Non sono molti i savonesi (forse Millesimo esclusa) che ricordano quelle pagine, il premio al prof. Pregliasco che ora sta battendo i primati di presenza alle tv generaliste (Rai inclusa), ma soprattutto nelle trasmissioni di approfondimento e non solo in prima serata. C’è chi stima siano più di un migliaio le occasioni in cui il prof. Pregliasco è stato intervistato e si è sempre distinto per moderazione dei toni, preparazione scientifica senza supponenza, mai sopra le righe anche quando attaccato in modo grossolano (vedi Vittorio Sgarbi che poi ha chiesto pubblicamente scusa), mai facendo ricorso ai toni del saccente, dell’arroganza, ma del saggio che non alza la voce, ascolta e si confronta.
Il 22 febbraio scorso, a Millesimo, era tornato il prof. Pregliasco. “I vaccini: una corretta informazione tra falsi timori ed evidenza scientifica”. E’ il titolo della conferenza organizzata dalla Società Operaia Agricola di Mutuo Soccorso.
Il suo ‘datore di lavoro’ (Gruppo San Donato) è interessato, dicevamo, al rilancio (business ?) della sanità ospedaliera nel Savonese, anche se la lunga emergenza sanitaria da coronavirus potrebbe indurre ai dei ripensamenti, ostacolare l’iter della ‘presa in carico’ dei due ospedali. Oltre al responso del Tar e forse del Consiglio di Stato.
Il 14 febbraio 2020 scorso si leggeva sui media locali di “ricorso dell’ultimo minuto, inaspettato e per certi versi clamoroso in ambienti sanitari, quello notificato, ieri pomeriggio, via posta dal Policlinico di Monza che potrebbe far slittare ulteriormente la partenza della gestione privata degli ospedali di Albenga e Cairo (prevista a marzo) che la Regione aveva assegnato tramite gara-bando all’istituto Galeazzi. Assegnazione contro cui il Policlinico (che attualmente gestisce il reparto di ortopedia di Albenga) ieri ha notificato un ricorso al Tar, nonostante Alisa l’agenzia sanitaria della Regione avesse indicato come lunedì scorso l’ultimo giorno utile per presentarlo. Ora è arrivata la nuova contestazione del Policlinico contenuta nel ricorso di 37 pagine legata ai giustificativi su costi e ricavi di servizi, interventi e occupazione di posti letto, con cui l’istituto ortopedico Galeazzi (gruppo San Donato) si è visto assegnare la gestione degli ospedali di Albenga e Cairo. «Dati che non possono essere previsti in quella misura» il senso del ricorso al Tar da parte dello staff legale del Policlinico guidato da Francesco Dal Piaz. Nel ricorso oltre al nodo di cardiologia («cardiologi non previsti in numero adeguato») viene ritenuta eccessiva e impraticabile la previsione del 95% di occupazione dei posti letto per degenza ordinaria. “La Regione Liguria potrebbe come primo atto, annullare il bando per l’assegnazione ai privati degli ospedali pubblici Albenga e Cairo”.
“Cosa sarebbe successo se l’ospedale di Albenga, oggi destinato all’emergenza coronavirus, fosse stato già occupato dai privati?” si chiedeva l’on. avv. Franco Vazio il 2 aprile 2020.
Se sul piccolo schermo e media nazionali Pregliasco batteva record su record, nel piccolo, a livello savonese, la scena mediatica ha avuto il suo leader comunicatore: il dr. Brunello Brunetto, 63 anni, cittadino loanese (suocero dell’assessore Remo Zaccaria tra i personaggi del mondo politico locale più popolare nel centro destra, è stato anche candidato sindaco). Brunetto è primario e direttore della Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione P.O. Ponente (Dipartimento emergenza-urgenza ) ed è in quella veste che si è speso al massimo e oggi può pubblicare un severo richiamo.
LA PAGINA FACEBOOK DEL PRIMARIO:
“L’ONORE ED IL RISPETTO”
“
È’ tempo, per me, di un primo bilancio post-emergenza CoViD. Ho visto moltissimi operatori sanitari dare il massimo, vincendo, soprattutto nelle prime fasi, quando eravamo alle prese con qualcosa di ignoto, la paura di contagiarsi e portarlo a casa. A tutti loro va la mia stima. E ne ho visto alcuni nascondersi, ed a loro chiedo: perché hai scelto proprio questo mestiere? Ho visto tantissime persone darsi da fare, partecipare agli sforzi di noi operatori sanitari, supportarci, sostenerci, rifocillarci. A loro il mio smisurato grazie. E ne ho visto altre continuare la propria vita come se niente fosse, disinteressandosi in toto della tragedia sanitaria, sociale ed economica che ci ha colpiti, “forti” del loro egoismo. Mi fanno pena. Ad inizio epidemia qualcuno diceva “ne usciremo tutti migliori”; per me non è così, i migliori ne sono usciti ancora migliori ma i peggiori ne sono usciti davvero peggiori.”
COMMENTI –Rosella Cavo in Rabaglia: “Grazie dott. Brunello Brunetto a lei e a tutti quelli “come” lei!”
Il dr. Brunetto non si è addentrato più di tanto, invece, rispondendo al vice caporettatore di Rai 3 Liguria, Stefano Picasso, nell’edizione delle 14 di mercoledì 27 maggio. Parole soft: “Mi dispiace solo che alcuni hanno fatto finta di niente come se ciò non li riguardasse…”. E’ la risposta a domanda, a sua volta, poco ‘intrigante’: “Ci sono state alcune prese di posizione sui social che hanno creato polemiche”. Forse metterla in polemica non fa buon servizio a quel sacrosanto e forse doveroso richiamo (se le cose sono andate così) in cui il primario Brunetto punta l’indice ed addita i camici bianchi che hanno preferito nascondersi. E possiamo essere sicuri sul fatto che coloro dai quali ‘attendo una risposta’ si guarderanno bene dall’uscire allo scoperto. Il riferimento non escluderebbe quella fratellanza massonica molto presente negli ospedali ponentini e che dovrebbe praticare il verbo della solidarietà e del buon esempio.
E’ un peccato, dunque, che ancora una volta il ‘giornalismo d’inchiesta’ non abbia svolto il suo ruolo. In Rai abbiamo eccellenti trasmissioni di approfondimento, sanità pubblica e privata incluse. Ed uno spaccato esemplare di utile informazione per i cittadini è andato in rete lunedì sera (25 maggio) nell’ambito del giornalismo investigativo con Sigfrido Ranucci e la squadra di Report. In prima fila con inchieste e approfondimenti su politica, economia e società. A quando una puntata nel Savonese e Imperiese ? Per rimanere in casa nostra. Oppure non c’è nulla da approfondire. E allora meglio così. Certamente le parole scritte da Brunetto disegnano qualcosa di poco simpatico accaduto in ospedale in tempo di emergenza Covid.
SUPERLAVORO DEL 118: QUASI 3 MILA INTERVENTI NEL DRAMMA DEL CORONAVIRUS