Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto-Ceriale. Ciao caro Michelini, ti ricorda il vecchio cronista. Politico saggio e coraggioso, da ‘Mani pulite’


Ti rendo l’estremo saluto caro Guido Michelini, l’ultima volta ci siamo ritrovati in casa tua perché sostenevi, con convinzione, la candidatura di Luigi Romano a sindaco di Ceriale.

di Luciano Corrado

Guido Michelini aveva 73 anni

Ti avevo incontrato, per la prima volta, quando ero giovanissimo corrispondente del Secolo XIX e tu neo consigliere comunale, a Borghetto S. Spirito, eletto sotto l’emblema del partito che non hai mai tradito finchè hai ricoperto ruoli pubblici. Ricordo che non condividevi la politica urbanistica ed edilizia dell’allora sindaco Silvano Barone e dei suoi fans trasversali, ma eri una minoranza. Ricordo che da capogruppo della Democrazia Cristiana davi filo da torcere, sempre all’insegna del confronto franco e schietto. Senza pugnalare alle spalle. Anzi di pugnalate ne hai ricevute ma non portavi rancore. Mi aiutavi nel dare notizie non per un tuo tornaconto, semmai perchè amavi la tua Borghetto e ti battevi prima di tutto perchè fosse una città a misura d’uomo ed era necessario porre un freno alla deturpazione dei palazzinari ed all’assenza di uno strumento urbanistico al passo con i tempi.

Ti ricordo in quella durissima mattinata durante una protesta popolare contro rubinetti a secco e salsedine dell’acquedotto civico, con blocco totale della statale Aurelia dei manifestanti. Tu ti adoperavi a placare gli animi e che una delegazione di cittadini potesse avere un incontro con il sindaco, i suoi assessori e le forze dell’ordine. Non stimavi coloro che per guadagnare consenso elettorale non sapevano dire dei nò,  né opporsi a certi interessi in contrasto con il bene collettivo e per un futuro migliore ai giovani di Borghetto. Appartenevi alla corrente della  Democrazia Cristiana più progressista e che si riconosceva con gli esponenti nazionali dell’allora sinistra del partito. Tuttavia nei ruoli di responsabilità, anche a livello provinciale, non ti sei mai barricato sulle tue posizioni. Non tifavi per l’oltranzismo, non ti riconoscevi nei ‘trafficanti di voti’ e di tessere clientelari e nella tua città hai sempre avuto molti estimatori tra i giovani e meno giovani ed eri pubblicamente inviso ai tifosi della cementificazione. Ma eri pronto a riconoscere gli errori della politica, della civica amministrazione ed avevi l’umiltà dell’autocritica.

Un galantuomo nella vita privata e pubblica, sulle orme, da figlio unico, di un’onesta e laboriosa famiglia di agricoltori, con la mamma che ha gestito per tanti anni un negozio di frutta e verdura in centro storico. Guido che anche nella tua attività commerciale, nel mondo della compravendita di auto nuove e usate, non tradivi la correttezza, il rapporto con gli amici. Hai sempre cercato di aiutare, consigliare, farti in quattro quando ti si chiedeva una cortesia. Eppure nonostante il tuo carattere pacifico sapevi esibire la grinta quando dovevi confrontarti sul terreno politico, del rigore morale e della moralità pubblica, della coesione.  Insomma non eri l’uomo del compromesso al ribasso, a tutti i costi, pur di non dispiacere ai potenti di turno e rischiare di essere messo all’indice. L’hai fatto anche con schiette dichiarazioni stampa ricoprendo il delicato ruolo di consigliere della Fondazione Carige, nei momenti più difficili della banca. Prima di tutto onestà e onore, mai abbassare gli occhi e guardare sempre a testa alta. Cosa ci rimane della tua eredità politica e morale, dei tuoi insegnamenti, della tua scuola ? Ti abbraccio con l’ultima intervista che mi avevi concesso da giornalista pensionato e coordinatore del blog trucioli.it.  (Luciano Corrado)

ARTICOLO DI TRUCIOLI.IT DEL 7 GIUGNO 2018

Ho trattato con il tandem Toti – Rixi, a Savona ci hanno bidonato.

Rivelazioni di Guido Michelini, già ‘mani pulite’ della Dc.

di Luciano Corrado

Sono anni che di lui non si ricorda un’intervista, una dichiarazione, una presa di posizione. Guido Michelini, si avvicina sulla settantina, 4 by pass, una memoria storica di ferro. E’ stato giovanissimo consigliere comunale Dc a Borghetto S. Spirito in rotta di collisione contestazione con il sindaco di cemento, Silvano Barone, capo indiscusso della scudo crociato borghettino. Candidato sindaco sconfitto dal socialista Gianluigi Figini. Segretario provinciale del partito. Uno scranno nell’Usl ingauna, nella Sar, in Banca Carige, mai professionista della politica perchè vendeva auto Fiat ad Albenga. E da ultimo coprotagonista di un’avventura politico- amministrativa del tutto inedita e che riguarda le ultime consultazioni per il governo di Savona, con la presa al potere del centro destra e di Ilaria Caprioglio sindaco.

