamo abbiano posto le basi per un futuro migliore delle relazioni affettive e della dignità di ogni persona.
I nostri Cento Passi verso il 21 marzo, Giornata della Memoria per le Vittime Innocenti delle mafie, proseguiranno venerdì 10 marzo con un altro incontro per le scuole: a Ventimiglia, Teatro Comunale, presentazione del libro “Punto e a capo. Storia ed evoluzione di mafia e antimafia in Liguria” con due autorevoli magistrati: Anna Canepa, Sostituto Procuratore presso la DNA e Alberto Lari, Procuratore Capo di Imperia.
Eleonora Tenga e Maura Orengo

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