Mercoledì 22 c.m. sul profilo Facebook di Antonello Bonora si legge: “Sindaco Emerito Gambetta Carlo Lei che poco tempo fa criticava Debora Manzino su Trucioli cosa ci faceva in portineria del Comune senza mascherina?”.
di Carlo Gambetta
Seguono, sino a tarda sera, commenti da parte di Paolo Bonora con “omertà nolese” (?), Debora Manzino con “non ci posso credere, chi è senza peccato scagli la prima pietra” e Luca Pescatore Cristofolini (limoni riapparsi) con “rimarrebbe sepolto”.
Rispondo volentieri ad Antonello Bonora, ma solo in quanto “personaggio pubblico”, ovvero consigliere comunale con delega alla Polizia Urbana: si, ero in portineria per richiedere il modulo per pagare la Tassa di soggiorno.
I fatti: come sempre mi si vede per il paese, indossavo la mascherina (con tanto di qualificanti testimonianze) mentre attendevo in piazza il mio turno per entrare in portineria, e, logicamente, a maggior ragione, in portineria a colloquio con l’impiegato.
Sono stato visto dall’Assessore Alberto Peluffo (con il quale ci siamo salutati) oltre che dal Vice Sindaco Debora Manzino intenta a telefonare.
Con Antonello Bonora ci siamo incrociati all’interno della portineria, (pure con lui un cenno di saluto) e mi pare molto strano che, avendomi lui, individuato senza mascherina, non abbia creduto opportuno, proprio nelle vesti della sua responsabilità istituzionale che ricopre, avvisarmi di metterla, mancando così, tra l’altro, ad un suo preciso dovere.
Francamente non mi aspettavo il seppur tardivo commento di Debora Manzino, colei che non può confermare, come in effetti non conferma, di avermi notato senza la mascherina…. visto il precedente a cui si riferiva Antonello Bonora…
Alberto Peluffo, che nulla perdona, giustamente tace…. (siamo alle ore 22).
Infine, si è potuto constatare che Trucioli.it viene letto nel palazzo; ciò nonostante, nel tempo, due sono state le copie indirizzate e depositate a protocollo sia alla ex minoranza che all’attuale maggioranza: non è che la “buona norma” di rispondere valga, non tanto per il sottoscritto, ma per le centinaia di lettori che, forse, si chiederanno il perché?.
Brutto affare/immagine dover rimarcare che domande ben precise rimangono senza risposta; qualifica negativa, se ce ne fosse bisogno, per chi si avvale della facoltà di avvalersene, ancorchè profumatamente pagato con denaro pubblico.
LUTTI CITTADINI
Mauro Repetto è mancato a 84 anni. Lascia la sorella con il marito ed il nipote, oltre che parenti e tanti amici. Mauro, che ha lavorato come artigiano edile con il cognato Mauro ( erano conosciuti come i Mauri) era la classica buona persona, di poche parole, lascia un vuoto nella “panchina di Montecitorio” dove sostava volentieri con i coetanei.
Carlo Gambetta