Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Fotonotizie e curiosità/ Alassio, Albenga, Andora, Cairo, Conio-Borgomaro, Finale, Pietra, Savona, Vado, Val Lerrone


A Pietra L. il compleanno di un galantuomo agricoltore e partigiano dell’Anpi. Paolo Pesce ha festeggiato, nel calore famigliare, 96 primavere in gran forma.  Finale Ligure: una targa a Lauro Del Conte. Albenga, Giambattista Bignone ha compiuto 100 anni nel settembre 2021 con gli auguri dell’Amministrazione comunale che ne ha dato ora notioozia. Alassio piastrella in memoria del deportato Luigi Therisod.

Andora ottava edizione Ronde Val Merula: vittoria a Franceschi – Haut-Labourdette (Vw Polo). Tra Conio e Borgomaro (IM) quercia monumentale, forse da primato europeo. Cà di Ferrè a Savona, il borgo che non c’è più. Vado come valorizzare il forte di S. Giacomo.  Infine Atletica Val Lerrone: mamma e figlia sul podio.

PIETRA LIGURE, 96 CANDELINE AUGURALI

PAOLO PESCE AGRICOLTORE PARTIGIANO HA RACCOLTO UNA BELLISSIMA ‘VALANGA’ DI AUGURI DAI CONCITTADINI E NON SOLO. UN ESEMPIO DI VITA MERAVIGLIOSO PER TUTTI

Soffiando sulla candelina Paolo ha dato un colpo di tosse. Mia mamma ha subito fatto notare: “Anche l’anno scorso avevi la tosse il giorno del tuo compleanno! “. Pronta la risposta di papà: “Speriamo anche il prossimo anno! “
Grazie a tutti per gli auguri che hanno commosso “Pietra” (ora promosso a “Roccia”)

FINALE LIGURE – Sindaco nella  Sala Consiliare ho consegnato una targa a Lauro Del Conte “per la pluriennale attività di promozione culturale e politica della Città”.

ALBENGA- Cento candeline per  Giambattista Bignone,

auguri dell’amministrazione civica

Gianbattista Bignone ha festeggiato nel settembre scorso un secolo di vita

COMUNICATO STAMPA – L’Assessore alle politiche sociali Marta Gaia e alcuni rappresentanti dell’Associazione Vecchia Albenga hanno incontrato il signor Giambattista Bignone che lo scorso 20 settembre ha compiuto 100 anni. Una vita ricca di ricordi raccontata con una lucidità e un’energia non comuni. Il signor Giambattista, della famiglia “Prain“, è nato ad Albenga dove ha vissuto e lavorato come pescatore sin da ragazzo. Ha sposato la signora Marisa e dalla loro unione è nato il figlio Roberto.

Negli anni ’50 durante una battuta di pesca il signor Bignone tirò su un’anfora, stupito per la straordinaria scoperta informò le autorità competenti che diedero il via agli studi di Nino Lamboglia. “Ricordo che con la nave recuperi Artiglio II andavamo tutti i giorni sul sito del ritrovamento – racconta il signor Giambattista con  entusiasmo – ero il solo a sapere esattamente il luogo del ritrovamento e ho seguito da vicino il recupero e lo studio di Lamboglia padre dell’archeologia subacquea”. Questo solo uno e forse il più emozionante dei molti aneddoti che  Bignone ama raccontare. “Ho fatto il pescatore fino a pochi anni fa e ancora oggi mi piace andare a passeggiare vicino al mare. Ancora oggi mi portano le reti a riparare e sono felice di poter continuare a coltivare questa mia passione” conclude.

L’assessore alle politiche sociali Marta Gaia afferma: “Cent’anni di vita e cent’anni di storia. Le parole di Giambattista raccontano quello che è realmente stato con una semplicità che non può non coinvolgere ed emozionare. Sono stata felice di averlo potuto incontrare e di avergli portato un piccolo omaggio e soprattutto gli auguri da parte  del Sindaco di tutta l’Amministrazione.” E il sindaco Riccardo Tomatis: “La storia di Albenga passa attraverso il vissuto di uomini e donne comuni, proprio come il signor Bignone. A lui vanno i miei migliori auguri e soprattutto i miei complimenti. Spero che i giovani imparino sempre più ad avere il piacere di sedersi insieme ai propri nonni o agli anziani, ascoltare le loro storie per poterle tramandare, guardare i loro gesti sapienti portare avanti gli antichi mestieri, come fa il signor Giambattista quando ripara le reti, ed appassionarsi a tutte quelle tradizioni che oggi non dobbiamo perdere”.

