Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

La montagna di Monesi ora ha un solo proprietario: Tiziana ex vice sindaco compra. Il nuovo by pass e alluvione 2016: 34 i danneggiati, richiesti 1 milione 350 mila


La inattesa notizia, a sorpresa, durante la ‘solenne’ inaugurazione del by bass all’abitato di Monesi di Mendatica. La maestosa montagna di Monesi dove hanno sede anche la nuova seggiovia e gli impianti sciistici ora ha un solo proprietario. Tiziana Sabato, residente a Pieve di Teco, dopo aver gestito e resistito per 28 anni nel negozio – bar di Briga Alta, dove è stata vice sindaco, ha acquistato il restante 50 % dei 760 ettari ubicati nei Comuni di Triora (IM) e Briga Alta (CN). Si tratta della più estesa proprietà privata della Liguria.

Tiziana Sabato: … Come vice sindaco ho avuto l’onore di indossare la fascia tricolore in onore dei 100 anni di Attilio persona a me molto cara. Sarai sempre nel mio cuore “

In realtà pare che un paio di cronisti imperiesi che seguono sempre con diligenza le vicende della Valle Arroscia e di Monesi fossero tra gli ‘informati’, ma evidentemente non hanno ritenuto la notizia interessante per i loro lettori. Informati anche i sindaci, alcuni professionisti ed imprenditori della zona. L’atto notarile, infatti, risale al mese di maggio e diciamo che solo l’umile blog trucioli.it ha saputo grazie ai big della Regione Liguria intervenuti a Monesi per l’apertura definitiva del by pass, come riportiamo in seguito con il comunicato della regione Liguria,

Che significa anche fine del parziale isolamento di Monesi di Triora, quella che ha dato la nomea turistica, sempre più appannata purtroppo, annunci di rilancio permettendo, ma non la ripresa, va detto, della fruibilità abitativa delle seconde case a Monesi di Mendatica, quella più antica, con notizie di presenza di pastori nel seconda metà dell’Ottocento. La casa più antica (da anni in vendita) appartiene ad un mendaghino che abita ad Albenga, Renzo Pelassa, con l’altra metà della famiglia Porro. A fine ‘800 qui esisteva la prima locanda ristoro.

E’ dunque Tiziana Sabato, persona discreta e a modo, con quel tanto di dignità conquistata per amore alla sua terra d’origine, la proprietaria unica con cui ci si dovrà confrontare per un’indispensabile sinergia volta alla concretizzazione di annunci, fino alla paranoia, alla resurrezione delle due Monesi. Non siamo riusciti a metterci in contatto con la signora Sabato, una figlia  e una nipotina. Non era presente all’inaugurazione e pare comunque non fosse nella lista degli invitati. Se è così non è il modo migliore per la strategia del dialogo e del confronto. Non sappiamo se corrisponda al vero che per l’utilizzo pubblico della montagna di Monesi a fronte di una richiesta, per 3 anni, di 25 mila € annui siano stati offerti 5 mila. E ancora ad una richiesta di percentuale sui ‘biglietti’, l’offerta sia stata di 25 centesimi a biglietto.  Si sa, invece, che gli alpeggi presenti da decenni sulla proprietà sono tutti affittati per la stagione estiva. Il possedimento, ora ex dei fratelli Toscano, Enrico che ha venduto la quota  e Terenzio che prima di morire, il 28 agosto 2017, aveva fatto testamento lasciando unica erede Tiziana Sabato. Si è anche saputo che l’acquisto della Sabato (c’è chi azzarda 500 mila Euro) ha riguardato solo il 50 % della montagna e non già anche altre proprietà immobiliari e di terreni, tra cui un alloggio nel centro di Alassio dove dimora abitualmente Enrico. (L.Cor.)

COMUNICATO STAMPA – MONESI DI MENDATICA (IM). È stata inaugurata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti la nuova strada di Monesi di Mendatica, già aperta pedonalmente dal 24 dicembre scorso e da oggi anche al traffico veicolare. Grazie ad un investimento complessivo di Regione di oltre 2 milioni e 450mila euro del Fondo Strategico Infrastrutture, è stato infatti realizzato un nuovo bypass stradale, in sostituzione della strada provinciale interrotta dalla frana del novembre 2016. I lavori, divisi in tre lotti, si sono conclusi nei tempi previsti, assicurando, dopo più di tre anni di isolamento, il ritorno alla normalità per i residenti della località dell’entroterra di Imperia (in realtà nelle due Monesi non ci sono più residenti, ma solo proprietari di seconde case, garage e magazzini ndr) meta turistica molto apprezzata da escursionisti e bikers.

