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Alassio ex mattatoio, se questa non sarà la volta buona. Documenti dossier


La Edilvetta dopo aver allestito il cantiere in attesa dell’autorizzazione da parte della Soprintendenza, che tutela il complesso considerato testimonianza di archeologia industriale, le opere di ristrutturazione sono entrate nel vivo dei lavori e si incominciano a vedere i primi tangibili risultati. Il dossier story: era il 2011 e il sindaco Canepa denunciava un questionario ad opera di ignoti.

Associazione ” U MASSATOIU ”

c/o Bar “Arte e Caffè” –

ALASSIO – Via Diaz

Alassio 20 Febbraio 2021

EX MATTATOIO….SARA’ LA VOLTA BUONA?

Sopralluogo dell’Associzaione con l’Amministrazione Comunale nel cantiere

Stanno proseguendo le attività di recupero dell’area dell’ex macello, atteso da più di trent’anni e per il quale erano finalmente iniziati i lavori eseguiti dalla Ditta Edilvetta, che si era aggiudicata l’appalto.

All’interno del cantiere si è svolto, adottando tutte le precauzioni necessarie, un incontro ed un sopralluogo che ha visto la partecipazione di alcuni rappresentanti dell’Associzaione “U Massatoiu” con l’Amministrazione Comunale e lo studio che ha effettuato la progettazione. Erano presenti tra l’altro il Sindaco Marco Melgrati, l’assessore ai LL.PP. Franca Giannotta, la presidente del “U’ Massatoiu” Alessandra Armato con alcuni componenti del Consiglio Direttivo, l’ ing. Felice Dotti e i rappresentanti della Ditta esecutrice.

Sono stati illustrati i lavori eseguiti, lo stato delle opere, le attività edilizie in corso, gli interventi che verranno effettuati nei prossimi mesi sino ad arrivare alla conclusione di tutte le opere oggetto della prima parte dei lavori, che dovrebbero terminare ad inizio estate.

Le parti attualmente interessate dalla ristrutturazione sono quelle collocate in fregio alla via Pian del Moro, già adibite a ricovero animali quando il macello comunale era in funzione. Per rendere fruibile i fabbricati sarà necessario installare gli impianti e completare alcuni interventi, come l’installazione delle pavimentazioni e gli infissi, non compresi nel lotto in fase di esecuzione.Per l’altro edificio, costituito dall’immobile più grande (già adibito alla macellazione vera e propria) così come per le aree perimetrali dovrà ancora essere realizzato il progetto definitivo e reperito il finanziamento. E’ stata particolarmente gradita la richiesta formulata al progettista, da parte del Sindaco, della redazione di un piano economico per i lavori ancora necessari a completare il lotto in esecuzione e per la sistemazione dell’area esterna.

Un segnale incoraggiante che dimostra la volontà dell’Amministrazione di proseguire nell’esecuzione delle opere e provvedere alla ricerca di fondi per finanziali e da inserire nei prossimi bilanci del Comune, in modo da avviare la progettazione definitiva ed eseguire il successivo appalto. Una volta terminata l’opera di rigenerazione urbana, l’ex mattatoio rappresenterà una importante risorsa per lo sviluppo socio economico culturale della nostra Città.

Negli edifici ristrutturati, potranno trovare spazio dei laboratori espressivi, una sala polifunzionale per conferenze, congressi, rassegne teatrali e cinematografiche, un’area museale per la conservazione e la memoria delle antiche tradizioni oltre che, nell’area esterna, un parco giochi innovativo, un luogo “verde” di aggregazione, adatto a persone di ogni fascia d’età così come pure un’area sportiva.

L’Associazione “U Massatoiu” che in tutti questi anni ha seguito le varie fasi e il lungo e complicato iter burocratico affrontato, ora che si è giunti alla fase della realizzazione, auspica che l’opera di restauro prosegua celermente e sia finalmente sanata quella che, per decenni, ha costituito una ferita aperta nel quartiere lasciato in abbandono in preda al degrado. Il progetto di recupero aveva trovato avvio tramite un contributo regionale di 500.000 euro al quale si sono aggiunte risorse del bilancio comunale.