COMUNICATO STAMPA- Scoperta la piastrella alla memoria del deportato Luigi TherisodComune di AlassioAned, Anpi e hanno scoperto la piastrella con la dedica e il motto: “imparino i vivi dal destino dei morti“.

Si è tenuta stamani alle ore 10 presso il Muretto di Alassio la cerimonia voluta dall’Aned, Associazione Nazionale Ex deportati nei Campi Nazisti, dall’Anpi, sezione di Alassio-Laigueglia e, naturalmente dal Comune di Alassio, con lo scoprimento della piastrella dedicata al Partigiano Luigi Therisod, deportato e morto a Mauthausen nel 1944. “A pochi giorni dalla Giornata della Memoria – commenta Marco Melgrati che guiderà la cerimonia – un altro momento per non dimenticare e perchè conoscere la nostra storia possa aiutare a non commettere errori già commessi”.

Luigi Therisod, era nato a Calamandrana il 4 febbraio 1925 ma era residente nel Comune di Alassio. “Deportato politico il 10 marzo 1944 a Mauthausen, morto nel sottocampo di Gusen il 1 settembre 1944 – si legge sulla piastrella – Alle future generazioni affinchè imparino i vivi dal destino dei morti”.

ANDORA- L’OTTAVA EDIZIONE Ronde Val Merula è di Franceschi – Haut-Labourdette (Vw Polo)

Hanno vinto tutte e 4 le prove speciali; sul podio anche Miele e Gonella

Il podio dell’ottava edizione Ronde Val Meruala

COMUNICATO STAMPA – Un equipaggio francese sullo scalino più alto del podio finale dell’8^ edizione della Ronde della Val Merula, disputata oggi ad Andora con l’organizzazione della locale Asd Sport Infinity. E’ quello formato da Mathieu Franceschi e Florian Haut-Labourdette che, con la loro Volkswagen Polo R5, non hanno dato scampo agli avversari imponendosi in tutti e quattro i passaggi sulla prova speciale “Passo del Ginestro”. Il giovane transalpino, già seconda forza di questa gara nel 2020 e apparso subito in gran spolvero, dopo il ritiro nella terza prova dei suoi maggiori antagonisti Alessio Profeta – Sergio Racuia (Skoda Fabia) per uscita di strada, sul traguardo finale ha preceduto di 21″4 gli attesi Simone Miele – Nicolò Gonella, inizialmente in sofferenza per l’assetto della loro Fabia, e di 44″8 Andrea Gonella – Fabio Grimaldi (Skoda Fabia), autori di una prestazione regolare.

Soddisfatto, ovviamente, il vincitore. “E’ stata una bella vittoria in una bella gara“, il suo ermetico rilievo finale. Contento anche Simone Miele, che partiva favorito. “Siamo soddisfatti – ha detto – perché, a parte la prima prova speciale, siamo sempre andati bene e in progressione, riducendo il gap su Franceschi, nostro punto di riferimento. Abbiamo iniziato a capire la vettura e dove lavorare per migliorarla, anche se qui abbiamo corso in condizioni non facili, senza l’asciutto e il sole che ci si aspettava“.

In quarta e quinta posizione finale, con un ritardo di 51″6 e 1’01″5, sono giunti, rispettivamente, Luca Fiorenti – Manuel Fenoli e Simone Peruccio – Federico Capilli, anche loro con le Skoda; sesta posizione per la Fabia di Gianluca Tavelli – Nicolò Cottellero, staccati di 1’14″4, e settima per i locali Vittorio Cha – Lorena Boero (Citroën C3).