“L’apertura di questa strada – afferma il presidente Toti – è un segnale importante della ripartenza di questa regione, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare tante emergenze, rialzandosi ogni volta più forte e determinata di prima. Qui, dopo la terribile alluvione del 2016, la priorità è stata fin da subito la realizzazione di una strada alternativa: un intervento molto complesso, che insieme all’assessore Giampedrone, è stato progettato da zero, dopo che la strada provinciale era stata completamente distrutta dalla frana. Oggi siamo qui per testimoniare ancora una volta la vicinanza della Regione ad un territorio che ha patito davvero tanto ma che è bellissimo e merita di ripartire, come dimostrano i tanti turisti che già in queste settimane sono tornati in queste zone”.

“Abbiamo fatto un grande lavoro – ha aggiunto l’assessore Marco Scajola -. Nessuna altra realtà in Liguria ha ricevuto un investimento così importante. Regione Liguria è stata fin da subito al fianco di questo territorio, che ha sempre dimostrato grandi forza, tenacia e voglia di ripartire. Per portare avanti questi interventi è stato indispensabile il confronto continuo e la collaborazione con le amministrazioni locali. Adesso finalmente guardiamo al futuro con fiducia: questi luoghi hanno per me un significato particolare, sono legati alla mia infanzia e aver avuto l’onore di poter lavorare per restituire questa strada a chi su questo territorio abita e lavora è stato un privilegio ed è oggi motivo di grande orgoglio”.

“Oltre ad impegnarci per questa nuova strada – ha proseguito l’assessore al Turismo Gianni Berrino – abbiamo lavorato ad un piano di rilancio ambizioso, ma adeguato alla bellezza e unicità di questo comprensorio: siamo certi, oggi più che mai, che lo sviluppo turistico del nostro entroterra sia strategico anche per garantire ai turisti vacanze in totale sicurezza. L’obiettivo è puntare non solo sul periodo invernale ma anche sui mesi estivi con l’attivazione degli impianti di risalita a partire dalla seggiovia, attrezzata anche per il trasporto di biciclette a disposizione di escursionisti e bikers, la realizzazione di un bike-park, con sentieri protetti e piste di down-hill, interventi pedonali e alla presenza di nuove attrezzature per bikers sui sentieri di collegamento tra la seggiovia, la strada militare Monesi-Limone e l’altavia dei Monti liguri”.

In occasione dell’inaugurazione reso noto ai giornalisti presenti (Trucioli.it blog di soli volontari era assente) anche l’elenco dei residenti a Mendatica (anche con proprietà a Monesi) che hanno richiesto danni a causa di frane e alluvione nel corso di due eventi naturali del 2016 e la conclusione dell’istruttoria che consentirà di recuperare almeno il 50 % di quanto riconosciuto da Comune e Regione. Il totale richiesto ammonta ad 1 milione 350 mila €. I due importi maggiori (per danni) a Cinzia Lanteri pari a 187.500 euro, oltre 10 mila euro per la demolizione (aveva appena inaugurato, dopo una costosa ristrutturazione ed ampliamento, l’unico bad&breackfast  di Monesino) dimorante e commerciante ad Imperia; seguita da Stefano Floccia (171.436), al terzo posto Rosaria Leone (110.764), Gianfranco Sciandini (99.776). Anche il sindaco, Piero Pelassa, come altri concittadini, ha subito danni agli immobili di Mendatica per 32.204 €. La minor quota richiesta è quella di Francesca Romano pari a 3.692 euro.

I DANNI ALLUVIONALI 2016 – REGIONE LIGURIA

RICONOSCIUTI ALL’ESITO DELL’ISTRUTTORIA

34 I RICHIEDENTI DEL COMUNE DI MENDATICA CON MONESI FRAZIONE

(Fai un click sull’immagine per ingrandire la lettura)

ARTICOLO DEL SECOLO XIX A FIRMA DI MILENA ARNALDI

ARTICOLO DEL LA STAMPA, A FIRMA DI ANDREA POMATI, EX CAPO REDATTORE E VOLTO POPOLARE DI IMPERIATV CHE HA CESSATO LA SUA ATTIVITA’ A FINE DELLO SCORSO MAGGIO ED E’ STATA ‘ROTTAMATA’ DAL SUO EDITORE DOPO OLTRE 33 ANNI DI VITA E CHE HA SEGNATO UN’EPOCA ANCHE PER LE VALLI IMPERIESI IN OCCASIONE DI SAGRE E FESTE POPOLARI. TENACEMENTE ALL’INSEGNA OTTIMISMO E DEL RILANCIO  ECONOMICO APPENA DIETRO L’ANGOLO. ED ERANO TEMPI DURI PER I PESSIMISTI O SE VOLETE REALISTA CHE HANNO ASSISTITO IN MEZZO SECOLO A CONVEGNI, PASSERELLE DI POLITICI, PROMESSE, ASSICURAZIONE CHE ‘QUESTA E’ LA VOLTA BUONA’ PER RIPARTIRE ALLA GRANDE.

 


L.Corrado

L.Corrado

Torna in alto