Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Annunci, Monesi di Mendatica, caro sindaco 2/ Successo ‘Cena in borgo’ 3/Il Secolo XIX: Montagne e vallate si ripopolano 4/La Regione turismo: tutto esaurito al mare e entroterra


Leggo sui media imperiesi: “Un altro brillante risultato, al rilancio di Monesi di Mendatica, annunciato dall’Amministrazione comunale del sindaco Piero Pelassa, 400 mila € per drenaggio frana”.

di Rinaldo Sartore

Il sindaco di Mendatica Pelassa con gli assessori Giampedrone e Scajola durante il sopralluogo a Monesi

Permettetemi un piccolo commento sull’ennesimo, recente, annuncio che,  con immotivato trionfalismo, tenta di romanzare una situazione diversa dalla realtà. Mi riferisco ad un “particolare” volutamente ignorato; dalla frana sono passati quasi sei anni! Quindi l’annuncio sarebbe dovuto essere preceduto da qualche forma di giustificazione, di scuse per il biblico ritardo; invece no. “Un altro brillante risultato

Brillante risultato sarebbe se, dopo sei anni, il sindaco Pelassa (al suo terzo mandato elettorale) ci avesse svelato il destino della frazione di Mendatica. Cosa e quando i 400 mila euri permetteranno di ottenere per raggiungere la messa in sicurezza di Monesi. I proprietari di seconde case si accontenterebbero anche di un banale risultato; come riavere l’acqua in casa e sapere se la rete fognaria è utilizzabile o no; dopo sei anni.

Caro sindaco Piero Pelassa, la mia non è ingratitudine; caso mai l’ingratitudine è un malcelato, palpabile sentimento nei confronti di chi ha recuperato i Tecci di Monesi. Tecci che, è bene ricordare, erano stati lasciati andare in malora dai primi proprietari.

Altro spreco di denaro pubblico è il finanziamento di 600 mila euri per il recupero del rio artificiale Bandita. Ecco cosa scriveva la Regione Liguria nel 2007: “Atlante dei Centri Abitati Instabili della Liguria IV. Provincia di Imperia, nel 2007” a pag. 149 si legge: Mendatica frazione di Monesi “All’atto del sopralluogo i corpi di frana, compreso quello nel quale è direttamente coinvolto il paese, si presentavano in uno stato di attività quiescente (omissis). Non è stato possibile individuare con precisione l’epoca di questi dissesti, tuttavia all’apparenza sembrerebbero, almeno in parte, abbastanza recenti e si ritiene utile suggerire un monitoraggio in via preventiva per questo centro”.

Non è stato attivato alcun monitoraggio e la difesa dalle acque meteoriche completamente disattesa. Anzi, da allora, la manutenzione del  letto del torrente artificiale Bandita fu completamente tralasciata fino a rendere totalmente inutile il lavoro che, con lungimiranza, pala e picco, i mendaighini di circa due secoli fa realizzarono per difendere la frazione. Sarebbero bastati pochi spiccioli/anno, in confronto ai 600 mila €, per garantire e mantenere la funzione di difesa dalle rare precipitazioni eccezionali. Al contrario, mentre i nuovi proprietari pagavano regolarmente l’ICI sulle seconde case, la manutenzione del Rio Bandita fu sospesa. Da allora sul greto del canale è cresciuta una fitta vegetazione di arbusti e alberi che hanno reso inutile il fu rio Bandita.

Lo sgorgare delle acque piovane, tra le case, per oltre 48 ore in quel fine novembre 2016,  è stato indubbiamente una fatidica concausa del disastro. Oggi che la frazione è semidistrutta e dopo sei anni dalla tragedia, ecco 600 mila euri per riattivare la funzionalità del Rio Bandita! Anche in questo caso l’annuncio è trionfale… come se quelle palanche fossero state generosamente elargite dai responsabili del disastro.

Chiediamo che i frequenti annunci siano sostituiti da poche comunicazioni, a breve, di fatti concreti e avvenuti. E’ troppo?

Rinaldo Sartore

NOTIZIA UTILE DAL WEB DI MENDATICA- “Ce lo state chiedendo in tanti: per tanti validi motivi quest’anno la Festa della Cucina Bianca non si svolgerà. Appuntamento rimandato a agosto 2023. Nel frattempo, vi consigliamo di seguire le manifestazioni della Proloco Mendatica e di venire a trovare i ristoratori che propongono il nostro menu tipico”.

