Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pornassio: notizie liete da Nava, tristi da Ponti. E le nozze d’oro di Adele e Nello. 2/Rezzo, ultimo giorno di Barbara pastorella in valle Arroscia


Trucioli.it non si stanca di martellare: Paghiamo, risarciamo chi resta a presidiare le nostre aree montane e non ha la fortuna dei balneari, del tutto esaurito dell’estate. Trucioli.it si è già occupato dei lavori disposti dalla Provincia di Imperia per la messa in sicurezza, a Ponti di Pornassio, del ponte con chiusura del traffico dal 19 settembre. Un mese, forse due.

Un paese in emergenza tra gravissimi disagi. Per entrare ed uscire occorre la ‘circumnavigazione’ di strade strette da Cosio e Mendatica (coinvolta anche Montegrosso). Un’ora in più di andata e ritorno tra strettoie insidiose quando si incrociano i veicoli. Una situazione che meriterebbe l’attenzione di Rai 3 Liguria, dei mass media, di chi non si è stancato di parlare in Tv e scrivere di ‘eccellenze’, propagare annunci del rilancio dietro l’angolo e di generosi finanziamenti distribuiti alle zone montane dai politici di turno, come se i soldi non fossero della comunità.

Quasi sempre ignari dell’altra faccia del Belpaese. Di chi non vive in ville fronte mare e indennità mensili di 15 mila €. O pensioni d’oro. Lo spopolamento montano che non si arresta. E chi resta non gode di alcun beneficio, se non l’aria pulita. E paga tasse come chi abita al mare o in città. Aggravato da spese come riscaldamento ed il carburante.

Il nodo della questione chiusura strada, oltre ai disagi per la popolazione direttamente colpita, sta nel fatto che si tratta di cantieri che osservano un orario di lavoro normale: 8-12/13-18. Mentre si dovrebbe adottare una sorte di no stop: 24 ore su 24. O almeno due turni, compreso sabato e domenica. In modo da accelerare al massimo i tempi di fine lavori. Cosa che avviene spesso sulle autostrade, ma anche strade statali. Oppure l’esempio, per chi lo conosce, dell’Alto Adige. Si aggiunga che l’alta valle Arroscia ormai da diversi anni, in conseguenza di alluvioni e frane, di abbandono del boschi rendendo fragile il sistema idrogeologico, è colpita da frequenti chiusure di strade. O l’alternativa a percorsi come la Mendatica-Montegrosso, in parte sterrata. Finora la più penalizzata è stata Mendatica. E dimentichiamo il disastro-dramma di Monesi di Mendatica: nessuno sa quando potrà essere messo in totale sicurezza l’abitato. Spesa prevista e da finanziare almeno 6 milioni di Euro, stimata prima dell’impennata dei prezzi delle materie prime, del ferro, del cemento, del legno.

Il nuovo corso della presidenza di Claudio Scajola che pure si è impegnato in lavori di sistemazione di molte strade provinciali, non pare preveda cantieri ad orario lungo. Un’esigenza che dovrebbe essere prioritaria sia per i tecnici della Provincia (ing. Michele Russo), sia per gli amministratori -politici, altro non sono che sindaci del territorio. Non si invochi, per decenza ed equità, che occorre non aggravare i costi degli appalti a ditte perlopiù locali. Si pensi ai sacrifici e ai disagi degli abitanti svantaggiati e già penalizzati da anni. (l.cor.)

Di recente Il Sole 24 Ore, quotidiano della Confindustria, ha dedicato un ampio servizio da ‘Primo Piano’. Titolo: “Senza servizi e spopolati  3800 Comuni da salvare. Sono le aree interne. L’Italia di serie B. La mappa Istat dei centri più lontani dagli ospedali, licei, scuole superiori, ferrovie. Un numero di anziani (over 60) doppio dei giovani (nell’entroterra ligure la disparità è ormai del 90 % ndr) aggrava l’invecchiamento. Per rilanciarli  servo almeno 2,1 miliardi. E non sono sufficienti i vari stanziamenti statali e regionali, il Pnrr (500 milioni per servizi ed infrastrutture). Lo stesso Pnrr negli allegati  stima che sarebbe necessario  un impegno finanziario di 250 euro per abitante, in pratica sull’intero territorio nazionale (aree interne) servirebbero 3,3 miliardi. Soldi  per frenare l’indice migratorio che aumenta la tendenza  ad abbandonare i luoghi di residenza. Una crisi demografica costante e solo in parte attutita da presenza di stranieri, soprattutto non turisti da seconda casa.  Ora le Regioni italiane, Liguria compresa, insieme all’Agenzia per la coesione, sono impegnate nella perimetrazione delle nuove aree (con relativi accordi quadro) che beneficeranno delle risorse 2021-2027 e del Pnrr ma il processo per concludere le istruttorie si sta rivelando ancora una volta complesso e farraginoso”.

