Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Finale Ligure, il sindaco risponde. Museo Piaggio e Centro per la Ricerca. “Piena trasparenza aggiornata all’Accordo di Programma’


Trucioli.it titolava un articolo del prof.Gabriello Castellazzi:”Finale Ligure da non credere. Dal 2008 non si onora l’accordo contrattuale tra 4 firmatari per Museo Storico della Piaggio, Centro per la Ricerca. La favola del collegio di Vigilanza”. Abbiamo chiesto al sindaco di fare chiarezza, il punto della situazione.

Il sindaco di Finale Ligure avv.Ugo Frascherelli

Il sindaco avv. Ugo Frascherelli, al suo secondo mandato, scrive: “Per volontà di trasparenza allego alla presente un’analitica relazione tecnica in cui sono scandite tutte le fasi tecnico-amministrative che hanno negli anni qualificato la vicenda di cui Trucioli chiede conto.
Sul punto, Le rappresento che la relazione tecnica predisposta altro non è che copia , a tutti accessibile, dell’indice della documentazione che ha caratterizzato tutte le problematiche che hanno segnato la vicenda.
Fatta questa doverosa premessa, pacatamente, rappresento che il problema Piaggio è un problema strategico che risulta segnato da quelle che sono, a tutti conosciute, le problematiche che affliggono il nostro Paese e per le quali il Comune di Finale Ligure non può dare nè risposte, e considerate le competenze proprie, tantomeno soluzioni.
Posso dire che la volontà dell’Amministrazione è sempre stata quella di preservare l’occupazione ponendo come obiettivo subordinato ma non per questo meno importante, quello di riqualificare l’area, garantendo ai cittadini finalesi una dimensione di vivibilità che attualmente, e di questo sono pienamente consapevole, non ha, nonostante l’attività svolta, di cui Trucioli.it avrà sicuramente preso visione e che ha desunto dalla relazione allegato purtroppo la situazione vive un punto di stallo. Questo è dovuto alla situazione economica nazionale che non ha risparmiato il soggetto attuatore dell’intervento che ci occupa anche alla luce delle altrettanto note criticità che hanno colpito il mercato immobiliare. Auspico che gli elementi che ho fornito vengano utilizzati per stimolare nell’opinione pubblica la volontà di una ripresa e non, come velatamente temo, per cercare un colpevole. Penso che se vogliamo ripartire attraverso la rivitalizzazione del tessuto economico locale e nazionale dobbiamo tutti cercare di dare un contributo costruttivo unito, alla nostra Nazione”.

