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Industria savonese: in campagna elettorale ogni scherzo vale. E’ successo a Cairo Montenotte


Industria savonese: in campagna elettorale ogni scherzo vale.

di Franco Astengo

D’accordo che la campagna elettorale ha sempre il potere di moltiplicare i pani e i pesci proprio nei giorni che si avvicinano al voto. Però appare del tutto esagerato truccare uno spot elettorale come un momento di seria verifica dell’andamento del procedimento di area industriale di crisi complessa avviato in alcune parti della provincia di Savona fin dal 2016.

Così è avvenuto, invece, venerdì 9 settembre nella sala della CARIGE di Cairo Montenotte presenti i candidati della Lega Nord e i rispettivi riferimenti nella giunta Regionale di centro destra: in quella sede si è affermato come sono previsti in 7 anni la creazione di quasi 300 nuovi posti di lavoro e oltre 100 milioni di euro di investimenti, il 90% in Valbormida. Ovviamente cifre e ipotesi del tutto ipotetiche mentre il bilancio di questi trascorsi 6 anni è affatto diverso per l’economia e l’occupazione nella nostra Provincia.

Sorge comunque un interrogativo. Come si conciliano due notizie comparse nello stesso giorno? Come si concilia la posizione dei dirigenti sindacali presenti alla kermesse cairese e allineati nel giudizio positivo di approvazione delle futuribili performance da realizzare attraverso il decreto di area di crisi industriale complessa, mentre contemporaneamente le stesso organizzazioni sindacali lanciavano il grido dall’allarme per la situazione occupazione savonese chiedendo un tavolo provinciale per lo sviluppo economico (allarme rincarato anche dal consiglio di fabbrica della Piaggio proprio in queste ore).

Sindacati che cercano di coinvolgere le istituzioni locali e sembrano adeguarsi alle indicazioni dell’Unione Industriali. Una contraddizione clamorosa che andrebbe davvero analizzata con maggiore attenzione al di fuori della pubblicità spicciola di una campagna elettorale. Esaminiamo allora quanto sollevato nel corso della riunione cairese a trazione centrodestra (o meglio destra):

1) appaiono davvero deprimenti i richiami propagandistici rivolti alla realizzazione della bretella autostradale: questione irrisolta e in ballo ormai da più di 30 anni (assente totalmente il discorso sul potenziamento ferroviario sia per la Savona – Torino, sia per la Savona – Alessandria che risulterebbe invece rappresentare il passo decisivo dal punto di vista infrastrutturale);

2) nel corso del citato convegno è apparso assolutamente secondario l’accenno alla situazione di Piaggio, Bombardier e Sanac dove nei primi due casi il tema è quello dell’adeguamento tecnologico e nel terzo quello complessivo della situazione dell’industria siderurgica.

3) Al riguardo del tema riguardante il recupero delle aree industriali dismesse in Val Bormida e non solo riteniamo che ci è capitato di scriverne troppe volte e di risultare assolutamente noiosi: certo che la situazione di Cengio, Ferrania, Vado ex-centrale crediamo sia sotto gli occhi di tutti e sentirsela ripetere da chi ricopre livelli di responsabilità da molti anni appare irritante e anche irridente rispetto alla complessa realtà dell’economia della zona.

Infine si ribadisce un concetto: la questione industriale è assolutamente fondamentale per l’area centrale della nostra Provincia(e non solo) e richiede anche un lavoro sul piano istituzionale attorno al recupero del concetto (e della pratica) della comprensorialità: da lì sarebbe necessario ripartire per costruire una ipotesi di sviluppo non dimenticando che appare comunque negativa l’assenza del capoluogo Savona da questo contesto: un ritardo che va assolutamente recuperato.

Rimane lo sconcerto per l’evidente contrasto dell’atteggiamento degli attori sindacali e istituzionali, ma in campagna elettorale ogni scherzo vale, mentre si ribadisce la valutazione relativa alla necessità di rivedere completamente i termini di impostazione nel metodo e nel merito rispetto alla grave crisi economica e occupazione che insiste ormai da troppi anni sulla nostra Provincia.

Franco Astengo

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F.Astengo

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