Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ceriale orgogliosa: I Murialdo vendono l’ex hotel Torelli. Le Caravelle a Costa. Cercasi più decoro sul lungomare


L’ex due volte presidente della Provincia di Savona, avv. Alessandro Garassini ha scritto: “Leggo che Beppe Costa ha acquistato il Parco acquatico le caravelle a Ceriale. Voglio ringraziare pubblicamente la famiglia Murialdo per aver dato vita a questa iniziativa, per averci creduto, per aver investito denaro, energie ed intelligenza, per aver creato lavoro ed occupazione”. Ma c’è un’altra interessante novità, gli eredi Murialdo hanno venduto anche il complesso alberghiero sul mare ex Torelli ed ex pensione Iolanda, demoliti ed in fase di ricostruzione.

Con il ‘Piano Casa‘ il progetto prevede un piano interrato adibito a box e una struttura che va dai 3 ai 5 piani fuori terra per 36 unità abitative. Al momento della stipula della concessione edilizia a  “Duemila srl” era previsto che il cantiere possa terminare tra giugno e luglio 2021. Poi però è arrivato la chiusura forzata da Covid.

A compensazione degli standard urbanistici il soggetto attuatore (ora una società piemontese) cede al comune di Ceriale un’area di circa 2.800 metri nella zona del Parco Acquatico “Le Caravelle” dove sono previsti un allargamento stradale e la realizzazione di marciapiedi, parcheggi ed aree verdi pubbliche; prevista inoltre la realizzazione del tratto di passeggiata che collega la Pineta di Ceriale alla passerella di Borghetto S.Spirito. Il 13 gennaio 2020 l’assessore all’urbanistica ed edilizia privata arch. Valentina Molli dichiarava  a Ivg.it: “E’ in fase di redazione il piano per l’edilizia economica e popolare la cui adozione permetterà di utilizzare direttamente la somma di 70.000 euro, consistente nella percentuale di oneri di urbanizzazione per legge destinata agli alloggi di Edilizia Pubblica e Sociale, evitando che i fondi vengano trasferiti alla Regione”.

Il manifesto funebre del primo ottobre 2020 per la morte della primogenita Marina Murialdo

Ceriale  che poteva vantare nella sua storia (primi anni ’50) il primo camping turistico ligure  sul mare per vacanzieri tedeschi, a levante dove oggi va bella mostra l’attraente e salutare pineta. Ceriale dove si era realizzato (esordio anni ’60) il Villaggio di turistici olandesi in Regione Campore. Ceriale che può esibire il Liguria il maggiore Parco Acquatico, divertimento estivo, meta di migliaia di visitatori provenienti dalla Riviera all’entroterra, da levante a ponente. Un complesso della Società Marina Srl che dopo la morte del capostipite Franco Murialdo e della figlia primogenita Mariana (divorziata e senza figli) rischiava di ingolfarsi in un momento difficile per turismo ed economia. Con gli eredi Murialdo (l’anziana vedova Ornealla, la figlia Silvia e la nipote Kiara Shanti) già alle prese con l’amministrazione controllata (siamo all’epilogo) dell’approdo turistico di Borghetto ai confini con Loano.

Un’operazione, la vendita del Parco Le Caravelle (terreno di proprietà comunale), dove non sono mancati rapporti tesi, a suo tempo, con il Comune: ormai archiviati due ricorsi al Tar Liguria della proprietà che alla fine ha ottenuto  nel 2018 una concessione per 25 anni e un canone di 50 mila euro rispetto ai 100 valutati da una perizia affidata dal Comune a tecnici.

BEPPE COSTA ACQUISISCE IL PARCO ACQUATICO

LE CARAVELLE ATTRAVERSO LA SOCIETA’ POGGIO 13 

COMUNICATO STAMPA – Beppe Costa acquisisce il Parco acquatico Le Caravelle a Ceriale attraverso Poggio 13, società di cui l’imprenditore è Amministratore Unico.

Con questa operazione, che ha un valore complessivo di 6 milioni di Euro, il parco acquatico entra nell’orbita del più ampio sistema integrato di Costa Edutainment, di cui lo stesso Beppe Costa è Presidente e Amministratore Delegato, con l’obiettivo di rafforzare la proposta turistica della regione Liguria rendendola sempre più ampia, diversificata e capace di attrarre flussi turistici italiani e internazionali. L’operazione è stata conclusa grazie a un finanziamento concesso da Intesa Sanpaolo ed è stata assistita dall’Avv. Andrea Dal Negro dello studio Carbone e D’Angelo.

Le Caravelle è il parco acquatico più importante della Liguria, con una media di 120.000 visitatori all’anno. Inaugurato nel 1989 e dedicato a Cristoforo Colombo, come suggerisce il nome, è situato in una zona verde ai piedi della riserva Naturale regionale di Rio Torsero, a soli 5 km dal comune di Albenga, e affacciato sul bellissimo mar Ligure. Vanta una consolidata e indiscussa esperienza nel settore della ricettività e dell’intrattenimento estivi che lo rende uno dei parchi acquatici più apprezzati del Nord Italia. Comodissimo da raggiungere a poca distanza dalla via Aurelia, si estende su una superficie di 80.000 mq e propone attrazioni – scivoli, toboga, kamikaze, piscina a onde, la speciale area relax “La sorgente del cuore” – per il pubblico di grandi e piccini con prevalenza famiglie con una proposta all’insegna della spensieratezza e del divertimento grazie ad una collaudatissima formula che unisce intrattenimento, coinvolgimento e gioco.Gli scivoli e le attrazioni, di proprietà del parco, sorgono in parte su terreni di proprietà e in parte su terreni comunali oggetto di una concessione della durata di 25 anni rinnovata nel 2019.