IL DOCUMENTO CITTA’ DI FINALE LIGURE –

Oggetto: Nota esplicativa dell’iter inerente l’Aggiornamento all’Accordo di Programma ai sensi del combinato disposto dell’art. 34 del D.Lgs: 267/2000 e dell’art. 58 della 1.r. 36/1997 e s.m., sottoscritto il 5.8.2008 per la modifica del P.U.O. del sub distretto Dt1 b di Finale Ligure connesso alla riqualificazione delle aree occupate dallo stabilimento Piaggio Aero lndustries ; Stato di attuazione e richiesta di Finanziamento strategico.
In data 5 agosto 2008 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma, ai sensi dell’art. 58 della lr
36/1997, tra la Regione Liguria, in qualità di Amministrazione proponente, il Comune di finale
Ligure, la Provincia di Savona, La Società Piaggio Aero Industries S.p.A. e la Società Piaggio
Aero Sercice S.p.A. con l’adesione di RFI S.p.A., delle Organizzazioni sindacali, del comune di
Villanova d’Albenga e del Comune di Genova e della Regione Liguria , per l’approvazione del
progetto di riconversione delle aree site nel Comune di Finale Ligure e per il potenziamento dello stabilimento della Piaggio Aero Industries S.p.A. da rilocalizzarsi nel Comune di Villanova
d’Albenga; l’Accordo ha comportato per il territorio del Comune di Finale Ligure, sotto il profilo territoriale ed urbanistico l’approvazione del P.U.O. volto alla riqualificazione delle aree oggi occupate dall’industria aeronautica, con contestuale rilascio dell’autorizzazione di massima ai sensi dell’art. 52 della I.r. 36/1997 e sm. e i., relativo agli ambiti 2a-2b-3 e 4 del sub distretto DT1b del P.U.C. di Finale Ligure;
L’accordo è stato sottoscritto nel dettaglio, fra:
la Regione Liguria (promotore)
il Comune di Finale Ligure (SV)
la Provincia di Savona
la Piaggio Aero Industries Spa
la Piaggio Aero Service Spa
Rete Ferroviaria Italiana Spa
con l’adesione:
delle organizzazioni sindacali come da Accordo sul Piano industriale siglato il
26.11.2007 ed allegato al presente Accordo;
del Comune di Genova per quanto attiene alle indicazioni del Piano industriale che
interessano lo stabilimento di Genova Sestri Ponente;
L’Accordo era volto a consentire la realizzazione del progetto di delocalizzazione della Piaggio
Aero Industries S.p.A. da Finale a Villanova d’Albenga nonché a procedere alla riqualificazione
dell’area occupata all’interno del Comune di Finale Ligure dalla Piaggio Aero Industries SpA e
delle aree circostanti tramite il riassetto urbanistico ed organizzativo di tale comparto
corrispondente a parte del Distretto D1b del PUC al fine di perseguire gli obiettivi delineati nel
provvedimento della Giunta Regionale n. 392 dell’11.3.2005;
In tale accordo era compreso l’impegno alla realizzazione degli interventi di trasformazione del
Distretto quali previsti dal PUO approvato volti alla realizzazione delle opere di urbanizzazione
funzionali al PUO medesimo nonchè la realizzazione di altre opere pubbliche anche esterne al
perimetro di PUO, ma ad esso funzionalmente connesse, a carico, oltre che del soggetto attuatore anche degli altri soggetti che hanno sottoscritto l’accordo.
In particolare erano a totale carico della Piaggio Aero Industries le opere di urbanizzazione
primaria e secondaria nonché le opere pubbliche la cui realizzazione dovrà essere effettuata
secondo le fasi temporali definite nelle Norme di Attuazione, ed in particolare:
a) riorganizzazione della viabilità veicolare che ricomprende;
ristrutturazione sede stradale della via Aurelia dallo svincolo con la statale del
Melogno sino all’argine destro del Pora;
nuovo ponte dell’Aurelia sul Pora;
nuova rotonda ad ovest dell’intervento;
nuova rotonda in sponda destra a monte dell’intervento, in corrispondenza dell’attuale
ponte in ferro e raccordo col nuovo ponte in corrispondenza di via I. Nievo;
demolizione dell’attuale ponte di ferro in corrispondenza di Via Sagittario;
sistemazione della provinciale per il Melogno con ampliamenti e raccordi per lo
smistamento del traffico veicolare nel tratto compreso all’interno del P.U.O.;
nuovo ponte sul Pora in corrispondenza di Via Ippolito Nievo;
b) Piazze, spazi di interesse comune e percorsi pedonali pubblici;
c) nuova passeggiata a mare;
d) aree a verde pubblico attrezzato;
e) parcheggi pubblici a raso e in struttura;
f) realizzazione edificio pubblico nella porzione del preesistente hangar, ;
g) messa in sicurezza del torrente Pora per tutto il tratto compreso nel Puo;
h) ampliamento del Ponte ferroviario con esecuzione di nuovo fornice per garantire
quanto previsto al punto g);
h¹) la realizzazione della strada lungo l’argine dalla rotonda a monte fino all’Aurelia;;
i) copertura della ferrovia ed opere edili per l’ampliamento della sottostazione RFI;
j) spostamento a monte dell’Aurelia dell’attuale stazione di pompaggio del depuratore,
con adeguamento delle relative condotte di adduzione e smaltimento;
k) superfici agibili da destinare ad asilo nido per almeno 40 bambini e pertanto di circa
mq 400 coperti e mq 200 esterni;
l) nuova rete di illuminazione pubblica e rete di distribuzione energia elettrica, con
relative cabine di trasformazione;
m) reti tecnologiche a supporto dell’intervento;
n) interramento degli elettrodotti;
In tale contesto La Regione si impegnava a finanziare i seguenti interventi:
In via prioritaria la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Pora (già realizzato);
la realizzazione del parcheggio pubblico localizzato in area demaniale quale indicato nella
Tav. 8 bis con la sigla P1.
La Regione si è impegnata altresì a ricercare le fonti di finanziamento dei seguenti interventi:
completamento del parcheggio di cui sopra
ripascimento dell’arenile e formazione nuova spiaggia;
realizzazione del nuovo ponte pedonale in prosecuzione della passeggiata a mare e del
nuovo ponte pedonale a monte della ferrovia indicati nella Tav. l3b del PUO;
progettazione della strada statale Aurelia bis

