La Loggia P2. Il 17 marzo 1981 venne scoperto l’elenco dei suoi iscritti. La P2 era un loggia massonica, cioè una espressione della massoneria, associazione diffusa in tutto il mondo con finalità ideali, ma anche fonte di degenerazioni gravissime.E…Non si può escludere però che altre P2 operino segretamente a livello locale e nazionale.
di Michele Del Gaudio
La P2 era una loggia deviata e segreta. Io me ne occupai in processi con imputati ad essa affiliati, poi condannati fino a 12 anni di reclusione. Indagai pure su altre logge (anche liguri ndt), che si erigevano quasi a superpartito per governare città, appalti, edilizia.
La peculiarità della P2 era l’obiettivo: organizzare uno stato nello stato e poi metterci sopra, come ciliegina, un governo segreto che decideva tutto. L’Italia sarebbe diventata una originale dittatura democratica: infatti le istituzioni ufficiali sarebbero state semplici postine delle scelte del vertice a cittadine e cittadini, che avrebbero creduto di essere amministrati secondo la Costituzione, ignorando l’esistenza di un potere sovrastatale.
La P2 intendeva impadronirsi degli organismi pubblici attraverso persone fidate che vi ricoprissero incarichi di rilievo, per modificare il nostro ordinamento secondo il cosiddetto “Piano di rinascita democratica”. E ci stava riuscendo: fra gli iscritti figuravano ministri, deputati, senatori, dirigenti e funzionari di partiti politici, prefetti, questori e funzionari di polizia, segretari particolari di uomini politici, docenti universitari, generali, membri dei servizi segreti, magistrati, diplomatici, funzionari di ministeri, presidenti e direttori generali di banche, amministratori e funzionari di enti locali, editori anche televisivi, giornalisti, dirigenti di società pubbliche, avvocati, commercialisti… stranamente mancavano operai, casalinghe, disoccupati, studenti….
L’originalità del “Piano” era la mancanza di qualsiasi fatto traumatico; tutto si stava attuando in modo strisciante ed occulto. Veniva addirittura quantificato il denaro necessario per impadronirsi dei partiti, della stampa, dei sindacati, e poi del governo, della magistratura, del parlamento.
Fortunatamente a seguito dello scandalo fu approvata la legge n. 17 del 25-1-1982, che, in attuazione dell’art. 18 della Costituzione, vietò le associazioni segrete, previde la punizione dei trasgressori con la reclusione fino a cinque anni, nonché lo scioglimento della P2.
Non si può escludere però che altre P2 operino segretamente a livello locale e nazionale. Ecco perché occorre vigilare per individuare e condannare eventuali colpevoli… come pure sul “Piano”, che silenziosamente in alcuni punti ha comunque trovato applicazione.
Michele Del Gaudio