Gli abitanti della Fenarina nel corso degli anni si sono visti spesso trasferire risorse finanziarie destinate al loro quartiere per altre opere ed in altre zone mentre il complesso del mattatoio rimaneva in un evidente stato di abbandono dopo il fallimento del progetto di realizzazione del teatro comunale. Ma questa volta, anche in seguito di quanto emerso dall’incontro, sembra proprio che i lavori di riqualificazione dell’ex mattatoio possano arrivare nel breve, se non alla conclusione totale almeno a consentire la fruizione di una parte degli immobili.  I Cittadini sono fiduciosi che non verrà vanificato tutto il lungo e complicato lavoro burocratico svolto da tutti i soggetti coinvolti. Buon lavoro a tutti !

Associazione “U Massatoiu”

Comitato di Quartiere della Fenarina

DA CATERINA DAMONTE

COMUNICATO STAMPA

L’Associazione “U Masssatoiu, poiché è stata citata nel comunicato dell’Amministrazione comunale, in merito al quesito compreso nel questionario, che in questi giorni molti concittadini stanno utilizzando per esprimere la propria opinione su diverse problematiche della Città, ritiene necessario, per l’ennesima volta, fare alcune precisazioni e fornire qualche indispensabile informazione oggettiva, relativa all’ annosa questione della sistemazione dell’area dell’ex mattatoio. Sono anni che gli abitanti della Fenarina richiedono, attraverso articoli, colloqui, incontri un intervento di riqualificazione del loro Quartiere e in particolare della zona in questione che tuttora assomiglia ad una discarica.

Venuti a conoscenza del BANDO REGIONALE, che offriva la possibilità di ottenere finanziamenti da utilizzare a questo scopo, SONO STATI LORO STESSI AD INCORAGGIARE L’AMMINISTRAZIONE A PARTECIPARE, ottenendo dapprima un rifiuto (vedi intervento del Consigliere Bonavia durante un Consiglio Comunale che si è tenuto in quel periodo, in risposta ad un chiarimento richiesto dall’Opposizione su intenzioni della Maggioranza di partecipare al Bando e di realizzare nuove costruzioni in regione Costa Lupara, visto che, in quei giorni, era apparso in quella zona un cartello di concessione edilizia, completo di nome del Progettista, notato da alcuni abitanti e dopo poco rimosso).

In un secondo momento, dopo breve tempo, invece l’Amministrazione ha deciso di prendere in considerazione la proposta, anche per poter realizzare l’intervento di bonifica (costo 260.000 euro circa) di un terreno privato, stabilito da una sentenza definitiva emessa dalla Magistratura a favore del proprietario, che anni fa aveva intentato una causa contro il Comune.

L’Associazione convocata repentinamente dall’Amministrazione ha appreso la decisione adottata e le sue motivazioni e, nonostante i tempi molto stretti, sentito il parere degli abitanti, ha formulato la richiesta di intervenire sull’area lasciando più spazio possibile da destinare ad attività socio culturali e al verde pubblico. Aveva accettato altresì il trasferimento dei volumi della “casa del custode” in via Petrarca per bonificare il terreno sopra citato e costruire una palazzina con alcuni alloggi da affittare a canone agevolato a residenti meno abbienti e aveva pure concordato di destinare il primo edificio ad edilizia convenzionata per poter ricavare ulteriori fondi necessari al completamento dell’intervento complessivo. L’Associazione aveva però richiesto di MANTENERE I VOLUMI DELL’EDIFICIO PIU’ PICCOLO per poterli utilizzare a favore della popolazione, non solo del Quartiere, ma dell’intera città

Si era anche raccomandata di non limitarsi al trasferimento di volumi abitativi, ma di provvedere alla MESSA IN SICUREZZA DEL RIO CAUDI, per eliminare il vincolo di ZONA ROSSA che insiste sull’area ed evitare rischi di inondazione in caso di fenomeni alluvionali come quelli recenti, intervenendo così sulla radice del problema eliminandone la causa.

