Ceriale 1° maggio con sorpresa: un Tarabusino maschio che ha vissuto qualche ora nel Bar Bacicin che pochi giorni dopo ha festeggiato 30 anni di attività. “Il pasticcere più grande! Maestro di tutti! Gino!” si legge su Facebook. Per una gloriosa ed impegnativa attività. Loano dove nel disinteresse dei più sono sparite le anatre dal torrente Nimbalto e con ogni probabilità vittime della faina che da pure la caccia spietata ai pollai. E non sarà un’unica eccezione.
Il ritrovamento del ‘misterioso’ uccello ha mobilitato, in un primo momento, decine Faceboock fans. Molti credevano di aver riconosciuto l’appartenenza a questa o quella specie di volatile, altri consigliavano di rivolgersi subito all’Enpa. Ma era pur sempre un giorno di festa nazionale.
Trucioli.it si è rivolto al bar pasticceria Bacicin per sapere come è finita. Ecco la gentile risposta e collaborazione.
“Purtroppo il tambusino é morto. L’Enpa hanno detto che era impossibile che riuscisse a vivere. Ci è dispiaciuto tantissimo. Abbiamo provato a riscaldarlo dargli un po’ d’acqua con la pompetta ma dopo qualche ora è morto.Era stato trovato alla stazione ferroviaria. Probabilmente è sbattuto sui fili della corrente. Era bellissimo. É stato un dispiace. Grazie per gli auguri e di averci chiesto dell’uccellino.”
CERIALE L’EX SINDACO CERRUTI AFFIDA ALLA SUA PAGINA FACEBOOK INTRIGANTI DOMANDE
UN APPELLO ANCHE ALLA MAGISTRATURA COMPETENTE
LOANO DOVE LA FAINA RAGGIUNGE QUASI IL CENTRO CITTA’ PER ‘NUTRIRSI’ DI GALLINE OVAIOLE
MENTRE DAL TORRENTE NIMBALTO DOVE VIVEVANO DIVERSE ‘FAMIGLIE ‘ DI ANATRE E’ PIAZZA PULITA
Non solo i ladri hanno dato la caccia ai pollai famigliari scavalcando muri e cinte. Nel mese di aprile lungo il Nimbalto e zone limitrofe sono arrivate pure le faine, di cui quasi neppure i più anziani loanesi ricordano la presenza nei pollai.
Ma se un ladro di galline non fa neppure più notizia e pochi fanno denuncia a carabinieri (almeno in un caso, un furto su commissione visto che dopo l’intrusione – avvertimento hanno lasciato davanti al cancello del derubato un rotolino confezionato di filo spinato), la presenza della faina, mammifero onnivoro della famiglia dei mustelidi, lascia increduli per la sua ferocia. Infatti prima attacca le povere galline alla gola, le strozza e poi le squarta cibandosi delle viscere. E torna sul luogo del delitto finchè ne trova una.
Gianni della locale ‘Agricola Bruzzone’ che vende anche galline ed altri volatili da cortile, rivela: “La faina è stata una sorpresa, mentre la volpe si fa viva da tempo e fa razzia nei pollai anche scavando sotto la cinta. Porta via uno alla volta per nasconderlo: si tratti di gallina, gallo, anatra”. Che la volpe fosse tornata lo confermano cacciatori della zona, sorpresi invece per la fauna che finora aveva colpito solo nelle zone collinari. Dove ogni tanto c’è traccia ed avvistamenti di lupi che però non scendo a valle, nelle zone trafficate.
Ma c’è un altro aspetto di cui non si parla e non si scrive. La sorte delle anatre nel Nimbalto e negli altri corsi d’acqua dove potevano pure nidificare e l’unico pericolo, per i pulcini, erano i gatti. Mentre la terribile ‘Gazza Ladra‘ fa letteralmente strage di uova in tutti i nidi che trova, dai tetti agli alberi, agli arbusti. Da noi sono rimasti a nidificare i merli e i passeri. Ma guai a ‘toccare’ una gazza ladra, animale protetto dalla legge e dagli animalisti più ortodossi, poco importano le conseguenze e la sua dimora pure in prossimità dell’abitato. Nel parco del Castello Doria sono persino decine. Quando torneranno le anatre ? (le uniche scampate alla morte si trovano nelle acque del porto turistico).
Ma gli amici devoti della tutela di ciò che resta dei volatili vanno a correnti alterne. Fanno notizia solo quando qualche maledetto uccide (anatre) con il veleno ? La faina è a sua volta protetta e poco importa ai più se raggiunge il pollaio vicino a casa. Una gallina di sei mesi pronta a deporre le prime uova costa 11-12 euro. E poi c’è il mangime naturale che ha un costo non indifferente. Ecco perchè è ormai una moda comprare uova nel negozio, nei supermercati si vende a prezzi molto popolari. Fino a 0,10 cent contro i 60-80 cent di quelle ruspanti. Molti a parole invocano il ‘ritorno alla natura’, all’agricoltura famigliare, agli orti. Puro illusionismo di chi predica bene e razzola male.