La struttura osserva un’apertura stagionale da giugno a settembre. Le Caravelle, oltre ad essere uno dei poli del divertimento più conosciuti ed apprezzati della Liguria, è anche un’azienda che dà lavoro ad oltre una cinquantina di addetti diretti, ai quali vanno sommate altre 20 persone addette al servizio di ristorazione e ai tecnici (elettricisti, idraulici, giardinieri e manutentori) di indotto. Senza dimenticare, ovviamente, le agenzie di viaggio e le altre aziende del territorio e non che collaborano regolarmente con il parco acquatico. A tal proposito, in un’ottica ulteriore di sinergia con il gruppo Costa Edutainment, il parco è già entrato a far parte dell’offerta promossa da C-Way, il tour operator del gruppo.

Grazie alla nuova proprietà e come segnale di ripresa del mondo turistico dopo il difficilissimo periodo legato alla pandemia, il parco intraprenderà un percorso di rinnovamento che si estenderà su più anni e che gli consentirà di consolidare l’indice di gradimento da parte del pubblico. Confinante con il parco acquatico, sorge il Villaggio turistico Il Paese di Ciribì – oltre 24.000 mq  con possibilità di espansioni ulteriori nella quiete di un bosco caratterizzato dalla folta vegetazione, 62 bungalow bilocali o trilocali in muratura o legno e un’area campeggio – che consente di integrare l’offerta con una proposta di ricettività immersa nel verde.

IL SINDACO LUIGI ROMANO – Indubbiamente il nuovo proprietario è un assoluto protagonista nel settore e il parco acquatico potrà entrare a pieno titolo in un circuito turistico importante e di grande risonanza, capace di far aumentare ancora il numero dei visitatori – commenta il primo cittadino – La nuova proprietà potrà contare sulla convenzione per 25 anni stipulata a fine 2018. Le Caravelle rappresentano un’attrattiva turistica importante per Ceriale, anche in termini occupazionali. Adesso auspichiamo un piano di rinnovamento e rilancio che avrà il nostro pieno sostegno».

UN LUNGOMARE IN GRAN PARTE RIFATTO E RIMESSO A NUOVO

Ma lasciano a desiderare come si presenta uno stabilimento balneare centrale e lo spazio della giostra, sempre sul lungomare, in prossimità della ex Colonia Veronese che a sua volta si è trasformata in stato di abbandono totale: dal parco alla struttura. Non ci sono soltanto le aiuole da curare e tanti altri angoli suggestivi dove il Comune è stato attento e diligente. Peccato dunque che resistano alcune brutture da tempo tollerate. E ‘protette’ da quale assessore ?

La struttura esterna dei Bagni Ilda non ha bisogno di commenti. E stato tra i primi 11 stabilimenti balneari sorti a Ceriale e con i bagni Tadò organizzati per le sabbiature. Cera anche i Martini che avevano due omonimi stabilimenti balneari. C’è da aggiungere che non è chiaro perchè insistano cabine  nella stagione invernale, anche se non è il solo caso. Chi ha il dovere di non omettere un atto d’ufficio ? Chi è inadempiente ? La Guardia costiera di Loano o il competente ufficio comunale al Demanio ?  Chi è il responsabile amministrativo con il suo assessore ? Del resto tace pure la minoranza consiliare.

LA TRATTATIVA PER LA EX COLONIA VERONESE E LA SUA VENDITA A PRIVATI NON HA FINE. NEPPURE NELLA PROVINCIA VENETA A TRAZIONE LEGHISTA.

MA FORSE IL COMUNE DI CERIALE PUO’ FARE DI PRIMA ? SI LEGGE SUI SOCIAL CHE SI DOVREBBE FAR PARLARE IL POTENZIOSO IVG.IT UNICO AD AVERE LA FORZA DI PENETRAZIONE NAZIONALE E RISVEGLIARE GLI ADDORMENTATI

GRAZIE ANCHE ALLA SUA COMPROVATA AUTOREVOLEZZA GIORNALISTICA

SIAMO SUL LUNGOMARE – CARTOLINA DI CERIALE. ECCO COME SI PRESENTA L’AREA DELLA GIOSTRA PER BAMBINI E GIOCHI ATTIGUI PER GIOVANI. IL PARCO è STATO CEDUTO DAI PROPRIETARI ORIGINARI, UNA FAMIGLIA DI SINTI, AD UNA SIGNORA. E’ VERO CHE SIAMO ALLE PRESE CON LE CHIUSURE COVID, MA IL DECORO NON E’ UN LUSSO. SE QUALCHE PUBBLICO AMMINISTRATORE USO A VIAGGIARE IN LOCALITA’ TURISTICHE STRANIERE PUO’ CONFRONTARE LE DUE CULTURE E CONCETTI DI QUANTO SIA QUALIFICANTE NON TRASCURARE TUTTO CIO’ CHE FA DECORO PUBBLICO E PRIVATO

QUANDO UN MEGA TRONCO D’ALBERO SPIAGGIATO SULL’ARENILE LIBERO, DOPO L’ALLUVIONE, DIVENTA META E FUNGE DA BANCHINA E PRENDISOLE


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