promuovere azioni per il reperimento delle risorse necessarie atte a finanziare la
progettazione e la realizzazione dell’intervento di arginatura del Torrente Pora nel tratto
a monte del Ponte di Ferro, fermo restando che l’attuazione del presente Accordo avrà
corso indipendentemente dalla realizzazione ditale progetto;
Classificare — essendovene le condizioni — il tratto terminale del Pora in zona C del
Piano di Bacino;
Oggi per il passaggio di competenze anche tali impegni ricadono in capo alla Regione.
A seguito della sottoscrizione dell’accordo di programma il Comune di Finale Ligure e il soggetto
attuatore sottoscrivevano la convenzione attuativa del PUO di cui al testo allegata volta alla
realizzazione delle opere di urbanizzazione del PUO sopra indicate.
L’intervenuta crisi finanziaria mondiale del 2008 ha di fatto compromesso l’esecuzione del PUO da
parte del soggetto attuatore e quindi il Collegio di Vigilanza – previsto dall’art. 8, comma 3, del
suddetto Accordo – preso atto dell’impossibilità di realizzare gli interventi previsti dal P.U.O.,
rappresentata da Piaggio Aero Services S.p.A e dal soggetto attuatore dell’intervento Finalmare
S.p.A., ha demandato alla Società proponente ed al soggetto attuatore la redazione di schemi
progettuali di assetto urbanistico alternativi rispetto al P.U.O. del sub distretto DT1b come sopra
approvato, fermi restando gli altri contenuti dell’Accordo per quanto attiene alla realizzazione del
nuovo stabilimento di Villanova d’Albenga;
Con DGR n. 813 del 5/7/2013, a fronte di quanto definito nel corso della conferenza preliminare ai
sensi dell’art. 14 bis della L. n. 241/1990 e s.m.i., tenutasi in data 4.12.2012, la Regione Liguria ha
espresso il proprio assenso alla promozione dell’aggiornamento dell’Accordo di Programma ex art.
58 L.R. n. 36/1997 e sm. e i. sottoscritto in data 5.8.2008 per la modifica del P.U.O. relativo agli
ambiti a, 2b, 3 e 4 del sub distretto DT1b del P.U.C. di Finale Ligure, comportante variante ai sensi
dell’art. 44, comma 1 della medesima l.r. n. 36/1997.
Essendo emerse nel corso dell’istruttoria relativa al suddetto PUO una serie di problematiche sia
sotto il profilo idraulico in relazione al progetto di messa in sicurezza del torrente Pora, sia sotto il
profilo paesaggistico relativamente alla tipologia architettonica proposta, i lavori della suddetta
conferenza sono stati sospesi al fine di approfondire gli aspetti idraulici e valutare soluzioni
architettoniche alternative.
Premesso quanto sopra in data 21/06/2017 si è svolta una conferenza dei Servizi istruttoria
conclusiva, della conferenza istruttoria avviata in data 15.2.2016 finalizzata a fornire le indicazioni
per la predisposizione del nuovo PUO al fine di avviare l’aggiornamento dell’Accordo di
Programma in oggetto indicato. Successivamente alla suddetta riunione sono stati avviati due
tavoli tecnici finalizzati a definire rispettivamente gli aspetti idraulici relativi al progetto di messa in
sicurezza del torrente Pora e gli aspetti urbanistici e paesaggistici relativi al progetto
architettonico. Tali riunioni hanno consentito di pervenire alle definizioni progettuali ;
A seguito delle risultanze di tale conferenza I rappresentanti della Soc. Finalmare hanno
presentato elaborati per la verifica di scooping In data 11/12/2018 ; la prima conferenza dei
servizi inerente tale procedura è avvenuta in data 29/01/2019 e la procedura è terminata nella
conferenza di cui all’allegato verbale per i quali la giunta e la regione hanno espresso parere di
competenza;
Il PUO approvato nel 2008 era efficace solo a trasferimento dello stabilimento (2014) e quindi ha ha validità fino al 2024 ; Tale termine è automaticamente prorogabile ai sensi del decreto del Fare, convertito con legge n. 98/2013) che ha introdotto una disposizione
volta ad ampliare le tempistiche di completamento degli interventi edilizi assoggettati a