Ottava posizione assoluta finale ed ennesima grande prestazione per l’imperiese Danilo Ameglio che, con la figlia Michelle alle note e con la fida Peugeot 106 1600, è risultato il più veloce tra le vetture a 2 ruote motrici. Nono posto, invece, per la Peugeot 208 R4 di Loris Mattia Ronzano – Gloria Andreis, che hanno primeggiato nell’affollata Classe Rally4, e decima posizione per Paolo Benvenuti – Jessica Michela Perli, anche loro con la 208.

In Gruppo N, successo di Giovanni Chisci – Fabrizio Filicicchia (Peugeot 106). Mathieu Franceschi e Florian Haut-Labourdette hanno anche fatto loro la classifica riservata agli Under 25, Laura Di Michele – Jessica Femia (Mitsubishi Lancer) hanno primeggiato in campo Femminile mentre Maurizio Rossi – Giorgio Genovese (Peugeot 207) si sono imposti tra gli Over 55.

In gara ad Andora anche il “dakarista” imperiese Maurizio Gerini che, con la Peugeot 208 R4 e Antonello Moncada alle note, ha chiuso in sedicesima posizione. Ventesima piazza finale, invece, per il neo Campione francese su Terra Cyrille Feraud, al via con Jules Escartefigue e con la Volkswagen Polo R5. Hanno concluso la gara 85 dei 96 equipaggi ammessi alla partenza.

ANDORA APERTA AL TRAFFICO VIA RISORGIMENTO. LAVORI PER 270MILA € A CARICO DI PRIVATI. 49 NUOVI POSTI AUTO, MARCIAPIEDE E MESSO IN SICUREZZA UN BEO

Comunicato stampa – Via Risorgimento riaperta al traffico, ieri pomeriggio, più ampia e più sicura, con una nuova illuminazione pubblica, due parcheggi vicini da 49 posti complessivi e un marciapiede che si collega direttamente alla sponda del Merula. Si è chiuso il cantiere dei lavori che hanno migliorato la viabilità  della strada che sbocca su via Cavour, vicino al Palazzo Comunale. Opere pubbliche del valore di 270mila euro, a costo zero per le casse del Comune, perché richieste ai privati come oneri a scomputo – ha spiegato il Sindaco Mauro Demichelis – Si completa un ulteriore tassello di un progetto di riqualificazione complessivo della viabilità della zona che in futuro, anche grazie a fondi che RFI ha già assicurato al comune, cambierà il volto delle aree a valle della nuova stazione, offrendo nuovi servizi ai cittadini, ai viaggiatori e ai turisti.”

Nella zona di via Risorgimento all’incrocio con via Cavour, sono stati realizzati numerosi interventi.  L’abbattimento di un immobile privato che insisteva sull’area, ha permesso di recuperare lo spazio per realizzare 32 nuovi posti auto pubblici e fare un marciapiede che si congiunge con la sponda del torrente Merula. La zona è stata dotata di nuova illuminazione pubblica e sarà quindi più sicura, anche di sera. Prima delle opere urbanistiche, si è anche proceduto alla messa in sicurezza di un beo. Sulla parte opposta della strada, è stato anche aperto un ulteriore parcheggio da 17 posti servito dal marciapiede (già da tempo realizzato) che conduce fino all’ingresso della nuova stazione.

CAIRO MONTENOTTE: L’ISTITUTO PATETTA AL GREEM GAME DIGITAL – Anche quest’anno l’Istituto d’Istruzione Superiore “Federico Patetta” ha partecipato al Green Game Digital, il contest nazionale gratuito promosso dai Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero e il Riciclo dei materiali d’imballaggio, che si è tenuto lo scorso 19 gennaio. Si tratta di un innovativo progetto didattico che si propone di coinvolgere gli studenti delle scuole superiori sul tema della raccolta differenziata e del riciclo del packaging. Con il supporto di video e slide sono stati affrontati i temi del riciclo e della sostenibilità in modo coinvolgente e dinamico; gli studenti hanno poi misurato le proprie conoscenze con una prova a quiz. La classe 2 D dell’Istituto ha ottenuto il punteggio migliore tra le scuole e parteciperà alla finale nazionale che si terrà a maggio: i primi tre Istituti Scolastici classificati si aggiudicheranno buoni acquisti per materiale didattico. A sua volta Chiara Volga, una studentessa

CONIO-BORGOMARO  LA QUERCIA MONUMENTALE PIÚ GRANDE D’EUROPA ?

