Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ceriale racconta: mega multa in strada.
Le ‘bollette acqua story’: c’è chi si stupisce
L’addio a Ottavio ristoratore di successo


Prima la multa per divieto di sosta davanti alla farmacia San Rocco, sull’Aurelia, a Ceriale, Le rimostranze: ‘Sono rimasto pochi minuti…’. Poi il controllo delle gomme, altra contestazione, troppo lisce. Infine un verbale di sanzione per 578 €.  A volte si invoca il buon senso. Difficile giudicare ascoltando una versione dei fatti. Certamente non tutti i cittadini coltivano il rispetto per il dovere di chi è in divisa e chi la indossa spesso dimentica che non è un ‘cacciatore’ di indisciplinati ed essere coscienziosi non è un difetto. ULTIMA ORA – Leggi Rodolfo Sanna sul deposito cauzionale bollette acqua. Chiede che il sindaco risponda ai cittadini.

IL POST PUBBLICATO DA MARCELLO TOSI, CITTADINO BATTAGLIERO CON SECONDA CASA A CERIALE DOVE E’ QUASI DI CASA –
Marcello Tosi seconda casa a Ceriale

19 giugno alle ore 18:51Sono incavolato nero! Stamattina vado in farmacia, ci rimango 4 minuti contati, esco e trovo un vigile con quel maledetto blocchetto in mano che scrive accanto alla macchina.

Mi avvicino velocemente dicendogli che sono stato dentro solo pochi minuti, nemmeno mi guarda e continua a scrivere.
Attacca la multa sul parabrezza ed a quel punto gli faccio un applauso ironico, e questo che fa?
Mi sorride, mi dice di non fare lo spiritoso, inizia a girare attorno alla macchina, guarda, riguarda, riprende quel cacchio di blocchetto e ricomincia a scrivere.
Gli chiedo cosa stesse facendo e lui sorridendo, mi dice che le gomme sono lisce e quindi mi fa un altro verbale. A questo punto perdo la pazienza, lo insulto, lo mando a quel paese e questo che fa, mi fa un’altra multa ancora!
Dopo 20 minuti ed un totale di 578 euro di verbali, inizio a ridere, mi volto, riprendo la mia bicicletta dove l’avevo lasciata e me ne vado pedalando verso casa…Chissà come l’avrà presa il proprietario di quel Suv Mercedes con l’adesivo della Juve!

COMMENTI – Angioletta Cerrato: Questa è cattiveria pura! Saveria Tripodina:  Troppo forte

E L’INTERROGATIVO SULLA BOLLETTA DELLA ‘SERVIZI AMBIENTALI SPA’

Qualcuno sa spiegarmi il perché di queste “poche” voci? Grazie, Tosi

ULTIMA ORA DA RODOLFO SANNA

Dove è finito il deposito cauzionale versato in comune dagli utenti del servizio idrico?
Chi aveva in essere un contratto di acquedotto prima della cessione dello stesso a Ponente Acque e poi alla Servizi Ambientali S.p.A. , come previsto dal relativo regolamento, aveva già versato il deposito cauzionale in Comune.

Bene la richiesta di un’assemblea dei soci da parte dei sindaci, ma è necessario chiarire questo aspetto fondamentale.

Il Sindaco di Ceriale dia delle risposte chiare ai cittadini, dove è finito questo deposito cauzionale? E’ stato versato (come avrebbe dovuto essere) alla società a cui sono stati ceduti i contratti delle utenze? Oppure è rimasto nelle casse comunali?
Rodolfo Sanna, Meetup Ceriale in MoVimento

LE BOLLETTE DELL’ACQUA – Giovanni Cerruti, ex sinda, scrive: “L’acqua deve essere gestita dallo Stato, un casino incredibile, la società nel caos, le bollette non si capiscono, invece dell’acqua si paga un deposito, per pagare le cavolate fatte dalla gestione d’incapaci; inoltre il 30 per cento finisce in mare per i tubi rotti, come l’Enel non paghi quello che consumi ma un fisso definito trasporto, forse portano l’elettricità con i camion”.

INTERVENTO SOCIAL DEL VICE SINDACO LUIGI GIORDANO

Vorrei fare chiarezza su questo punto, cioè: depositi cauzionali sul servizio idrico. La lettera pervenuta ai cittadini che non hanno l’addebito in banca recita che verranno addebitati gli importi dei depositi cauzionali e si parla di una deliberazione dell’ARERA del 28. 02.2013. Le cifre della cauzione parlano di euro 52,50 per le utenze fino a 200 MC/ annui e 157,50 da 201 MC fino a 700 MC annui e 315,00 euro oltre i 701 MC annui divisi in tre rate. Voglio dire a tutti i cittadini che questa è una sorpresa, non solo per voi, ma anche per noi amministratori. È vergognoso che non siano state avvertite le amministrazioni e i sindaci di questa insana idea, specialmente in momenti come questi. È vero che riguarda solo chi non paga con il RID bancario. Ma non è stato valutato che i cittadini come me che pagano con il bollettino postale riceveranno un ulteriore salasso. Primo perché abbiamo già pagato la cauzione quando abbiamo fatto il contratto dell’acqua, e questa cauzione iniziale non è stata sottratta da questa ultima cauzione, secondo perché non si possono fare cifre da letture ancora da verificare. Altro fatto di non secondaria importanza e che questa decisione ha saltato il controllo analogo che ogni sindaco ha sulla società che gestisce l’impianto idrico.

