‘Il labirinto di luce’. Scoglio ridente allo stendardo del mare mi rifletto sull’acqua qual vessillo d’ombra; imbarcadero in un recondito golfo attendo all’ancora un cenno del comandante per iniziare a navigare nell’eterno presente.
E farò naufragio fra picchi orlati di verzura fino all’ultimo bordo; non lascerò orma di vita nell’oblio che dura tristemente a terra. Come l’azzurrino fiore del ciano in un labirinto di luce, baciato da un raggio porporino, non voglio perdermi in un tragitto.
E’ un’opera di fantasia, che si compone in due parti quella scritta dal prof. Gianfranco Barcella. “nomi, è personaggi, luoghi ed avvenimenti sono fittizi o usati in modo fittizio. Tutti gli episodi, le vicende, i dialoghi di questo libro, sono partoriti dall’immaginazione dell’autore e non vanno riferiti a situazioni reali se non per pura coincidenza”. Edizioni Sensoinverso- Collana OroArgento, 87 pagine.
Oltre al notaio Motta, personaggio popolare del comprensorio Savonese ( nella sua provincia sicialiana), stimato, impegnato nella cultura, nelle tradizioni e nel sociale; altre ‘note di luce sono dedicate a Maria Cirone Scarfi, alla pittrice Aurelia Trapani, a Mauro Corona (montanaro e ormai star della TV), a Renata Allegra, una lettera a Livia Azzariti, a Enrico Bonino, a Franco Bonfanti.
Un brano poesia è riservato a “Quando si spegneranno le beatitudini dell’anima mi esilierò nella mortem sempre sulla soglia della vita, mendicando una nuova sorte per comporre una melodia infinita”.
E ancora: L’Argento del mare. Nei giardini di Villa Della Pergola.
LE PAGINE DEDICATE AL NOTAIO ENZO MOTTA