Guido Michelini è stato segretario provinciale Dc, consigliere comunale e candidato sindaco a Borghetto S. Spirito, da anni non rilasciava dichiarazioni

Michelini che ora vive a Ceriale e non nasconde la speranza che questa volta l’amico Luigino Romano riesca a farsi eleggere sindaco, svela alcuni retroscena sulle comunali a Savona. Con una cocente delusioni.  “Il presidente Toti e Rixi mi avevano promesso….non solo non hanno mantenuto gli impegni, non hanno più risposto al cellulare…”. 

Un giovanissimo Guido Michelini quando era segretario provinciale Dc e consigliere comunale

L’antefatto – Ha da tempo un amico industriale di Saronno, Gianfranco Librandi, il numero uno della Tci, azienda che produce componenti led  (nella foto: la visita di Matteo Renzi prima del referendum del 4 dicembre 2016), è stato confermato alla Camera dopo che nel 2013 era stato eletto con Scelta Civica. Eletto nel 2018 nel plurinominale Lombardia 1. Due lauree, scese in politica nel ’94 quando si innamorò del ‘progetto Berlusconi‘, mani pulite, la svolta. Da vita ad uno schieramento locale, con un buon seguito ed elezioni. Arriviamo ai tempi di scelta civica, si fa convincere dall’amico imprenditore Alberto Bombassei  e Luca Cordero di Montezemolo a scendere in campo con Scelta Civica di Mario Monti. Per la sua esperienza e serietà gli affidano il ruolo di tesoriere nazionale dello schieramento che in Liguria elegge l’editore televisivo di Primo Canale Maurizio Rossi, senatore, protagonista negli anni di diverse giravolte con cambi di bandiera.

Che c’entra il Michelini di provincia nel più vasto discorso ligure e di Savona capoluogo ? “Con gli anni la politica mi diverte – osserva -, ho dato una mano ad Enrico Musso (accademico, politico italiano, professore di Trasporti e co-presidente mondiale degli studiosi di porti e trasporti marittimi nell’ambito della World Conference on Transport Research Society ndr)….alle regionali c’è stato un tentativo di allearsi con Raffella Paita. Alle comunali di Savona abbiamo dato vita ad una lista civica….”.

Un fronte davvero eterogeneo nella corsa alle regionali che le cronache descrivono: “ Liguria Cambia‘ rappresentativa di tutto l’arco ligure. A Savona l’Ing. Carlo Frumento, consigliere Comunale del capoluogo e molto attivo nella tornata elettorale, l’architetto Roberto Schneck già Vice Sindaco di Albenga e Assessore Provinciale, Roberto  Molinaro il Sindaco di Cosseria, il riferimento per la Valbormida in Regione, Giovanni Cirà, architetto di Savona. Su  Genova oltre al Professore Universitario Armando Ezio Capurro che è anche il Capogruppo di Liguria Cambia nel Consiglio Regionale, Carlo Capacci sindaco di Imperia,  il Vice Sindaco di Arma di Taggia, stimato medico dentista Mario Manni; Luca De Vincenzi imprenditore agricolo e  Consigliere Comunale a Bordighera. E ancora Luca Lanteri, architetto, già Assessore e Vice Sindaco Imperia, competitor il prossimo 10 giugno nella sfida che lo vede opposto al suo ex alleato Claudio Scajola.

Alle ultime comunali di Savona la lista civica  dell’ing. Carlo Frumento (già consigliere comunale del Gruppo Misto e di “Cultura e Socialismo”) si è avvicinata al 3 per cento. Tra i candidati  Silvano Tabò che è stato sindaco di Toirano e da ultimo presidente del neo Comitato di Piazza del Popolo; l’avvocato savonese Fabrizio Biale nel luglio del 2017 chiamato al far parte del Cda di Tpl  e che al ballottaggio ha sostenuto il sindaco Caprioglio.

L’onorevole Alibrandi con Matteo Renzi alle ultime politiche nazionali
E qui arriviamo alla sorpresa-rivelazione di Guido Michelini: La campagna elettorale del gruppo è stata finanziata dall’amico e deputato Gianfranco Librandi, senza fini inconfessabili come ha sempre fatto da gentiluomo e galantuomo. Al ballottaggio anzichè la Cristina Battaglia abbiamo puntato sulla Caprioglio.  Non si trattò di una casualità. Entrammo in contatto con Pietro Paolo Giampelligrini, capo dello staff di Giovanni Toti.  Mi sono messo in contatto, ‘siamo pronti ad appoggiarvi’….ponti d’oro e promesse. Poi un appuntamento presenti lo stesso Toti, Rixi e Caprioglio. Una contropartita non politica- affari, ma un assessore nella futura giunta. L’uomo giusto sarebbe stato l’ing. Frumento. L’apparentamento emerse ed annunciato anche in manifestazioni pubbliche. Di fatto credevo di essere garante e testimone di un accordo a cui mancava solo la ‘classica firma’, un patto tra persone serie che rispettano la parola, gli impegni”.

