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Liguria e Basso Piemonte

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Albenga grottesco! Avvocato compra BMW da 62 mila €. Parcheggia in centro e l’auto sparisce. A Pietra derubato ristoratore


Dalla microminalità di cui tanto si parla e  si scrive, si polemizza, a vera gang di ladri professionisti. Un noto avvocato di Albenga, Giorgio Ceriale, è rimasto vittima di un furto grottesco e per certi aspetti avvolto nel mistero. Ha acquistato dalla ‘Concessionaria Gino’ (a Polo ’90) una nuova BMW X 2, a benzina. Si è recato dall’assicuratore (Le Generali dei fratelli Lengueglia) ha parcheggiato l’auto nella vicina Via degli Orti. Il mattino dopo non l’ha più trovata.

Nessun aiuto dalle telecamere della zona (non molte in verità). Nessun esito dalla denuncia alla locale stazione dei carabinieri e l’intervento del collega Mauro Vannucci con la Polizia Locale che hanno visionato, a quanto pare, la ‘registrazione’ delle telecamere del quartiere. Forse pure degli ingressi – uscite stradali  della città. Buio fitto. Anzi, tutto tace. Nessun utile comunicato stampa per mettere in allerta gli automobilisti, i cittadini.

Il tratto di via Degli orti ad Albenga dove hanno rubato l’auto appena ritirata dal concessionario. Negli stabili c’è lo studio di un notaio, abitano anche alcuni professionisti. Ma nessun ha visto da essere insospettito. Del resto carica un’auto un un camion ‘chiuso’ non deve essere una manovra da pochi minuti e che può sfuggire. E’ accaduto nella notte tra venerdì e sabato mentre erano in corso, a leggere i social locali, importanti operazioni dei carabinieri e polizia
In Via degli orti risulta presente una solo telecamera del Comune in prossimità del complesso scolastico. A pochi metri anche la sede di Banca Mediolanum ma con ingresso sul Lungocenta.
L’avv. Giorgio Ceriale appartiene ad una storica, numerosa e stimata famiglia di Albenga

Non ci sono dubbi che un colpo del genere (costo dell’auto 62 mila Euro) non  è opera dei soliti sbandati, ladruncoli, spacciatori presenti non da oggi ad Albenga. Qui deve essere entrata in azione un’organizzata banda di professionisti che ha potuto contare, altra certezza, su un informatore – basista che ha permesso di compiere un furto (pare non ce ne siano di analoghi da tempo) messo a segno con tutte le credenziali possibili. Infatti avrebbero utilizzato un autofurgone ‘telonato’ o ‘chiuso’ dove è stata caricata la vettura e si sono potuti allontanare indisturbati. Le telecamere della zona, dicevamo, non sono state di aiuto. Nessuna traccia dell’auto, ma neppure di camion. E ancora, non risulta sia stato utilizzato il telepass, il ‘satellitare’ controllato dal rivenditore e di cui sono dotati questi veicoli, è ‘spento’. La conferma che la BBW non è stata messa in moto.

La vicenda, comunque la si guardi (non era ancora attivata la polizza di furto) lascia inquietanti interrogativi sulla presenza anche in questa provincia di criminalità organizzata. E contiguità praticata con metodi in stile o stampo mafioso. Se è vero che gli ‘specialisti’ hanno nomea di essere ‘napoletani’ è altrettanto risaputo che in Romania è fiorente il mercato di auto nuove riciclate e che possono beneficiare di immatricolazione ufficiale.  Se ne rottama una vecchia e riproducendo un paio di matricole è possibile farla franca. Altri parlano che i più agguerriti, quanto a furto di automezzi, siano i polacchi in grado di esportare  il bottino a quattro ruote. Si aggiunga che è stata esclusa l’ipotesi di una ‘copia’ delle chiavi proprio perchè la vettura non risulta abbia circolato dopo il furto.

Siamo ad un significativo salto di qualità della malavita ? A leggere le cronache (in realtà copia e incolla dei comunicati di carabinieri, polizia di Stato, Polizia locale- vigili) sembra che il territorio sia presidiato con continue retate, controlli, mobilitazione delle forze dell’ordine, peraltro non trapelano quasi mai notizie di furti. Come quello pure recente accaduto ad un affermato ristoratore pietrese della vecchia guardia. Gli hanno rubato nottetempo, dopo aver forzato l’ingresso del giardino di casa, una Panda vecchio tipo trasformata ed attrezzata per il trasporto di cani da caccia.  E’ stata ritrovata due giorni dopo ai confini con la frazione di Verzi di Loano e quasi contemporaneamente, successivamente a Pietra, nella zona della stazione, un passante ha ‘recuperato’ il libretto di circolazione.

