Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Bardineto la sindaca rivela:
Sei mesi in lista d’attesa con l’Asl
Stesso ospedale, a pagamento, visita subito
Ceriale, il vice sindaco: E’ un’emergenza
Ex sen. sindaco di Diano: ‘Ultima abbuffata’


La tre volte prima cittadina di Bardineto, di professione commercialista, non usa gettarsi nelle polemica e ricorrere al megafono dei mass media. Franca Mattiauda ha affidato alla sua pagina Facebook una sconcertante rivelazione. “Esame medico: con Asl sei mesi di attesa, a pagamento presso lo stesso ospedale, richiesta di stamani, appuntamento alle ore 14.00. È giusto ?”.  Il vice sindaco di Ceriale, Luigi Giordano: ‘Liste d’attesa vera emergenza, apriamo i laboratori strumentali’. Il sindaco leghista dissidente di Diano Marina, ex sen. Chiappori scrive: “I politicanti di professione sono quelli che lavorano solo per essere rieletti e per assicurarsi altri 5 anni di super stipendi …L’ultima abbuffata un assegno di fine mandato da 45 a 90 mila €”. Infine tour a Villanova d’Albenga dei candidati di FI e Liguria Popolare con il parlamentare europeo Salini ed il coordinatore provinciale Marco Melgrati.

Siamo nei giorni caldi pre-elezioni regionali. Il governo del presidente Toti e dell’assessore alla Sanità Sonia Viale si appresta a festeggiare, secondo tutti i pronostici della vigilia, una schiacciante vittoria. Dramma sanità pubblica permettendo ? La sindaca Mattiauda non è tifosa del centro destra, ma c’è da mettere la mano sul fuoco che la sua testimonianza non abbia nulla di elettorale. Una constatazione di questi tempi che potrebbero sottoscrivere centinaia, migliaia di cittadini savonesi, imperiesi e liguri. Chi non si è rivolto ad un ambulatorio privato, non è ricorso ad una visita a pagamento intramoenia, non si è trasferito ad una struttura ospedaliera della Lombardia, del Piemonte (Basso Piemonte soprattutto) per un intervento chirurgico, senza tempi di attesa e curato da specialisti che, il caso vuole, hanno lasciato la sanità ligure? Bene alzi la mano, non è una minoranza. E i costi sopportati dalla Liguria per curarsi in altre regioni del Nord e centro Italia sono davvero considerevoli. Ma sarebbe ingiusto addossare ogni responsabili, la croce si suole dire, solo alle scelte politiche del governo Toti e della sua assessora accusati di ‘aprire le porte alla sanità privata che funziona ma bada necessariamente agli utili, non può lavorare in perdita. La Viale è un avvocato imperiese con un forte bagaglio di esperienza politica sulle spalle. E’ stata sottosegretario quando Bobo Maroni era ministro dell’Interno.

Scure e tagli sugli ospedali partono del resto già dal primo mandato della giunta di Claudio Burlando e del suo implacabile assessore alla Sanità Claudio Montaldo. Si aggiunga che lo stato centrale ci ha messo del suo con la riduzione dei posti letto a tappeto (ha lasciato allo sbando la sanità pubblica  in alcune regioni del Sud con Sicilia, Calabria, Puglia in particolare) e la politica del risparmio sull’altare della propaganda che la Sanità pubblica italiana sia tra le migliori al mondo. Non è il caso di disquisire sulle varie campane. C’è solo da ascoltare quanti pazienti liguri si sono trovati in situazioni analoghe a quella vissuta dal sindaco di Bardineto.

Che dire, altra perla, dei laboratori d’analisi privati. Hanno ricevuto la disdetta già da parecchi anni. Alcuni si sono trovati ad affrontare comprensibili difficoltà a far quadrare i bilanci. Cosa è accaduto con la pandemia ? I laboratori degli ospedali sono stati chiusi e l’unica alternativa, in caso di necessità, il ricorso proprio ai privati. Chi pensava che la ‘chiusura’ fosse limitata nel tempo si è sbagliato. “Non solo non si è mai lavorato tanto – ammetteva lo scorso mese il titolare di un laboratorio in Riviera – ma ci troviamo ad affrontare una mole di richieste e di esami in crescendo, mettendo a dura prova  orari e personale addetto. E’ vero, per noi tutto di guadagnato, ma  chi sta dietro il bancone ascolta e si rende conto di situazioni a dir poco pietose. C’è chi già fatica ad arrivare a fine mese, la prescrizione da parte del medico di esami di laboratorio finisce per aggravare il bilancio famigliare. E casi di chi addirittura rinuncia. Un aspetto di cui nessuno ha parlato, eppure è la realtà quotidiana nella nostra sanità regionale”.

COMMENTI SOCIAL AL POST DEL SINDACO DI BARDINETO – 

Enrico Mangione  (frantoio di Celle Ligure): Se vuole io potrei scrivere un libro su queste situazioni.

Davide Bertoglio (medico Asl2): “Scusa Franca che priorità hai? Le priorità vanno date seguendo l’appropriatezza ovviamente se uno paga può far esami anche posticipabili subito”. Mattiauda chiarisce: “Si trattava di un famigliare”.

Laura Dicaro: “A onor del vero, manco il privato brilla, in Liguria. L’8.8.020 dovevo fare un’ecografia all’addome completo. Arrivata nella struttura d’Albenga, pagato l’esame e poi si scopre che il macchinario era ed è ancora guasto. Il 9.9.020 andrò in altra struttura privata, sempre ad Albenga e spero in bene. Intanto passerò a farmi rimborsare ciò che ho pagato inutilmente.”

