Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona, avvocato: ‘Colpa sempre di altri, mai di chi vota. Ricordate l’estate? Il virus democratico fotte tutti’. Più medici e ambulanze, meno politici da mantenere


Sulla pagina Facebook dell’avv. Antoniobenedetto Chirò si può leggere: ” Penso che i miei compatrioti non cambiano mai. Qualsiasi cosa succeda la colpa è sempre degli altri. Per mesi si sono esibiti sulle passeggiate a mare, nei locali, negli stabilimenti balneari senza mascherina”.

L’avv. Antonio Benedetto Chirò

Sarà per caso un Matteo Salvini e C., da gran capo della Lega,  a suo modello ? Il penalista, ex vice pretore onorario quando esisteva la pretura di Savona, non lo dice. Ma continua: “Anzi tenendola, nel migliore dei casi, sul gomito, sotto il mento , ovunque tranne dove avrebbe dovuto essere tenuta. La distanza? Solo gli stupidi e i vecchi la tenevano, loro, i furbi si esibivano in abbracci e baci e con spocchiosa alterigia ti guardavano di traverso. Nei locali si salvava l’apparenza ma poi…strizzatina d’occhio e fai quel che ti pare. Controlli ? Ma che cacchio dici! Libertà, libertà ! (E’ quanto gridano ed esibiscono sulle piazze della protesta proprio in questi giorni di rivolta ndr) Le previsioni degli esperti su altre ondate? Cazzate. I coglioni  ne sapevano sempre di più e, anche a livelli elevati, ostentavano il loro disprezzo per le regole. E ora sono “ cazzi nostri” perché, purtroppo, il virus è democratico: fotte tutti. Ma la colpa non è mai nostra.

COMMENTI /  Franco Aglietto (avvocato) “Caro Nino sei chiaro ed incisivo come sempre”. Il penalista Aglietto è stato assessore allo sviluppo economico, commercio e turismo e la sua denuncia dei redditi del 2007 lo indicava il più ricco tra gli assessori della giunta di Savona, con un reddito di 167.390 euro. Al secondo posto il vicesindaco Paolo Caviglia con 123.730, al terzo il sindaco Federico Berruti con 101.468. Tra gli assessori, al quarto posto Lucia Bacciu con 95.685 euro, al quinto Francesco Lirosi (71.428), al sesto Rosario Tuvè (46.694), al settimo Livio Di Tullio (35.044), all’ottavo Luca Martino (32.351), al nono posto Jorg Costantino (28.934) e in ultima posizione l’assessore alla cultura Ferdinando Molteni  (21.756). Tra i consiglieri comunali al primo posto per i redditi dichiarati Emanuele Varaldo con 140.419 euro, al secondo posto Renato Giusto con 119.107 mentre al terzo Livio Girando con 103.840. Per i dirigenti vinceva la classifica Luciano Campagnolo con 130.610 euro dichiarati, secondo Michele Pinzati con 84.425, in terza posizione Gianluca Bisso con 77.195 euro.

Anna Basso (di Albissola Marina,Product Management alla Bayer, già Addetto ai Rifugiati Politici presso Progetto Città): “Caro Nino la tua analisi non fa una piega”.

Giuseppe Danovaro (avvocato): “Bravissimo Nino, analisi spietata, ma veritiera”

CHI PARAGONA I RIVOLTOSI DI OGGI
AI ‘FASCI DEL 2019’  SBAGLIA CLAMOROSAMENTE
28 ottobre 1922, 28 ottobre 2020. L’anniversario della marcia su Roma. Quest’anno voglio ricordarlo dedicando alcune parole e il mio grazie allo squadrista ignoto. E cioè a tutti quelli che dalla fondazione dei Fasci del 1919 e ,sopratutto , nel biennio rosso e fino alla presa di potere del 1922 combattevano in prima persona per evitare che l’Italia finisse in preda del bolscevismo e diventasse un paese dei soviet sulla scia della Russia di Lenin.
Voi, di tutte le condizioni sociali ma soprattutto provenienti dal ceto popolare, affrontaste ogni giorno la morte, le privazioni, le legnate per vedere realizzato il vostro sogno: un’Italia nuova, non più della borghesia, dei nobili, dei possidenti ma di tutti gli Italiani.
E avete vinto. Volevate creare uno Stato sociale più giusto, nel quale chi lavora non è oggetto dell’economia ma soggetto del processo produttivo. E avete vinto. Ancora oggi le conquiste del vostro Stato sociale sono lì a difesa del lavoro, di tutti i cittadini.
Le cose però sono molto cambiate. Un virus sconosciuto si diverte a colpire a dritta e a manca e non se ne vede la fine. In questi ultimi giorni proteste, violenze, paura stanno flagellando l’Italia perché i provvedimenti governativi che dovrebbero fermare la pandemia creano malcontento e danni.
Qualcuno paragona i rivoltosi di oggi a voi. Sbaglia clamorosamente. Voi non avete sfondato vetrine, rubato merce, distrutto , incendiato beni pubblici e privati. Voi avete offerto la vostra vita , la vostra incolumità personale per il vostro sogno.
Oggi in televisione ho sentito quelli che vengono paragonati a voi e definiti rivoluzionari chiedere a gran voce una cosa sola: niente limitazioni di orari, niente coprifuoco ma soldi, soldi, soldi. Questo è il loro sogno. Ognuno ha la rivoluzione che si merita. Sta bene così . Ma paragonare a voi questi personaggi è, a mio avviso , un insulto al vostro sacrificio, al vostro sogno. Allo squadrismo. (Antonio Chirò)
COMMENTI / Daniele Ceva (vive a Mentone): “L’unica chiusura che ci salverebbe è quella dei social.”

E DA LOANO UN EX DIPENDENTE DELLA PROVINCIA

E MUSICISTA PER HOBBY (ROBERTO FIUMARA) LANCIA UNA PROPOSTA


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