I mass media savonesi hanno dato risalto, come avviene del resto in tutta Italia per chi segue le cronache (con casi che spesso finiscono su tv nazionali e causano inchieste giornalistiche di approfondimento), alla notizia dei ‘Furbetti’ del ‘reddito di cittadinanza’ scoperti dalla Guardia di Finanza. Non sono i primi e non saranno gli ultimi. Del resto siamo in Europa il secondo paese nelle statistica dell’evasione fiscale elevata a sistema (di governo, clientelismo di potere ed elettorale) c’è poco da stupirsi. Leggi anche le insegne Ordine Equestre di San Silvestro Papa alla Signora Nadia Albarosa Frione, della Parrocchia Cattedrale di San Michele Arcangelo in Albenga, e al Signor Massimo Gai, della Parrocchia di Santa Maria Maddalena in Cisano sul Neva, rispettivamente nel grado di Dama e di Cavaliere.
ULTIMA ORA / CONSEGNA DONAZIONE SOCI COOP
ALLE ASSOCIAZIONI DEL SAVONESE
Martedì 27 luglio, ore 15,30 Area ristoro Ipercoop Il Gabbiano – Corso Ricci 211R
Cari amici, vi invitiamo alla consegna delle donazioni solidali (in tutto 45.000 euro a livello regionale, di cui 9.000 nel Savonese)
che i Soci di Coop Liguria, anche quest’anno, offrono alle associazioni locali impegnate nella lotta alla povertà.
Intervengono:
- Roberto Pittalis, Presidente di Coop Liguria
- i rappresentanti delle associazioni coinvolte:
Caritas Savona
mensa parrocchia Sacro Cuore Albenga
mensa Salesiani Alassio
mensa sociale Associazione Noi per Voi Finale Ligure
San Vincenzo Stella Maris Albisola
San Vincenzo Varazze
San Vincenzo Vado Ligure
OPERAZIONE GUARDIA DI FINANZA – SEGUE –
Se non ad opera di chi a parole si indigna e nei fatti nulla si fa per una giustizia fiscale più equa. Sempre in attesa di riduzione in modo che si paghi meno, ma tutti. Tanto per non sbagliare la Lega per quanti anni ha governato il Paese e l’evasione è diminuita ? E oggi fa clamore e merita un vistoso titolo, con tanto di locandine, che anche il Savonese ‘paga’ le conseguenze di una legge voluta dei M5S che in teoria va incontro al crescente esercito di poveri (per l’Istat abbiamo superato i 5 milioni senza reddito alcuno), ma il vizio che ci portiamo dietro (non tutti) di fregare lo Stato, quando si può, da i suoi frutti anche nel ‘reddito di cittadinanza’. E’ auspicabile che lo Stato abbia poi i risultati sperati. Perchè se accade, come le molte sanzioni, tra cui quelle che riguardavano le ‘violazioni’ alle norme e leggi Covid, abbiamo letto statistiche che a pagare sono il 4-5 per cento dei sanzionati. Non hanno neppure utilizzato la possibilità dello sconto pagando entro i cinque giorni. Ci sarà un motivo che induce ad un’altra ‘evasione di massa’ alle leggi dello Stato.
ARTICOLO DEL SECOLO XIX DI MARTEDI 20 MARZO 2021 – CRONACA DI SAVONA
La stima degli incassi irregolari nel Savonese è di 325 mila euro. C’è chi scommetteva online
La Finanza scopre tre mafiosi
Premessa obbligata e dovuta: la maggioranza di questa categoria è costituita da persone serie, affidabili, in regola con le tasse e con le leggi. Ed è proprio per loro che ci permettiamo di raccontarvi storie come questa, un mix di omertà e caporalato dove a rimetterci sono persone indifese, che non hanno possibilità di avere giustizia. A parlare, raccomandandomi di non fare il suo nome è un emigrato in regola con il permesso di soggiorno che all’affittacamere che ha sede in un grande condominio vicino alla stazione, ha versato 400 euro al mese, su cinque mesi di permanenza con pagamenti in nero ed in contanti.
“Mi raccomandava di non dare confidenza a nessuno e non dire una parola su come avvenivano i pagamenti. A volte entrava nella mia camera a controllare l’armadio per vedere se nascondessi qualcosa. Poi una sera venne da me, cinque giorni dopo averlo pagato, e mi disse di andarmene entro due ore. Allora chiesi di restituirmi i soldi e lui disse che era meglio che stavo zitto”.
Ancora peggio è andata ad una signora delle nostre parti cacciata in strada con tutta la sua roba a tarda sera ” Sono rimasta da lui cinque mesi, pagavo 400 euro ma d ‘inverno accendeva al minimo il riscaldamento. Poi una sera entrò in stanza e mi disse che, anche se avevo pagato il mese, che dovevo andare via una settimana perché la stanza gli serviva. E infatti credo sia stata utilizzata da un’altra persona. Una sera mi ha sbattuto fuori casa senza motivo. Poi ho capito perché. Aveva trovato un’altra persona”.
Ci auguriamo che su questa persona, ma ne risultano un altro paio in Albenga, vengano fatti accertamenti per non denigrare una categoria che ha perso molti soldi con la pandemia. Sfruttare persone deboli indifese è intollerabile in questo difficile mondo moderno.
INSIGNITI PONTIFICI-
Papa Francesco, accogliendo la richiesta del Vescovo di Albenga-Imperia, Mons. Guglielmo Borghetti, ha conferito l’onorificenza pontificia dell’Ordine Equestre di San Silvestro Papa alla Signora Nadia Albarosa Frione, della Parrocchia Cattedrale di San Michele Arcangelo in Albenga, e al Signor Massimo Gai, della Parrocchia di Santa Maria Maddalena in Cisano sul Neva, rispettivamente nel grado di Dama e di Cavaliere.
In tal modo si è inteso premiare il loro ultra trentennale, esemplare servizio presso la Curia Vescovile di Albenga, in particolare nell’amministrazione dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero. Ai neo-decorati, le insegne dell’Ordine saranno conferite, per delegazione della Santa Sede, dal Vescovo diocesano, al termine della S. Messa che celebrerà sabato 24 luglio 2021, alle ore 18, nella chiesa Cattedrale di San Michele, in Albenga.
La Repubblica Italiana riconosce le onorificenze concesse ai suoi cittadini dalla Santa Sede, dall’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, dal Sovrano Militare Ordine di Malta, dalle Dinastie regnanti in Italia prima dell’unità nazionale e dagli Stati esteri con cui intrattiene relazioni diplomatiche, autorizzando i suoi cittadini a fregiarsi in pubblico delle rispettive decorazioni mediante Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri o del Ministero degli Esteri.
Chiediamoci, infine: nella Chiesa, le onorificenze cavalleresche sono forse contraddittorie con l’invito di Cristo a compiere il bene nell’anonimato, quando -nel Vangelo- afferma: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli… che vede nel segreto» (Mt 6,1.4). In tale errata interpretazione potrebbe incorrere soltanto chi ha una visione vanagloriosa dell’esistenza umana, non certo coloro i quali sanno che un cristiano pratica la virtù e il bene per amare Dio e il suo prossimo, ma altresì per offrire un umile esempio alla “città terrena” affinché, come afferma l’Apostolo Pietro: «Al vedere le vostre opere buone giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio» (1 Pt 2,12).