Si aggiunga che le aree montane, sempre più ‘zone depresse’, sono alle prese con un patrimonio immobiliare in costante e crescente abbandono e fatiscente.  E non solo immobili che non hanno più proprietari. Che non si vendono neppure con allettanti offerte da parte dei comuni, a pochi euro, pur di invogliare acquirenti e giovani coppie. Cresce a ritmi vertiginosi il divario tra l’edilizia lungo la fascia costiera, il fiorente mercato immobiliare rispetto alle aree interne. Dove gli onori di urbanizzazione per  ‘concessioni edilizie’ sono quasi inesistenti nei bilanci comunali. E l’Imu non copre elementari costi, al punto che ci sono sindaci e consiglieri che rinunciano alla loro indennità.

NAVA LAVORI IN CORSO PER SISTEMAZIONE DEL GRANDE PIAZZALE-PARCHEGGIO dove si trova la sede del Croce Bianca e un attigua area verde da attrezzare, molto frequentata da gitanti. L’opera era stata programmata dall’amministrazione del sindaco Emilio Fossati. Il successore Vittorio Adolfo è impegnato su vari fronti. Ha annunciato la richiesta di interventi sulla statale 28 ( alcuni tornanti stretti per cui si era parlato di un finanziamento di 6 milioni, annuncio del sindaco di Pieve di Teco Alessandri), la proposta all’Anas di Adolfo per limitare il passaggio di mezzi pesanti (aumentato con la chiusura del valico di Tenda). E ancora un maggiore controllo sulla velocità pericolosa, da vera e propria pista, dei motocicli diretti in Riviera. Infine è del sindaco Adolfo proposta “In affitto il Forte Bellarasco per 1 euro al mese a chi vorrà trasformarlo in una vetrina dei nostri prodotti”. Mentre si attende sempre la sorte del Museo della Fauna selvatica, oggetto persino di un’interrogazione al parlamento Europeo avendo usufruito di fondi comunitari (vedi……) e di cui Trucioli.it ha  scritto con 1.188 visualizzazioni. Per ora senza risultati. La speranza che l’esperienza del primo cittadino Adolfo possa essere messa a frutto. Come un altro annuncio, quello della sorte definitiva ed inizio lavori del Troforo-Acquetico-Armo-Cantarana, promesso solennemente in un pubblico convegno a Ormea (e in tre convegni a Pieve di Teco), sollecitato a gran voce dal sindaco-presidente Scajola e dal collega Vittorio Adolfo che è stato assessore ai Trasporti della Regione Liguria, oltre che parlamentare. Dunque un ricco bagaglio di esperienza anche della macchina amministrativa e burocratica.

A Nava in corso i lavori di sistemazione e valorizzazione del grande piazzale-parcheggio ed attigua area verde a giochi e relax tra la natura.
Nava una domenica di settembre 2022 non poteva mancare una ammiratissima Ferrari, targata Ticino (Svizzera), nel park antistante il frequentatissimo bar Sorriso, punto di ritrovo di migliaia di motociclisti, unico bar rimasto in attività nella frazione di Pornassio. Con due pizzerie, un hotel-ristorante, un ristorante, un Bed-and-Breakfast, un negozio di alimentari, una rivendita di miele e articoli regalo ed un’altra di prodotti della lavanda e derivati.

