Savona, dove ti incammini? Rintocchi di campanili si diradano nell’aria nel continuo ricambio di tonalità. Non richiamano solo dolori intollerabili, ma acuiscono il tormento stesso di comunità oppresse da un’immane tragedia.
di Sergio Ravera
Nondimeno assorti, a fine pomeriggio attendiamo con trepidazione il quotidiano richiamo a consuntivi di tramonti ferali, a tragicità che, nel continuo riproporsi, appaiono irrefrenabili con il trascorrere di giorni, di settimane, ormai di mesi dinanzi alla perfidia e alla ferocia di un nemico terribile. Una vita dettata dai tempi scanditi dal coronavirus, tra noi presente, financo baldanzoso. Uno scenario frutto di infauste irriflessività, di inconcepibili indolenze nei primi mesi dell’anno che hanno portato ad un primo consuntivo in Italia di circa 29mila vittime ufficiali.
Un Paese impreparato. Un Paese caratterizzato da incomprensioni tra centro e periferia nonchè dall’insufficienza di risorse a tal punto da ricorrere direttamente ad aiuti privati tramite i mass media, sprovvisto di strumentazioni adeguate, carente di laboratori e lento negli approvvigionamenti, incapace di combattere la speculazione.
Un Paese che nelle sfere più alte non conosce programmazione, concisione, essenzialità. Tutto lasciato al caso, alla continua rincorsa di rabberciate spesso controverse disposizioni frutto di compromessi che hanno finito per pesare unicamente sulla popolazione tramite il ricorso al lock down, cui si è aggiunta, fors’anche in aiuto nelle ultime settimane all’encomiabile opera della nostra struttura sanitaria, la “stanchezza” caratterizzante lo spietato virus. Lontano da cure tradizionali in grado di rallentare la falcidia che ha colpito quasi esclusivamente gli ultrasettantenni. Classi di età che inducono a minor pena.
Oggi entriamo nell’annunciata, attesa 2^ fase. Più complessa, gravosa, senz’altro impegnativa. Dagli scenari imprevedibili che nessuno pare in grado di configurare: neppure le migliaia di tecnici che Governo, Regioni e Comuni hanno assoldato. A spese, ovviamente, di un popolo ormai adagiato sull’imponderabilità degli eventi, di cure datate a uno e più anni; sulla riproducibilità nel tempo del morbo.
E della Liguria cos’è dato conoscere? Senza dubbio il consistente processo di contenimento della mortalità: si è praticamente dimezzato (-49%) il numero di nuovi decessi nel corso delle ultime due settimane.
Poi, una lenta, sia pure positiva, flessione tra le domeniche del 26 aprile e del 3 maggio sia negli ospedalizzati (-16%), sia nelle persone sottoposte a terapia intensiva (-18%). Al contesto delineato si è contrapposta una certa qual fluidità dei domiciliati (+7%) e la stazionarietà nel numero dei sorvegliati; categorie di malati, queste ultime, da seguire attentamente per le sorprese che potrebbe riservare.
Interrogativi si prospettano, invece, esaminando il quadro che va delineandosi in provincia di Savona. Accenni positivi negli ospedalizzati sottoposti a terapia intensiva, preoccupante invece l’andamento delle persone positive: si è raggiunta, ieri, quota 872 unità contro le 816 e le 708 delle ultime due domeniche di aprile, che corrispondono rispettivamente ad incrementi del 7 e 23 per cento. Indici di una popolazione anziana, di uno spropositato numero di seconde case, di uno scalo marittimo da sempre aperto a possibili infezioni.
Se il territorio del Distretto ASL 2 viene inserito oggi tra le zone rosse del Paese, qualche approfondimento spetterebbe alle autorità competenti, cui far seguire appropriati interventi di salute pubblica.
Sergio Ravera
dalla sua pagina Facebook del 4.05.2020
6 maggio 2020 – DATI FLUSSO MINISTERIALE COVID 1
Totale test effettuati: 59693 (2071più di ieri)
Positivi in Liguria 5090 -85 di ieri
PROVINCIA
CASI
SAVONA
845
LA SPEZIA
301
IMPERIA
791
GENOVA
3145
altro/in fase di verifica
8
TOTALE
5090
ospedalizzati
di cui in TI
Differenza ospedalizzati da giorno precedente
Ospedalizzati
607
59
-44
ASL1
104
7
-10
ASL2
84
6
-11
Ospedale Policlinico San Martino
117
24
-5
Ospedale Evangelico
22
0
-1
Ospedale Galliera
94
0
-11
Ospedale Gaslini
3
0
0
ASL 3 Villa Scassi
84
9
-3
ASL 3 Gallino
0
0
-2
ASL3 Micone
0
0
0
ASL3 Colletta
0
0
0
ASL4 Sestri Levante
45
6
-2
ASL4 Lavagna
0
0
0
ASL5
54
7
1
Al Domicilio (isolamento domiciliare) 2699 (-77 di ieri)
Clinicamente guariti (asintomatici positivi e domicilio) 1784 (36 più di ieri)
GUARITI CON 2 TEST CONSECUTIVI NEGATIVI 2218 (150 più di ieri)