Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona: smentita la chiusura del convento dei Cappuccini. 2/Lirosi: ‘Molteni è stato un assessore brillante e poco valutato’. 3/Lutto per la tragica morte sul lavoro di Stefano Macciò


” Su preciso mandato di Padre Gianfranco Iacopi, Padre Guardiano del Convento dei Cappuccini di Savona, ho invitato la redazione savonese de La Stampa a voler doverosamente smentire quanto riportato nell’articolo del 2 febbraio scorso a pag.40. “Suore della Purificazione, chiude il convento” che nel contesto riporta notizie false e destituite di ogni e qualsiasi fondamento relativa al convento Cappuccini di Savona.

Il convento dei Cappuccini alla Villetta che è stato parzialmente ristrutturato anche con la realizzazione di 40 camere con bagno per ospitare pellegrini. E’ giacente alla Soprintendenza una richiesta di vincolo, inviata 4 anni or sono dal Comune di Savona (sindaco Caprioglio), per ‘tutelare l’area (bosco e orti) e gli edifici.

“Sia ben chiaro, il Convento dei Cappuccini di Savona gode ottima salute, ed un gruppo di frati porta avanti, con sempre rinnovato ardore, una serie di attività così come da cinquecento anni a questa parte. Con i Padri Cappuccini, i Terziari francescani, un conviviale movimento di laici, la vita del convento è sempre più fiorente.

Pare che tale articolo, oltre che su La Stampa, che ho già provveduto a sensibilizzare al fine della dovuta correzione e rettifica, sia comparso anche sul Secolo XIX. Sia ben chiaro, i savonesi conoscono la verità e sanno valutare adeguatamente. Grazie dell’ospitalità, cordialmente.
Carlo Cerva 
Nota- Il 14 gennaio 2021 sempre La Stampa aveva titolato: “Savona, pochi frati Cappuccini: il convento della Villetta ora rischia di chiudere. La congregazione sta cercando un gestore privato. Partita una raccolta di firme per salvare la struttura“. A quanto si apprende furono ben 3500 i cittadini che firmarono la petizione. In effetti un tentativo di acquisire il compendio dei frati ci sarebbe stato (un gruppo finanziario arabo?) con ambiziosi progetti edilizi, tipo realizzazione di residence e alloggi. Le indiscrezioni indicavano in un paio di rappresentanti di Italia Viva tra chi caldeggiava l’operazione immobiliare che è stata bloccata dall’intervento dei responsabili  romani dell’Ordine religioso e non solo. Aggiungiamo che il firmatario della lettera, Carlo Cerva, è stato per 6 legislature consigliere comunale e presidente de La Campanassa. Oltre che già esponente regionale e locale della Democrazia Cristiana.
SAVONA DOPO L’ARTICOLO DI TRUCIOLI.IT DEL 2 FEBBRAIO SCORSO (VEDI……..) RICEVIAMO DA FRANCESCO LIROSI, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE- Ferdinando Molteni è stato un Assessore brillante, troppo poco valutato. Irradiava intorno a sè capacità e intuiti rari. Come dicono quelli che sanno scrivere: troppo moderno per i suoi tempi. Da vicesindaco l’ho apprezzato molto. Fa parte di un bel periodo di Savona, quando le idee si potevano realizzare. Oggi è diverso, per i soldi, per la mentalità della gente, per le paure del domani, sempre più profonde. Verranno tempi migliori? Non l’oso, ma crediamoci.

SAVONA PARTECIPAZIONE AL LUTTO dell’Associazione “Il Rosso non è il Nero”  che si unisce al dolore di tutta la nostra Comunità per la morte del lavoratore TPL Stefano Macciò avvenuta durante l’esercizio delle sue mansioni,ed esprime il proprio pieno appoggio alle posizioni del Sindacato che denunciano le carenze nelle “verifiche sui mezzi e rispetto alle situazioni presenti all’interno dell’azienda.” Le organizzazioni sindacali ricordano come ormai da anni difficoltà segnalino sul fronte della sicurezza senza avere risposte efficaci dalla direzione dell’Azienda.

Non si può continuare con l’indifferenza rispetto alle continuate tragedie delle morti sul lavoro ; nel 2022 si sono registrati più di 1.000 incidenti mortali nel nostro Paese.

La condizioni di sicurezza sono sempre quelle più trascurate in un quadro complessivo di precarietà e incertezza che riguarda tutto il mondo del lavoro, nell’intensificazione dello sfruttamento e della costante recessione di diritti e di salario.

E’ necessaria una forte mobilitazione su questi punti fondamentali della convivenza civile in un Paese moderno e tutti dobbiamo sentirci fortemente impegnati in questa direzione, principalmente , come nel caso della TPL, da parte della pubblica amministrazione in quei luoghi di lavoro di cui porta diretta responsabilità sia nella direzione della condizione dei lavoratori sia in quella del rispondere alle necessità dei cittadini.

Precarietà e carenza dei servizi pubblici rappresentano gli elementi di un vero e proprio arretramento nella condizione materiale di vita che non può essere ulteriormente accettato.

p. ASSOCIAZIONE “IL ROSSO NON E’ IL NERO” SAVONA

(Franco Astengo)

LETTERA DEL SINDACO A TPL

 


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