LO STORICO FORTE BELLARASCO OFFERTO AD 1 EURO DI AFFITTO

NAVA SUCCESSO ALLA CERIMONIA DEL 50° DELLA FONDAZIONE DELLA CROCE BIANCA CON CENA CONVIVIALE- Tutti occupati i posti a sedere, larga partecipazione oltre ogni previsione, presenti anche autorità provinciali come il prefetto di Imperia e il Questore, comandanti delle Forze dell’Ordine esponenti del mondo politico ed istituzionale. Esemplare riconoscimento all’opera svolta dalla pubblica assistenza che ha bisogno soprattutto di volontari ed in questo senso non sono mancate le iniziative di sensibilizzazione nei paesi dell’alta valle.

LE NOZZE D’ORO DI ADELE E NELLO – Lui per 30 anni direttore dell’Ufficio postale di Pornassio. Due figlie: Romina da oltre 15 anni titolare dell’ufficio PT di Cosio D’Arroscia e di Rezzo; Manuela, col marito Pascal, infermieri nell’ospedale Princess Grace di Monaco da oltre 10 anni. Don Enrico che ha celebrato il rito religioso della ricorrenza nuziale (alla Madonna dei Colombi di Mendatica) è uno dei fondatori del gruppo musicale I Monelli  di cui fa parte Nello alla chitarra. Lo sposo coltiva pure la passione di scrittore e ‘scultore’. L’ultimo libro è Oliviero Gianan, cronaca di una leggenda.

ANNUNCIO SU FACEBOOK 11 SETTEMBRE: AGRITURISMO AL SANTUARIO DI REZZO È MOMENTANEAMENTE CHIUSO PER CAMBIO GESTIONE…. ULTIMO GIORNO ..GRAZIE DI ❤️ A TUTTO IL MIO STAFF PERCHE’ DA SOLI NON SI VA DA NESSUNA PARTE. Trucioli.it aveva anticipato la notizia il 7 luglio (vedi……. con 1955 visualizzazioni)
Barbara Saltarini sorridente ultimo giorno nella sua azienda agricola e da pastorella

Tanti i messaggi di augurio per la ‘nuova vita’ di Barbara Saltarini senza le sue caprette, formaggi, dietro la bancarella di mercati e fiere, in viaggio da una località all’altra della Riviera e dell’entroterra. Con il sole e con la neve. Barbara personaggio ammirato, stimato e benvoluto in tutto il ponente ligure. C’è chi ricorda la visita alla sua stalla dell’allora presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, con la vice presidente Raffaella Paita. Ma sono moltissimi i personaggi che hanno visitato l’azienda al Santuario di Rezzo. E tutti conservano il magnifico ricordo di una giovane donna intelligente e determinata che lottava ogni giorno da pastorella  contro ogni difficoltà ed avversità, momenti di gioia e soddisfazioni di vita. Con hobby come le sale e la pista da ballo, la chitarra e note di allegria, buon umore.

Liliana Garelli- Barbara ti ammiro… E ti stimo … goditi i genitori e coccolateli….. è un sacrificio enorme ma non te ne pentirai… Un abbraccio grande grande.

Dennis Alberti- Finisce un’epoca ? ❤️??Grazie per tutte le lumache che mi hai fatto mangiare questi anni.
Il brindisi e di Barbara con un collaboratore

Serenella Romanelli- Barbara sei molto coraggiosa, ti ammiro . Tanti auguri per tutto.

Pamela Orengo- Grazie a te x tutti i manicaretti che ci hai sempre fatto mangiare…il tuo agriturismo è una piccola eccellenza del territorio.
Renzo Schenardi- Grande Barbara, grande la tua Impresa in…trapresa quando eri giovanissima. E coraggiosa. Ma lo sei ancora! Complimenti a tutti gli Staff che ti hanno supportata nel corso dei lustri, facendo crescere il ns. paese e le sue bellezze architettoniche, artistiche e culturali. Già…l’Agriturismo Il Santuario era diventata una Istituzione…!

Marina Alberti- Complimenti  Barbara, hai diretto un orchestra non da poco, hai avuto ottimi musicisti al tuo fianco??????? e come si suol dire….si chiude una

L’ultimo pranzo di Barbara con Piera e Mara, madre e figlia, di Mendatica e giovani dello staff

porta e cosa si apre? Si apre un portone…un portone importantissimo, dove troverai il vero calore, il calore della tua famiglia….auguroni BARBARELLA.

 


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