pianificazione attuativa, prevedendo una proroga (automatica) di tre anni dei termini di validità e dei termini di inizio e fine lavori nell’ambito delle convenzioni di lottizzazione stipulate sino al 31 dicembre 2012.
Parallelamente al progetto di PUO di cui sopra il soggetto attuatore ha richiesto autorizzazione
paesaggistica e permesso di costruire per le demolizioni in funzione del PUO approvato ; Il
permesso di costruire è stato rilasciato ed I lavori sono iniziati ma purtroppo mai terminati
determinando di fatto una situazione di degrado ed abbandono.
Nel contempo il soggetto attuatore si era impegnato a consegnare il progetto al Comune di
Variante al Puo per il successivo inoltro alla Regione per la preliminare verifica di VAS cosa che
non è mai avvenuta.
La società ad oggi a seguito dell’ulteriore crisi economica legata al Covid è in liquidazione per cui
l’attuazione del PUO o di qualsiasi ipotesi di variante appare remota ed di ardua realizzazione.
Appare quindi certo che la crisi economica renda non fattibili le previsioni di attuazione
dell’accordo di programma a livello urbanistico e con esse ogni azione di riqualificazione
dell’ambito oggi soggetto a degrado;
In tale contesto l’amministrazione comunale ha preso contatti con il soggetto attuatore per
valutare le possibili soluzioni per evitare il protrarsi del degrado dell’ambito.
Fra le varie ipotesi formulate vi è quella di suddividere l’area in due macro zone, (anche attraverso
lo sviluppo di interventi di rigenerazione urbana di cui alla Legge n. 23/2018) una a valle
dell’Aurelia riservata alla realizzazione dell’intervento del soggetto attuatore e la seconda a monte
dell’Aurelia riservata all’iniziativa pubblica;
In tale ultima area e nella parte a monte del comparto si potrebbero realizzare le seguenti OO.PP.:
ristrutturazione sede stradale della via Aurelia dallo svincolo con la statale del
Melogno sino all’argine destro del Pora;
nuovo ponte dell’Aurelia sul Pora;
nuova rotonda ad ovest dell’intervento;
nuova rotonda in sponda destra a monte dell’intervento, in corrispondenza
dell’attuale ponte in ferro e raccordo col nuovo ponte in corrispondenza di via I.
Nievo;
demolizione dell’attuale ponte di ferro in corrispondenza di Via Sagittario;
sistemazione della provinciale per il Melogno con ampliamenti e raccordi per lo
smistamento del traffico veicolare nel tratto compreso all’interno del P.U.O.;
nuovo ponte sul Pora in corrispondenza di Via Ippolito Nievo;
messa in sicurezza del torrente Pora anche nel tratto a monte del comparto in
sponda destra ;
ampliamento o sostituzione del Ponte ferroviario ;
la realizzazione della strada lungo l’argine dalla rotonda a monte fino all’Aurelia;;
eventuale copertura della ferrovia ed opere edili per l’ampliamento della
sottostazione RFI;
spostamento a monte dell’Aurelia dell’attuale stazione di pompaggio del
depuratore, con adeguamento delle relative condotte di adduzione e smaltimento;
eventuale POLO scolastico;
la realizzazione del parcheggio pubblico di interscambio nei pressi della ferrovia
alternativo a quello previsto in area demaniale

la realizzazione di centro per progetti di innovazione tecnologica
(start UP ) attuati da parte di PMI Liguri;
A parere della scrivente amministrazione la realizzazione delle opere di cui sopra appare in linea con gli obbiettivi finanziabili con il PNR. Il PNR, infatti, ha l’obbiettivo del rilancio del Paese, dunque, coniuga il sostegno alla nostra economia nel quadro della crisi causata dalla pandemia con interventi per sbloccare la crescita economica del Paese e raccogliere le sfide dell’innovazione e della sostenibilità ambientale e sociale.
Alla luce di quanto sopra esposto si richiede all’ente in indirizzo la manifestazione di interesse per inserire gli interventi nell’ambito di cui in oggetto attualmente in stato di degrado fra quelli
finanziabili con il PNR o (con altre fonti di finanziamento ritenute utili) .


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