DAL SITO DEL COMUNE DI MENDATICA – “Cena in Borgo” – una serata fantastica di amicizia e convivialità, dove grazie alla maestria dei volontari della Pro Loco sono state servite, in una location bellissima quasi dipinta dal pennello di un artista, le meravigliose pietanze della tradizione della Cucina della Civiltà delle Malghe.

Tra gli ospiti d’onore il prof. Franco Laureri di Laigueglia, docente all’Alberghiero di Alassio, infaticabile Promoter di tante iniziative anche per la valorizzazione della cucina tipica. Presente Laura Amoretti, consigliera di Parità della Regione Liguria che ha recentemente firmato “un protocollo d’intesa di impegno a sensibilizzare le sue omologhe territoriali affinché segnalino ai competenti Ispettorati del lavoro di Genova, Savona, Imperia, La Spezia le violazioni delle norme antidiscriminatorie nonché di quelle volte a disciplinare il rapporto di lavoro, di cui siano venute a conoscenza in occasione dello svolgimento del proprio mandato…

IL SECOLO XIX: MONTAGNE E VALLATE VERSO IL RIPOPOLAMENTO. LE TEMPERATURE IN AUMENTO PORTERANNO A SCELTE DI VITA DIVERSE. LO PREVEDE LUCA MERCALLI OSPITE A VERDEGGIA.

 

REGIONE LIGURIA SI BRINDA-  GIUGNO E LUGLIO DA TUTTO ESAURITO AL MARE E NELL’ENTROTERRA. RITORNO MASSICCIO DEGLI STRANIERI: + 1,64% RISPETTO AL 2019

Comunicato Stampa da Regione Liguria- “Le presenze dei turisti in Liguria nel mese di giugno hanno superato ampiamente quelle del 2019 e a luglio abbiamo registrato numeri da tutto esaurito nelle nostre località, sia in quelle di mare sia nell’entroterra. Ma il dato più significativo e che ci rende più orgogliosi è quello del ritorno importante degli stranieri: gli arrivi da oltrefrontiera segnano un +1,64% rispetto proprio al 2019, ultimo anno prima della pandemia. Questo vuol dire che i vaccini ci hanno permesso un totale ritorno alla normalità e che le campagne di promozione del territorio per sostenere il comparto hanno colpito nel segno”. Così il presidente della Regione Liguria in merito all’andamento della stagione turistica in Liguria.
I dati reali dei primi 15 giorni di giugno segnano un + 9,22% rispetto allo stesso periodo del 2019, con un trend destinato a confermarsi anche per i secondi 15 giorni di giugno. Anche luglio ha fatto registrare il tutto esaurito in gran parte delle località liguri. “Il mare più bello d’Italia premiato con il record italiano di Bandiere Blu e il nostro bellissimo entroterra – afferma ancora il presidente della Regione Liguria – continuano a incoronare la Liguria tra le mete più apprezzate. Le previsioni che avevamo formulato in primavera quindi sono state addirittura superate grazie al ritorno degli stranieri in maniera massiccia, soprattutto di tedeschi, francesi, svizzeri e americani. “Nonostante le difficoltà attraversate in questi anni dai nostri albergatori – aggiunge l’assessore al Turismo e ai Grandi Eventi  Giovanni Berrino– la Liguria è riuscita a migliorare le strutture, offrendo ai turisti alta qualità nell’accoglienza. Questo è stato possibile grazie al lavoro condiviso tra regione, operatori e Comuni, sfruttando anche le peculiarità della nostra bellissima regione, che permette di offrire vacanze personalizzate tra mare ed entroterra, profumi, sapori e colori unici della nostra terra. Il ritorno dei turisti stranieri, poi, è molto importante per i nostri operatori visto che in Liguria il settore è in costante crescita. La capacità ricettiva complessiva della nostra regione conta infatti oltre 5.200 strutture ricettive, per quasi 62 mila camere e 153 mila posti letto suddivisi tra alberghiero, extralberghiero e area aperta. Gli hotel 5 stelle continuino a aumentare, garantendo sempre maggiori servizi di qualità”.


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R. Sartore

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