Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ceriale / Ultima puntata, ‘dolce vita’ di mare
Cannes, regina turistica del Mediterraneo
Loano, il più bel porto della Liguria. Gli amici


Siamo andati in Francia per molti anni, partivo da solo da incosciente, ma l’adrenalina quando si è soli è latente e l’attenzione massima , diversamente quando sei con persone incompetenti e ti fidi, succedono dei disastri, con moglie e amici, navighiamo con figlie ed amiche, poi con figlie ed amici.

di Giovanni Cerruti

 Vollefranche, mi piace molto Cannes il suo porto, la sua baia, le isole di Lerins, La Napoule, il piccolo porto della Rague. E’ possibile andare alle isole , verso l’Esterel, a Cap Roux , verso Antibes , ritengo Cannes la migliore cittadina turistica del Mediterraneo, con le sue attrezzature e l’intensa stagione di spettacoli, nel porto vecchio trovi sempre posto, non è caro, con servizi e parcheggi ottimi , mentre a Port Pierre Canto se non hai una barca di almeno venti metri non ti fanno entrare .

Al porto della Rague ho conosciuto un personaggio, italiano di passaporto, ma nato in Marocco, abitante a Mandeliau , piccolo centro nell’interno, ad un chilometro dal porto , ama l’Italia e gli italiani , poverino, siamo diventati amici, ha una barca di alluminio con la quale va in Guadalupa , passando da Capo verde , 15 – 16 giorni di Alisei , con il vento in poppa , arrivi a Point a Pitre , ritorno di bolina , passando per le Azzorre, sulla diga del porto , gli skipper disegnano dei murales .

La Costa Azzurra è la patria degli aperitivi, invece del tè come gli inglesi pastis, vino bianco e rum, portato in tanche da Severino dalla Guadalupa, ed un casino di “belinate” , olive , formaggini , patè , ecc. ecc. , tutte le mattine quando scendono al bar , a fare colazione , i francesi si abbracciano e si baciano, due o tre volte, anche i mariti con le moglie, come in Liguria . Il massimo è stato quando un amico di Loano è arrivato a La Rague, è andato all’ufficio del porto dicendo “sono amico di Cerruti mi date un posto barca “, mangiate al ristorante, ho portato il tenore di Ceriale a cantare, avevo già il posto prenotato, bei tempi .

In tutti questi anni i ricordi sono tanti, in porto ad Antibes Port Gallice, aspettiamo Guido, con i pomodori, arriva la sera, Guido non arriva, vado con la ‘Graziella’ della barca all’entrata , ad aspettarlo, eccolo a piedi , la macchina una Duna, sconosciuta in Francia, nel rettilineo dell’aeroporto, prima della curva, inculata con un francese che chiede, che macchina è. Gerdarmeria, la macchina in demolizione , ha portato i pomodori, andiamo alle isole, a bordo ho le bombole , scende in mare tutto bardato con coltellaccio contro gli squali, il fondo è di tre metri, l’acqua limpidissima, lui traffica , la fascetta del boccaglio perde aria , prende il coltello , cerca di avvitarla , la lama scivola , ua “filecca” sul dito, sangue per gli squali, tre punti.

Villefranche

Saint Tropez , spiagge di Pampalonne , con mia figlia Chiara, 14 anni , la sua amica anche lei Chiara, con la sorella più piccola , butto l’ancora , scendo a cambiarmi il costume , lo tolgo e con l’occhio vedo la bambina, dietro le spalle con uno sguardo strano, chiedo scusa , mi rimetto il costume e chiedo, ma gente nuda ?, lei dice non tanto, scendiamo con il canotto, dopo le spiagge dei Vip , dico andate a fare un giro fino alla fine delle spiagge poi mi dite qualcosa. Le prime spiagge sono normali, poi mezzi nudi, poi nudi, poi gay; ritornano, chiedo come andata , la risposta: guardavamo chi l’aveva più lungo o più corto , tutto chiaro.

Port Cros, il porto è piccolo , poche barche , l’atmosfera meravigliosa , siamo soli uomini e invitiamo i vicini a bere , partendo caricavamo la barca con tutti i liquori imbevibili , Bols , grappa al miele , Ginepì , il vino che sa di tappo va bene per il Kir , “cancarun” , eravamo in 25 , italiani , francesi , tedeschi , tutti su Giorgione , allegri si cantava , Bruno dice , disturbiamo le altre barche , ci guardiamo in giro , sono tutti qui , il francese brillo “le coq c’est l’unique animal qui chante avec le pied dans la merde” , applausi .