Oppure: …..”Ottimi consiglio, ma purtroppo sono parole al vento, in Liguria avendo ottimi medici, per visite o esami veloci bisogna andare a pagamento o fuori regione,buona giornata a tutti”.

ULTIMA ORA /Liste di attesa appello – proposta del vice sindaco di Ceriale: vera emergenza, aprire i laboratori strumentali

Luigi Giordano nel 2019 con la fascia da sindaco in veci di Romano

Proposta ai candidati presidenti della Regione Liguria: L’unico modo per stare vicino ai cittadini è calarsi nella realtà quotidiana dei loro bisogni. Un bisogno oggi particolarmente sentito è la salute.

Le liste di attese sono diventate interminabili e tante volte siamo costretti a rivolgerci alle strutture private e non tutti possono permetterselo, anzi pochi. La sanità pubblica è una esigenza veramente sentita e che non ha ancora avuto risposte concrete da parte di nessuno da tempo immemorabile, in particolare per le liste d’attesa.
Allora vorrei proporre qualcosa di concreto, visto che sottoporsi ad un’ecografia o ad una risonanza magnetica o effettuare una lastra servono mesi e mesi. Ecco la proposta: si tratterebbe di aprire i laboratori strumentali anche di notte per gli esami di una certa urgenza, come del resto stanno sperimentando già da tempo, con ottimi risultati, alcune strutture del Piemonte e del Veneto. Penso che la cosa sia fattibile. Si potrebbe cominciare con un paio di strutture. Non possiamo più far aspettare tempi interminabili per un esame, non è da Paese civile. Con un accordo sindacale possiamo anche noi liguri essere in grado di coprire i turni notturni… Bisogna cercare soluzioni concrete e guardare i modelli funzionanti per risolvere un grave problema che affligge molti cittadini.
Luigi Giordano, vice sindaco di Ceriale

IL SINDACO DI DIANO MARINA, RIELETTO AL SECONDO MANDATO, EX SENATORE LEGHISTA, CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA LIGURIA CON UNA SUA LISTA ACCUSA: ECCO L’ INDENNITA’ DI FORCHETTA

“L’ultima abbuffata dei Paperone della Regione: assegno da 45.000 a 90.000 euro in arrivo”. Lo dice Giacomo Chiappori (Grande Liguria). 

Chiappori aggiunge: “I politicanti di professione sono quelli che lavorano solo per essere rieletti e per assicurarsi altri 5 anni di super stipendi senza fare un belin. In Regione Liguria questi politicanti preparano i loro forchettoni per l’ultima abbuffata sulle spalle dei liguri, somari, chiamati solo a portare il basto sulla schiena.

Con la fine del mandato i consiglieri regionali non rieletti riceveranno in regalo un assegno che varierà dai 45.000 ai 90.000 circa, a seconda della permanenza del fortunato beneficiato sugli scranni regionali. In un momento di grave crisi economica e sanitaria un minimo di decenza imponeva ai consiglieri di compiere scelte più sobrie e decentiGrande Liguria ha già pronta la legge regionale per devolvere alle famiglie senza reddito quei soldi che lor signori chiamano indennità di fine mandatoSarebbe più corretto chiamarla Indennità di forchetta!”

Incontro a Villanova tra l’Europarlamentare di Forza Italia Massimiliano Salini e i candidati alle elezioni regionali della lista di Forza Italia-Liguria Popolare.

COMUNICATO STAMPA – Si è svolto a Villanova d’Albenga un incontro con il parlamentare Europeo On. Massimiliano Salini, che ricopre anche l’incarico di Coordinatore Regionale della Lombardia per Forza Italia, alla presenza del coordinatore provinciale di Forza Italia Marco Melgrati, con i candidati di Forza Italia: Eraldo Ciangherotti, Consigliere Comunale di Albenga e Consigliere Provinciale, Doriana Rodino, Assessore alla Cultura, Musei, Promozione turistica, Campus Universitario, Politiche Giovanili e Pari opportunità di Savona e Valeria Grippo in Palmieri, moglie del Notaio Palmieri, figlio del Notaio che per anni ha operato in Alassio, alla prima esperienza amministrativa ma molto motivata.

All’incontro era presente, in qualità di ospite, in quanto sindaco di Villanova d’Albenga Pietro Balestra, anch’esso candidato nella lista Forza Italia – Liguria Popolare. Assente giustificato per motivi di lavoro Fabrizio Ghione, Assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzioni del Comune di Cairo Montenotte, il quinto candidato nella lista Forza Italia – Liguria Popolare.

La fotografia è stata fatta senza mascherina ma con il necessario distanziamento sociale di un metro tra i soggetti, vicino alla Donna delle violette, monumento di Villanova d’Albenga. L’incontro è stato molto importante per comunicare le potenzialità dell’Unione Europea in relazione ai fondi Europei che possono essere destinati alla Liguria per progetti e in risarcimento di eventi calamitosi, in particolare per il nostro comprensorio Savonese.

L’On. Massimiliano Salini dimostra sempre un attaccamento al territorio, essendo eletto nella circoscrizione Lombardia, Piemonte, val d’Aosta e Liguria, e frequenta puntualmente il nostro ponente ligure, vicino ai problemi del territorio e alle esigenze di Sindaci e Amministratori. L’on. Massimiliano Salini ha confermato la disponibilità a collaborare con quanti saranno eletti in Regione Liguria per supportare le istanze del territorio e promuovere iniziative a livello Europeo.

Marco Melgrati

Coordinatore Provinciale di Forza Italia

 

 

 


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