Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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‘I nostri centri storici si svuotano
a beneficio di inquilini mordi e fuggi’
Allarme di Fratelli d’Italia da Finale Ligure


Il secondo numero online di Nuove Prospettive (editore dall’avv.Renato Scosceria) affronta il tema degli affitti (prima e seconda casa), ma soprattutto un tema poco trattato e sconosciuto alle statistiche locali: lo svuotamento dei centri storici un tempo anima delle comunità. Cosa accade oggi e perchè ? Colpa della speculazione ad opera dei proprietari ? Oppure perchè tutto sommato conviene avere ‘inquilini’ da ‘mordi e fuggi’ ? Argomenti trattati da Antonio Piccione, presidente del CircoloFratelli d’Italia di Finale Ligure.

Antonio Piccione presidente del Circolo Fratelli d’Italia di Finale Ligure

Da qualche anno le nostre città, i nostri centri storici e le nostre zone turistiche vivono un fenomeno creato dalla diffusione degli affitti brevi che, supportato dall’affermarsi di piattaforme digitali, creano nuove possibilità di reddito ma anche nuovi problemi.

Una causa di ciò è da ricercarsi nelle notevolissime tasse annuali a cui i proprietari di seconde case sono chiamati a far fronte: UTENZE, IMU, TASI e TARI, tutte esenti da agevolazioni e gravate da maggiorazioni.

E’ indubbio che tutto questo viene vissuto da parte dei proprietari di appartamenti come una opportunità di guadagno annuale che non può essere ignorata, oltretutto la redditività è molto superiore a quella che normalmente si avrebbe con locazioni di lunga durata e molti proprietari lo preferiscono alle forme di affitto tradizionale anche perché vogliono mantenere la disponibilità dell’immobile nel breve periodo.

Questa preferenza permette di alleggerire i costi derivanti dalla proprietà di un immobile ed è anche maggiormente conveniente per chi decide di affittare un appartamento per un arco di tempo limitato.

Tracciare i confini del fenomeno non è facile anche per la presenza di un’indeterminabile quota di sommerso.

I problemi derivanti dalla scelta di mettere a disposizione abitazioni per brevi periodi, da pochi giorni a qualche settimana, riduce l’offerta disponibile di alloggi per residenza stabile, spingendo in alto il prezzo dei canoni di locazione e costringendo i residenti a cercare casa in periferia per fare spazio ai turisti in centro.

Come conseguenza di ciò, in alcune città stanno iniziando le proteste contro l’aumento dei prezzi causato dagli affitti brevi e molti denunciano lo svuotamento dei centri storici a favore di un turismo “mordi e fuggi”, impersonale e molte volte maleducato.

E’ compito della politica locale governare il fenomeno senza ostacolarlo o demonizzarlo con inutili stereotipi, fissandone le regole di comportamento improntate alla buona convivenza ed al rispetto delle persone residenti e delle loro tradizioni.

Più in generale, bisognerebbe smetterla di guardare agli affitti brevi con sospetto e cogliere invece le mille implicazioni positive per l’economia locale e del territorio.

Antonio Piccione – Presidente Circolo Fratelli d’Italia di Finale Ligure

NOTA DI REDAZIONE DI TRUCIOLI.IT – Nell’estate 2019, con la spiaggia di Alassio, flagellata e ristretta negli spazi per i bagnanti, avevamo pubblicato la lettera di un italo svizzero. Un bilocale sul mare 400 € in settimana, 600 nel mese di agosto.


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