LA RICHIESTA UFFICIALMENTE PRESENTATA E’ STATA RESPINTA e ora l’Associazione ha richiesto agli uffici competenti la documentazione con i dettagli del Progetto approvato dalla Regione per poterla analizzare e presentare proposte di modifica che tengano conto delle legittime esigenze degli abitanti della Fenarina che hanno dato molto del loro territorio alla Comunità

Per queste ragioni NON COMPRENDIAMO E CI AMAREGGIANO LE ACCUSE DI STRUMENTALIZZAZIONE RICEVUTE DALL’AMMINISTRAZIONE che riteniamo ingiuste e immotivate. Auspichiamo che le promesse di concordare, nelle fasi successive di progettazione, modifiche soddisfacenti per tutti vengano mantenute e chiediamo maggiore rispetto e considerazione per le opinioni dei Cittadini, democraticamente espresse nelle forme consentite dalla legge

Il Direttivo dell’Associazione “U Massatoiu”

Alassio, lì 16 /02/2015

P.S. L’Associazione “U Massatoiu dichiara di essere al corrente dell’esistenza di altri Progetti per la riqualificazione della zona. Uno di questi del famoso architetto olandese Nio è stato visionato dall’Amministrazione che lo ha giudicato molto interessante e innovativo, salvo poi accantonarlo. Sarebbe stato segno di apertura al confronto presentarlo ai cittadini, che avrebbero avuto modo di esprimere il loro giudizio, come forse, pubblicizzandone adeguatamente la presentazione, si sarebbe attirato l’interesse di qualche investitore o comunque si sarebbe dimostrata la volontà di percorrere strade nuove e audaci per lo sviluppo di Alassio che avrebbe davvero bisogno di una scossa per invertire la tendenza al declino di cui ultimamente purtroppo si notano evidenti segnali.

Un’altra possibilità potrebbe essere la riconsiderazione, con gli opportuni adeguamenti, ,del Progetto presentato nel 1998 all’epoca dell’Amministrazione Melgrati, per il quale erano stati già pagati i costi della progettazione ed effettuati gli studi idraulici necessari e che gli abitanti oggi richiedono con insistenza Esso era in procinto di essere realizzato, avendo assegnato i lavori e provveduto ai necessari finanziamenti Conosciamo gli ostacoli sorti non imputabili all’Amministrazione che, alla fine, dopo un lungo periodo di blocco è risultata vincente nella causa contro la ditta che si era aggiudicata l’appalto. ed è stata risarcita almeno in parte.

Quello che ci chiediamo è perché, una volta superati tutti gli impedimenti, si siano impiegati i soldi presi in prestito in altri lavori ,invece di attuare finalmente questo Progetto che tra l’altro era apprezzato dalla maggior parte dei componenti del Consiglio comunale, sia di Maggioranza, che di Minoranza. Invece si e’ deliberatamente scelto di lasciare l’area in totale abbandono e tenere il progetto nel cassetto sprecando così tutti i soldi già spesi.

Entrambi i Progetti citati tengono conto delle esigenze degli abitanti molto più di quello proposto dall’attuale Amministrazione che comunque, nonostante il consistente finanziamento della Regione, che anche noi ci eravamo augurati di ottenere al contrario di quanto si afferma nel suo comunicato, deve trovare obbligatoriamente una somma di uguale entità più altri finanziamenti per completare l’opera. Il cui costo è di circa 1.200.000 euro. Il nostro timore è che, visti i precedenti, questa rimanga incompleta proprio nella parte di interesse pubblico.

