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Albenga Ciangherotti: #SenzaProntoSiMuore e il sindaco Tomatis sbugiardati su Rai3. E Toti non è venuto a spiegare. Perché è montata la rabbia


#SENZAPRONTOSOCCORSOSIMUORE E IL SINDACO TOMATIS SBUGIARDATI SU RAI 3

di Eraldo Ciangherotti*

Il sindaco Tomatis ed il predecessore Cangiano intervistati dalla Rai in prima serata: Presa Diretta condotta dal giornalista Riccardo Iacona

Ci voleva un servizio Rai, quello di Presa Diretta andato in onda lunedì scorso, 3 ottobre, e credo che altri ne seguiranno nei prossimi giorni, per fare emergere finalmente la verità sul Pronto Soccorso di Albenga e, soprattutto, sul futuro dell’Ospedale di Albenga.

Partendo dalla premessa che tutti vorremmo Il Santa Maria di Misericordia operante in tutti i reparti, Pronto Soccorso compreso, finalmente anche la maggioranza guidata dal sindaco Riccardo Tomatis ha capito che bisogna fare i conti con la realtà.

Di contro, finalmente il presidente della Regione Giovanni Toti, che al momento è anche assessore alla Sanità, ha spiegato davanti alle telecamere cosa ha in testa per il futuro. Se, come dice, la scelta politica della Regione è quella di trasformare Il Santa Maria di Misericordia in un ospedale di comunità, con casa di comunità, e una parte gestita da privati, perchè non ha pensato di venire ad Albenga e spiegare, in un dialogo franco e trasparente, cosa stava succedendo? Perchè far montare una rabbia sociale che ha creato degli steccati difficilmente sormontabili? Da un uomo di comunicazione come Toti questo sbaglio non è accettabile, come non è accettabile che si voglia vendere una parte di ospedale ai privati senza coinvolgere chi l’ospedale lo ha in gran parte pagato, cioè i benefattori albenganesi del passato.
Torniamo al sindaco. Finalmente ha ‘confessato’ le bugie strumentali affermando che #senzaprontosoccorsosimuore è solamente uno slogan. Uno slogan buono per indurre in errore gli albenganesi. Probabilmente, dietro a questa presa d’atto, c’è che ha capito, o gli è stato fatto capire, che un Punto di primo soccorso, o come si chiamerà, è per i medici di base, di cui fa parte, un’occasione ghiotta. Saranno loro, ben retribuiti, a garantire il servizio ospedaliero.

Non è un caso che, dopo la messa in onda del servizio di Presa Diretta, lunedì sera su Rai 3, abbia mandato avanti con le dichiarazioni l’ex sindaco Giorgio Cangiano, credibile e autorevole. Tomatis e il suo ‘cerchio magico’ sanno di non essere più credibili, nemmeno sulla Sanità. Anche perchè un Pronto Soccorso, per garantire la sicurezza dei cittadini, deve avere alle spalle una serie di Servizi Sanitari adeguata, cosa che in questo momento l’Ospedale di Albenga non ha e, secondo Toti, non potrà avere per un po’ di tempo. Un Pronto Soccorso che non abbia alle spalle una Chirurgia, una Ortopedia, una Anestesia e altro ancora rischierebbe di provocare più danni che benefici, danni drammatici, intendo.

Credo che un cittadino preferisca, in caso di bisogno, essere portato dove sarà curato a dovere, non dove rischia la pellaccia, un Pronto Soccorso che gli salvi la vita, non che la metta a rischio. Comitato e Comune, invece, hanno puntato tutto su una forzatura emozionale, portando i cittadini a credere che Albenga possa ritornare ad avere il Pronto Soccorso solo con uno schiocco di dita.

Non è così, per riavere il Pronto Soccorso si dovrebbe ridisegnare il futuro dell’Ospedale di Albenga e della Sanità regionale. La battaglia da fare, ma sembra a questo punto che Toti l’abbia disinnescata, è sulla riapertura di un Punto di Primo Intervento, che servirebbe a sfoltire le innegabili e inaccettabili code al Santa Corona che stanno creando problemi, disagi, arrabbiature ai cittadini, e contemporaneamente fare battaglie per ridare al Santa Maria di Misericordia quei servizi sanitari che permetterebbero, in futuro, di riavere il vero Pronto Soccorso. Sino a quando, però, si faranno battaglie ideologiche e non di territorio, sino a quando sindaci e amministratori senza visione cavalcheranno finte battaglie, i leoni da tastiera continueranno ad insultare chi non si adegua a dare risposte semplici a problemi complessi.

dr. Eraldo Ciangherotti*
Odontoiatra
Consigliere comunale (FI) di Albenga
Consigliere provinciale di Savona


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