“Raccontare, cercare di capire, provare a spiegare in modo trasparente. Il giornalismo non è un affare complicato. E’ un mestiere civile che richiede devozione e passione” scrive nel suo commiato da direttore di Repubblica, ad un anno e mezzo appena dal suo insediamernto, Carlo verzelli. Mentre Alberto Mattioli su La Stampa e Il Secolo XIX ha scritto un interessante articolo dal titolo “Malumori e fronde anti Salvini, la Lega sotto il 30 %”. E l’ex magistrato – giudice Filippo Maffeo, via Facebook, affonda la lama sul presidente Conte (e il ‘gurù Grillo che non esiste’: “Si sta calpestando la Costituzione. Governano a colpi di DPCM. Il Parlamento è ridotto a meno di un bivacco di manipoli”.
“…..Certo, la Lega è l’ultimo partito autenticamente leninista del mondo, quindi nessuno contesterà apertamente la leadership del Capitano. I big continuano a stare coperti; abbottonati e così le voci di contrasti sulla linea politica, o meglio sulla sua assenza, filtrano…”.
L’EX MAGISTRATO E GIUDICE FILIPPO MAFFEO
AFFIDA ALLA PAGINA FACEBOOK TAGLIENTI CONSIDERAZIONI E SARCASMO IN TEMPI DI EPIDEMIA
Stanno calpestando la Costituzione. Governano a colpi di DPCM. Il Parlamento è ridotto a meno di un bivacco di manipoli. La denuncia, con diverse sfumature, proviene da tre Presidenti della Corte Costituzionale, Sabino Cassese, Antonio Baldassarre e Marta Cartabia. L’attuale Presidente Cartabia, con espressioni inequivoche ha chiarito che i poteri dello Stato devono collaborare, che la “Costituzione è una bussola nell’emergenza e che non c’è diritto speciale per tempi eccezionali”.