Siamo una provincia tutto sommato tranquilla che non conta più l’impressionante catena di omicidi, rapine, assalto a banche ed uffici postali, gioiellerie con un paio di orefici uccisi, incendi di locali pubblici ed aziende commerciali, nightclub, discoteche, che può ricordare chi seguiva la cronaca nera e giudiziaria tra gli anni ’70 e ’90. Proprio con quel bagaglio si può concludere con un’amara considerazione. Tanta visibilità nelle operazioni di polizia, alcune anche importanti sul mercato della droga, poco o nulla si sa su quel mondo ‘mafioso’ che penetra sempre più nelle nostre località. Basterebbe ascoltare le confidenze di qualche penalista, oppure ex detenuti, ex appartenenti a Forze dell’ordine. Ci sarà chi conosce il territorio, dalla sua sede operativa; chi ha consigliato di ‘presidiare le città’ con una massiccia installazione di telecamere sia ad opera dei comuni e con un censimento di quelle private.

Sta di fatto che il colpo andato a buon fine dell’auto, appena consegnata dalla concessionaria, ad un professionista del foro, sarebbe una sorta di prova del nove dei livelli raggiunti anche nel Savonese da organizzazioni criminali. Purtroppo non siamo in presenza di un rassicurante segnale, a meno che le statistiche ufficiali (che i sindaci peraltro ignorano) non possano documentare che tutto sommato non c’è da lamentarsi ed essere preoccupati. Fino al prossimo ‘colpo professionale’ e magari non leggere una riga. Nelle stesse ore i lettori (e sostenitori dell’informazione modello  notarile IVG.it) potevano leggere:

Albenga. Nel quadro dei continui controlli del territorio che da tempo si susseguono nella città delle torri, nel corso dell’ultimo fine settimana sono stati portati a segno nuovi risultati operativi da parte dei Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia ingauna. Cinque pattuglie, con la collaborazione di due unità cinofile specializzate del Nucleo Carabinieri di Villanova d’Albenga, e tre pattuglie “civetta” di militari in borghese della Sezione Operativa, attraverso una fitta rete di controlli ed attività investigative di natura tecnica, hanno bloccato due spacciatori di cocaina entrambi di nazionalità marocchina.

Le unità cinofile antidroga con i cani “Bono” e “Mari”, nel frattempo, operavano in altre zone della Città, soprattutto nei vari parchi e spazi verdi, tra questi i giardini di piazza Europa, i giardini Paolo “VI”, alle spalle dell’Istituto “Trincheri”, in piazza del Popolo, nell’area verde di piazza Berlinguer. I militari in uniforme hanno vigilato a piedi tutto il centro storico della Città, non mancando di ispezionare gli autobus della linea TPL che transitavano in piazza del Popolo. Sono state controllate oltre 300 le persone durante l’intero week end.

IN 10 STRADE E PIAZZE DI ALBENGA

COMUNICATO STAMPA – Rimozione velocipedi in stato di abbandono sul territorio comunale – Questa mattina gli agenti dell’Ufficio della polizia locale amministrativa di Albenga, guidati dall’ispettore Pietro Sansalone, hanno provveduto alla rimozione di una trentina di velocipedi in evidente stato di abbandono privi di parti essenziali per la circolazione, che da diverso tempo occupavano l’arredo pubblico oppure le rastrelliere porta biciclette.

Questo intervento realizzato in diverse zone della città è frutto di un’intensificazione dell’attività di monitoraggio volta anche a dare una risposta alle segnalazioni dei cittadini. Ricordiamo che la Polizia Locale è attiva sotto molteplici aspetti e con diverse attività spesso in stretta collaborazione con le persone attive nella città in ottica di partecipazione e collaborazione.

Afferma l’Assessore alla Polizia Locale Mauro Vannucci: “Questi interventi sono importanti per il decoro cittadino e danno una risposta a molti residenti che segnalano la presenza di veicoli (macchine e moto rimossi alcuni giorni fa) e biciclette in stato di abbandono”.

ALBENGA COMMENTI FACEBOOK SU MICROCRIMINALITA’: era il 7 giugno

Prima affittano tutti nella stessa via, ora è un ghetto e poi ci si preoccupa della sicurezza. Bruno Valdisserra – Vedere la Mia città in mano a certa gente la dice lunga su come siamo messi..!!

Salvatore Giambra – Se ci avrebbero bruciato la macchina come hanno bruciato la mia e forse neanche me la pagano sicuro che non sarebbe tranquillo.

Carlo Ferrante –  Non  diffondete becero allarmismo, se anzichè navigare su Facebook leggete IVG, vi rendete conto che siamo la zona della Liguria più controllata. Ci sono valenti ufficiali e sottufficiali, qualcuno è ad Albenga da tanto tempo e sanno benissimo come muoversi e come stanno le cose. E poi perchè ignorate con quanta diligenza segue l’ordine pubblico  un nostro concittadino parlamentare. Un tempo i parlamentari savonesi erano costretti a fare interpellanze per gravi episodi di criminalità. Oggi, suvvia, aprite gli occhi e tenetevi più informati. Chi parla di presenze mafiose o ‘nadranghetiste forse ha bevuto qualche bicchiere di troppo. Ringraziamo semmai tutte le forze dell’ordine, i nostri sindaci.


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