Sono già 3 mila i cittadini che hanno firmato la petizione popolare affinchè sia riaperto (subito) il Punto Nascita del Santa Corona (unico Dea di II livello del ponente ligure) dopo la fulminea chiusura in quanto “servono medici ed infermieri per l’emergenza Covid bis”. Un ospedale mortificato soprattutto dopo la perdita della sua autonomia.
La Sanità è la prima voce di spese della Regione Liguria. Assorbe iE che la politica, le scelte ora del centro destra, ora centro sinistra, con la devastante e dispendiosa spartitoria ad opera dell’ente Regione quanto a nomine di vertici apicali e persino nei primariati. Un potere assoluto in tema di organizzazione ospedaliera e sanitaria del territorio, che ha di fatto via via depotenziato il sistema ospedaliero savonese. Quella politica di mediocri politicanti che prima ha speso oltre 100 milioni nel nuovo ospedale di Albenga, poi semichiuso infine affidato a privati che si fanno una lotta, per interessi, senza esclusione di colpi a suon di cause giudiziarie. Ha detto no (a destra e a sinistra) all’ospedale unico nell’area di Borghetto S. Spirito, zona del casello autostradale e dove si prevede la nuova stazione ferroviaria comprensoriale.
C’è un’impressionante carnevale di annunci e promesse, spesso con protagonisti che sono ancora sulla scena pubblica. Di accuse, di dichiarazioni sconcertanti (con testimonianze cadute nel vuoto di primari e specialisti cher hanno ‘lasciato’). I risultati, almeno quelli ufficiali, si possono in parte leggere per chi ha conservato una rassegna stampa. Dagli anni d’oro del Santa Corona, ma anche del vecchio ospedale di Albenga (oltre 11 mila nascite, 6 mila alla Clinica Salus), ai nostri giornali. Si sono chiusi gli ospedali di Alassio, il Ramella (con punto nascite) e l’Ospizio Marino di Loano, tutti considerati doppioni e non all’altezza del loro ruolo). E ancora l’ospedale di Finale Ligure.
Ora il giornalista politico rampante e vincente in assoluto delle elezioni regionali, Giovanni Toti, ha annunciato un investimento di 60 milioni per un ‘nuovo S. Corona’. Ha inaugurato in pompa magna il nuovissimo angiografo, unico per le sue prestazioni in Liguria. Scelta che arriva dopo 15 anni. Da super assessore alla Sanità ligure ha però chiuso il punto nascita (promettendo che sarà riaperto finita la grande emergenza), ma pure annunciando un mega investimento di 60 milioni per riqualificare e ristrutturale l’ospedale pietrese dove affluiscono pazienti dall’intero ponente ligure, con un paio di eccellenze rimaste negli ospedali di Imperia e Sanremo, dove non sono mancati tensioni e ingerenze del politico di turno al potere. Dove si è affidato ai privati l’ospedale di Bordighera e si parla da parecchi anni del nuovo ospedale unico per la provincia di Imperia, a metà strada tra Sanremo ed il capoluogo.
Se a qualcuno può interessare ecco un articolo di…(trucioli.it per i senza memoria del 24 settembre 2015……)