Come è andata a finire e di cui nessuno prima d’ora pare avesse parlato ai media ?  Michelini: “Dopo l’esito elettorale e durante la formazione della giunta ho cercato di mettermi in contatto al numero di cellulare che mi avevano lasciato sia Toti, sia Rixi, ebbene evidentemente avendo memorizzato il mio numero si sono ben guardati da rispondere o farsi vivi, mazziato e ‘cornuto’ mi si passi il termine. Perchè la marcia figura con gli amici che hanno sostenuto l’elezione di Ilaria Caprioglio l’ho fatta io, l’ha fatta chi aveva finanziato la campagna elettorale del tutto in modo disinteressato, un amico vero che nella vita mi ha anche aiutato….”. E alla fin fine ? Guido Michelini : “La lista si è frantumata, qualcuno ha finito per passare con Raffaele Fitto, pugliese e parlamentare europeo, credo altra delusione; il sindaco Caprioglio ha avuto almeno il buon senso di  ricordarsi e proporre l’avvocato Biale nel Cda di Tpl.”.

Insomma un Guido Michelini che nella sua ‘storia’ di politico ha vinto e perso tante battaglie, delusioni, amici che tradiscono o che li scopri in questa o quella loggia, cordata. Lui che a Borghetto, quasi alle prime armi, ottenne alle comunali un consenso di 1300 voti. Michelini che per 5 anni è stato presidente del ‘Depuratore consortile, che era tra i più convinti sostenitori di scegliere un’area a Borgio Verezzi, visto che la collocazione di Borghetto impone di pompare in salita i liquami di un intero comprensorio.

A completezza pare doveroso spiegare perchè Guido Michelini abbia scelto di parlare in questo momento. L’abbiamo cercato perchè, con la sua esperienza e la sua memoria storica, i suoi contatti (“….alle elezioni utilizzavo i dati di tutti i clienti che avevano acquistato auto in concessionaria Fiat di Albenga….)  ci interessava conoscere le sue previsioni, i candidati più gettonati. Da anni si è trasferito con la famiglia a Ceriale e fa vita da pensionato, tra ricordi, rimpianti, letture, notizie di persone care che ci lasciano. E l’ultima gliel’abbiamo data noi. Tre settimane fa se n’è andata Maria Carla, moglie del mitico Silvietto Torre morto prima delle festività natalizie del 2016, giornalista professionista che ha lavorato in quotidiani a Genova, Roma e Milano, Capo Ufficio Stampa della Regione Liguria dal 1970 al 1978. Un periodo di attività radio-televisiva con la Rai, Radiomontecarlo e Canale 5, dove ha preso parte a una serie di trasmissioni con Maurizio Costanzo. Un esordio come capo ufficio stampa del ministero dell’Interno nella prefettura di Bolzano, nella stagione delle bombe ai tralicci ad opera dei separatisti, Silvietto che ha pure ricoperto il ruolo di assessore nella sua città. Da ultimo scrittore e ‘conferenziere’ dalla Riviera all’entroterra imperiese se savonese. Ha sempre vissuto a Borghetto dove ha sposato la sua Maria Carla da cui ha avuto tre figli: Luisella, Silvia e Davide.  Torre attento gourmet, un cultore dell’enogastronomia ligure, che sapeva promuovere con passione e competenza, soffermandosi sugli aspetti storico-culturali. La vedova ci ha lasciato senza che sia apparsa neppure una breve sui media locali.

Luciano Corrado

E DA TRUCIOLI.IT DEL 18 OTTOBRE 2012

Le primarie in Italia ? Il brevetto tocca a Borghetto S. Spirito, fine anni ’80 vedi…..

Guido Michelini (con la barba) con alcuni pubblici amministratori del ponente, tra essi Mauro Testa, Giacomo Mamberto, Mauro Podio, Galati, Damonte

Gino Rapa (Pagiona facebook)- Inesorabile! Ti distrai un momento e ti rituffi nella vita e Lei ti ricorda che non puoi scegliere tu il tempo. Ciao anche a Guido, che dopo Roberto, lascia un altro banco vuoto. Un abbraccio ai tuoi cari, da noi che stiamo “come d’autunno sugli alberi le fogli”.

La rimpatriata di ex compagni della maturità: sono trascorsi 50 anni. Michelini ultimo a ds della foto e secondo da sn Alessandro Zappa che è stato sindaco di Imperia e presidente della Provincia. Un politico  di professione consulente del lavoro che ha fatto carriera. Oltre a Rapa c’è l’avv. Giorgio Ceriale ingauno Doc.

 


L.Corrado

L.Corrado

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