La gente ha perfettamente ragione quando confronta questa attuale gestione con quella comunale di pochi anni fa. Gli aumenti sono stati esuberanti al rapporto del servizio ottenuto. Senza contare i maggiori consumi d’acqua, ma di questo ne riparleremo. Oggi dico che io mi sono sempre battuto per l’acqua pubblica con i fatti, non a parole e questa è acqua pubblica!!! A questo punto non vorrei ricredermi. Le cose devono cambiare. E il mio sindaco è d’accordo…..martedì dopo l’incontro che il nostro sindaco Luigi Romano avrà con il consiglio d’amministrazione della società servizi ambientali vi dirò a che punto siamo….. grazie di tutto…..e ricordatevi che io e questa amministrazione siamo sempre e comunque vicini ai cittadini checché ne dicano alcuni.

NOTA DI TRUCIOLI.IT – LA CURIOSA SOLLEVAZIONE DEI SINDACI

I Comuni che lamentano la ‘stangata’ sono rappresentati nel Cda della Servizi Ambientali Spa, da molti anni presidiata da esponenti di due logge massoniche, sia al vertice apicale, sia quanto a nomine politiche. E’ vero chi non conosce certa massoneria, il giuramento, la solidarietà, le lotte intestine da dirimere affidate al Gran Maestro, gli interessi fino a prova contraria leciti (visto che tutte le indagini giudiziarie, conseguenti ad esposti, si sono conclude in una bolla di sapone). Vuole dire che siamo in presenza di maliziosi sospetti, illazioni, malelingue e cattivi giornalisti (anzi, solo uno, ancorchè ormai nonno e con molti nemici nel potere che non spara). Invano ci è capitato di chiedere chiarimenti, è materiale non non va in archivio. Probabile che i ‘lamenti’ del combattente, ora al governo, Luigi Giordano, lascino il tempo che trova. Anche Ceriale ha la sua rappresentanza nel Cda Ambientali, voluta dalla giunta Romano. Magari guardarsi attorno e chiedere a qualche ‘fratello massone’ potrebbe essere utile anche al vice sindaco. Non parliamo di Loano e dintorni, con Borghetto, la ‘guerra’ per interposta persona la dice lunga. Importante che i ‘media’ credibili ed indipendenti (Ivg.it fa scuola e modello ai giovani praticanti il giornalismo) girino alla larga e non scavino. Sono in buona compagnia.

 

QUANTI BUONI PRANZI E CENE DA OTTAVIO

(EX RISTORANTE ‘IL GAUCHO’)

Ottavio Merlo, dei “Lenguegin”, a Ceriale il cognome Merlo è abbastanza diffuso, l’elenco dei rapiti dai “Turchi” nel 1637, riportava Merlo Franceschetta, Merlo Tomaso e Valerio fratelli, GianGiacomo Merlo fu Valerio .
Altre famiglie, possidenti, ingegneri, diplomati, hanno fatto la storia del paese, ognuno aveva un sopranome.
La famiglia di Ottavio possedeva, anche, un terreno sul mare , fuori dal centro storico del paese, avevano costruito , in diverse epoche delle case, negli anni settanta, al posto di un capannone, in permuta, un ingegnere di Albenga, ha costruito uno dei primi condomini moderni, senza ascensore.
Al piano terreno c’era il famoso “Baffo” con il suo bar, dove sono passati negli anni 60 e 70, personaggi famosi.
Di fianco, nella proprietà dei Merlo, un ragazzo argentino aveva aperto un ristorante , ” Il Gaucho“, con specialità della pampa, d’estate lavorava a Ceriale, d’inverno ritornava in Argentina.
Purtroppo Ottavio perdeva, per malattia, la moglie, lasciandolo con una figlia piccola, persona intraprendente rilevava dall’argentino il ristorante, mantenendo, alcuni piatti tipici, aiutato da una nuova compagna, grande lavoratrice.
Con il suo carattere aperto , spontaneo, senza fronzoli, dicendo pane al pane e vino al vino, la clientela non mancava, avevo fondato la Lega Navale, un allegra brigata, innumerevoli mangiate sotto la tettoia, con i piatti gustosi e genuini, serviti dal ristorante di Ottavio, bei tempi, spensierati fiduciosi del futuro.
Si parlava sempre in dialetto, sempre con il rispetto delle idee altrui, della guerra, dei partigiani, della fatica fatta dai nostri genitori, mai una critica becera, un moto di invidia verso gli altri, l’orgoglio di lavorare , servendo i clienti, senza perdere la propria personalità, con le battute tipiche dei liguri, senza ossequi, presi per mancanza di professionalità da certi turisti ignoranti, abituati a persone false ma cortesi. Altri tempi, altra gente, ancora un caro ricordo, ciao Ottavio. E
Massimo Papini: Lo ricordo sempre calmo e sorridente, una bellissima persona.

Gianni Cerruti

 


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