TESTO YVONNE 19-02-2015

Buonasera Signor Sindaco e l’Amministrazione, residenti del rione Fenarina ed ospiti! Vi abbiamo chiesto di riunirvi a noi questa sera semplicemente per far il nostro lavoro come associazione rappresentante della zona. Cioè, dare informazioni più precise possibili su delle decisioni che riguardano noi e forse Alassio. Vorremmo subito chiarire, citando le parole del Sindaco nel comunicato stampa del……….” Qualcuno bramava ecc” che in questo direttivo non c’è nessuno che vuole ,ne che ha bisogno di strumentalizzare decisioni che riguardano la Fenarina ed Alassio. Troviamo, SE rivolta a noi come sembra nel comunicato, una frase assai offensiva che sicuramente buttata in questo modo scredita il nostrooperato. Un operato che è sempre stato comunicato a tutti , alla luce del sole e dopo aver parlato con i cittadini per ottenere un idea completa delle esigenze, necessità e desideri della gente della Fenarina. Abbiamo , non solo, il bene della Fenarina a cuore, ma tutto Alassio. Ancora non è stato capito quanto la Fenarina ha dato e a che costo. Affinché si da per il bene di tutti ed un futuro per il rione ed Alassio siamo, e crediamo di parlare per i cittadini, contenti di dare. Altrimenti abbiamo il dovere di discuterne,.

Dopo questa premessa vorremmo passare alla questione dell’ex mattatoio ed il progetto mandato alla Regione per il bando vinto. Precisiamo che noi stessi abbiamo suggerito a fine settembre 2014  la possibilità di usufruire del bando per fare qualcosa per l’area. Un nostro membro del direttivo ha parlato di ciò con il consigliere regionale Arch. Marco Melgrati all’inizio ottobre2014  ma in quel momento Arch.Melgrati riteneva poco utile il bando dato la cifra piccola di euro 500.00,00. Chi c’era la sera 27 ottobre alla Fenarina nell’occasione della visita del Sindaco si ricorderà che se ne è parlato ancora.

Stasera  siamo qui per più di un motivo. Dopo aver studiato la proposta di fattibilità del progetto Bando, dopo aver riguardato le richieste fatte più volte dal rione sin dal 2010 e dopo aver sentito che l’Amministrazione ha visto un progetto molto futuristico,  ovviamente costoso e fuori dalla portata dell’Amministrazione, per l’ex mattatoio .L’autore di questo diversissimo progetto è il noto Architetto olandese Maurice Nio : Ha chiesto ,prima di creare questa opera , esattamente quale erano i desideri dei residenti della Fenarina. Il suo progetto  abbraccia ogni aspetto sociale e culturale necessarie per una vera riqualifica dell’area QUINDI abbiamo due richieste da fare all’amministrazione.

Prima. Di essere sostenuti nel presentare alla cittadinanza ed anche invitati da fuori questo bellissimo progetto NEL CASO ci sia un gruppo di privati, anche non Alassini, che ritengono il progetto valido per investimento ed un contributo importante per rilanciare il nome di Alassio..

Secondo , nel caso che non si trovino degli investitori interessati, allora chiediamo, dato che si è ancora in tempo, una rivisita del progetto fatto per il bando siccome , nell’opinione di questo direttivo e di fronte alle richieste di lunga data dei residenti di zona, non solo c’è pochissimo di sociale per i numerosi residenti ma, crediamo che  l’opera porterà molti disagi per molti anni senza dare uno “sbocco” dal cemento oppure una zona “libera” da godere senza scendere in centro, cosa difficile per anziani o famiglie con bambini piccoli.

Ricordiamo il Signor Sindaco le promesse sotto elezioni, fiduciosi che egli ci capirà e ci aiuterà ad arrivare alla MIGLIORE  soluzione per la così contesa Fenarina!

QUEI COMUNICATI AD OPERA DI IGNOTI

e Comunicato stampa – AlassioAttiva

Che peccato! Un questionario che viene diffuso in città.

Un questionario a cui è possibile rispondere online.

Un questionario a cui è possibile rispondere depositando la scheda in urne poste in diversi esercizi alassini.