DA LIGURIA WOW – La Ruve du Megu è una quercia monumentale, ritenuta la più grande d’Europa, che si trova in prossimità dell’antica via di collegamento tra Conio e Borgomaro nell’imperiese. E’ così chiamata dal suo antico proprietario, il Dottor GANDOLFO che fin d’allora si oppose al suo abbattimento Per farne insensatamente un “fuetto”, ovvero un semplice frustino per il bue. In questo magnifico “rovere” si trova applicata una targhetta che segnala la sua esatta collocazione geografica. Tutto questo ci ricorda l’assoluta necessità di salvaguardare sempre e comunque i magnifici boschi delle nostre Alpi Liguri e la natura in generale.

PORTO VADO – FORTE SAN GIACOMO: POST DI FRANCO LEONURO

Immagine tratta da Wikipedia. Tra i post commento quello di Bruno Grossi: “Avrei un progetto fantastico per rilanciare alla grande il Fortino !”. Trucioli.it ha chiesto a Bruno di illustrare la sua idea. Siamo in attesa di risposta collaborativa.

NASO DI GATTO – Cà di Ferrè com’era di Franco Leonuro

Franco Leonuro: “L’abbandono è stato conseguenza dei soliti mutamenti sociali. Nel borgo di Savona vivevano lavoratori della vicina miniera, nonchè contadini. Ma il colpo di grazia lo ha dato alcuni anni fa una importante frana del 2019 che lo ha praticamente spazzato via”. E Cesare Badoino: “Il problema non sussiste più….Ca de Ferrè non esiste più è stata letteralmente spazzata via da un’enorme frana…..è rimasta solo la chiesetta”.
ATLETICA VAL LERRONE DUE QUARTI POSTI AL 39° CROSS DI BORGARETTO
MADRE E FIGLIA SUL PODIO DEI PREMIATI
La rappresentativa dell’Atletica Val Lerrone al Cross di Borgaretto
COMUNICATO STAMPA –  Trasferta positiva  al 39° Cross di Borgaretto (Torino) – Trofeo Piemonte di Cross Giovanile, per l’Atletica Val Lerrone che colleziona due quarti posti nelle categorie Allieve e Senior F 55.
Un podio condiviso in famiglia.
Elena Cusato e la mamma Marina Bonora

4° piazza per Elena Cusato, categoria Allieve con il tempo 12′ 59″ sul tracciato da 3200 metri . Stessa posizione per la madre Marina Bonora, ma nella categoria SF 55, con il tempo 19′ 38″ sui 4km.

In costante progressione Nicolò Parodi, categoria Allievi, che conquista un decimo posto con il tempo di 14’55” sui 4 km. Nella categoria Cadette, sul tracciato da 2km, migliora Emma Baradel che è 19esima su 88 al via ed è prima fra le liguri in gara di categoria, con il tempo di 8’20”.  Migliora anche  Adele Nattero, nella categoria Allieve, che chiude 17esima della sua categoria,  con il tempo di 16’14” sui 3200 metri.
Fra gli uomini, Adriano Cusato, categoria SM 55, conquista un 25° posto sui 42 alla partenza.
Il 39° Trofeo di Borgaretto ha visto il ritorno alle gare, con i colori dell’Atletica Val Lerrone, di  Moira Molina, categoria SF 45, ventesima di categoria, con il tempo di 23’59 sui 4 km.
In gara anche il giovane dirigente dell’Atletica Val Lerrone, Nicolò Reghin: chiude 5° nella  categoria Promosse con il tempo di 21’44”. Allenato dal tecnico della Val Lerrone, Andrea Verna, a Borgaretto era portacolori dell’Atletica Arcobaleno.
“Un percorso bellissimo in cui i nostri ragazzi di “tutte le età” si sono espressi al massimo, divertendosi e migliorando le loro prestazioni – ha dichiarato il tecnico Adina Navradi che ha accompagnato la rappresentativa ligure in Piemonte – È stato bellissimo vedere così tanti atleti in gara: una festa dello sport, ben organizzata, che fa bene agli atleti”.

 

 


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