A Hieres con Esa , un Mistral della madonna , 40 nodi , prendiamo il traghetto andiamo all’Ile du Levant , Heliopolis dal 36 paradiso dei nudisti , andata il mare spinge il traghetto pieno , scendiamo , una donna nuda di 80 anni , ristorante obbligo del pareo , ottimo pasto , facciamo il bagno con il costume , partiamo con il traghetto e andiamo in cabina , i turisti a poppa e a prua , passa il marinaio e dice a quelli di poppa di spostarsi in cabine per via delle onde , chiedo ma quelli a prua non si bagnano , c’est inevitable , prima onda una lavata , vanno a poppa , seconda onda un’altra lavata , in cabina non ci stavano , hanno fatto il bagno vestiti.

Eliopolis
Port Mann


Port Cros

Le storie sarebbero tante , abbiamo trascorso momenti di amicizia meravigliosi , le bambine con le amiche , gli amici , i turisti ragazzi e amici di Albenga e di Ceriale , abbiamo passato estate piacevoli e serene , gli anni passano nel 2005 vendiamo Giorgione , stiamo in pena per cinque anni in spiaggia alla LNI , compriamo una barca ad Alassio , lo scafo dell’Alpa 11,50 , un cantiere compra lo stampo e costruisce l’Unraker 43 , si chiama “Quasi”, 10 posti letto , progetto di Stevens , studio a New York , bella barca , l’unico problema , la marcia indietro , va dove vuole , manca lo spazio per le manovre , un delirio , crociera alle Porquerolles , piccolo problema , si rompono i bulloni del parastrappi , si stacca il motore , mercedes 60 cv. , si spinge in avanti e si cambiano. Mi viene un ischemia , lieve , sono quasi orbo da un occhio , non riesco più a governarla , la svendiamo , regaliamo anche il posto barca , grazie a Monti che ha distrutto la nautica fino ai 15 metri .

Quasi

Quasi

Vitor e lo skipper

Sezioni di Quasi ,due toelettes , nove posti letto .

Ritorno in porto a Loano , ritrovo i vecchi amici , Sergio con il “Baby Koala”, Marino con il Delher     32 , Angiulina “a Lapippa”    , Silvano con Red Erik , un Beneteau 32.1 , Gian Carlo detto “Zorro” con un moto-sailer detto la balena incinta , Pier con un Halberg Rassy prima 31 , poi con un 34 nuovo di pacca , Mario con una barca auto costruita in acciaio inossidabile , affittiamo un box e mangiamo tutti insieme , Gilberto con un Tempest , la barca più vecchia del porto . Con Gianni , Fabio , Franco , Gilberto , Battista ed altri amici , siamo gli unici che tengono in vita  d’inverno il porto di Loano, il più bel porto della Liguria, usciamo sempre .

Zorro

Balena incinta

Sergio

onda

 Pier

A Mentone la messa in opera dell’albero e delle vele , Pier.

Demua all’isola con Gianni

I nodi questi sconosciuti



Demua di Franco


Red Erik di Ennio


Angiulina di Marino



Regata a Santa


Si esce con Sergio. Crociere a Saremo , Aregai , Genova , regate a Santa Margherita , isola Gallinara , Baia dei Saraceni , poi muore Silvano , con Sergio sistemiamo Red Erik , manca un altro conoscente e sistemo un Comet 10,50 , Ennio compra Red Erik e Franco , un nuovo amico , compra Demua” il Comet 10,50 , cerco di convincere mia figlia Chiara di rinnovare l’antica società con Ennio , ma da buon ingegnere preferisce un motoscafo , la nemesi , dopo aver detto peste e corna dei motoscafisti , compra un Antares 7,50 con 150 cv. , 26 nodi , “La terza luna” , mi prendono tutti per il sedere , ma a 80 anni bisogna farsene una ragione per assurdo sono contento e chi è contento gode.

Per lo stato , i proprietari di barche in Italia

Ecco cosa succede con il venticello

Barche in giro giro

Genoa a gogo

Giovanni Cerruti


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