Un questionario che sta dimostrando quanto sia sentita la volontà di partecipazione alla vita cittadina da parte degli alassini.

Un questionario del tutto neutro al quale è possibile rispondere secondo coscienza.

Un questionario che sta vedendo centinaia di risposte che potrebbero essere di stimolo all’amministrazione cittadina.

Un’altra preziosa opportunità sprecata!

Un’altra prova di scarsa lungimiranza. Si guarda il dito non quello che il dito indica. L’Amministrazione cittadina decide di stare sul proprio scranno e con sommo disprezzo ignora qualsiasi azione che rischi di andare contro il proprio “verbo”. Si passa dal tentativo di “dissuasione” al tenere l’urna in negozio, tentativo che qualcuno potrebbe essere tentato di definire “intimidazione” al comunicato con costo a carico dei Cittadini con le prime righe pre-scritte (la fantomatica opera di demolizione del buon nome della città).

Ma credete davvero a quello che scrivete? Pensate che comunicato avrebbe potuto essere il seguente: “Alassio capitale della democrazia. L’Amministrazione decide di collaborare alla raccolta di pareri da parte dei Cittadini per migliorare il proprio operato”. No. Meglio, molto meglio il muro contro muro. Quello che ha permesso di oscurare il Consiglio Comunale, quello che ha bocciato le mozioni su difesa del Commissariato di polizia, dello sgravio fiscale per gli esercizi che avessero fatto a meno delle macchinette mangiasoldi (ludopatia) e altre proposte che in questi due anni sono state avanzate.

Si getta un po di fango su di una iniziativa che fa esercizio di democrazia senza dimenticare di lanciare un’accusa del tutto assurda: l’invio via mail di un questionario già compilato! A chi? Ad un componente della maggioranza. Ora, siamo consapevoli della scarsa considerazione che la maggioranza ha dell’intelligenza dei propri Cittadini, ma non si capisce davvero perché qualcuno avrebbe dovuto inviare un questionario precompilato. Se qualcuno avesse intenzione di imbrogliare l’invio del questionario precompilato sarebbe, evidentemente, inutile. Molto più semplice questa altra lettura: il sistema restituisce all’indirizzo mail indicato una ricevuta con ringraziamento contenete le risposte fornite.

I casi sono quindi due. Qualche burlone ha risposto indicando l’indirizzo mail di un membro della maggioranza oppure il membro della maggioranza ha deciso di rispondere e poi si è stupito delle risposte fornite (lapsus freudiano?). Anche questo piccolo controllo testimonia quanto voglia essere “neutra” questa consultazione che, come abbiamo detto, non ha alcun valore scientifico ma costituisce senza dubbio una “tendenza di pensiero” di cui l’Amministrazione farebbe bene a tener conto. Fatte queste doverose considerazioni dobbiamo passare ad esaminare un altro aspetto del comunicato a firma “Amministrazione Comunale” dove si dice espressamente che il questionario proposto, ( e non  “somministrato” ( sic! ) come si legge),  è fraudolento e svolto in violazione di legge.

Per tale motivo, atteso che tali affermazioni sono false, offensive e diffamatorie nei confronti di coloro che si stanno impegnando in quest’opera di trasparenza e democrazia, ovviamente nel pieno ed incondizionato rispetto delle Leggi e della liberà di pensiero, nei prossimi giorni verrà depositata denuncia querela alla Procura della Repubblica contro il dott. Enzo Canepa e contro tutti i componenti della Giunta Comunale di Alassio atteso che il comunicato de quo è firmato “Amministrazione Comunale”. Tale iniziativa, peraltro in linea con le recenti analoghe dello stesso Sindaco, comprenderà anche la specifica richiesta di atti d’indagine sull’accertamento specifico dei fatti siccome narrati nel Comunicato.E’ sconcertante, comunque, che un Amministrazione Comunale, formuli giudizi così offensivi senza prima aver appurato la veridicità dei fatti contestati.

Pubblicato da Alassio 2011 a 18:47



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