IL Comitato direttivo di “Noi per Savona ha assunto una giusta e coraggiosa posizione nel merito della vicenda riguardante la permanenza della nave Costa Luminosa nel porto di Savona, dopo che passeggeri ed equipaggio erano risultati loro malgrado protagonista dell’epidemia che sta martoriando il pianeta. Due di essi addirittura hanno perduto la vita nella nostra Città.
di Franco Astengo
Noi per Savona chiede al Sindaco, e credo che questa richiesta dovrebbe avere vasta eco e appoggio da più parti, di farsi garante delle condizioni di agibilità della nave stessa nei confronti delle norme di salute pubblica oggi straordinariamente vigenti.
Al testo del comunicato va aggiunto un solo punto che mi permetto di sottolineare: questa incresciosa situazione deriva dalla subalternità “storica” delle istituzioni savonesi e dei soggetti economici, in primis la ex- Autorità Portuale, agli interessi di Costa cui è stato asservito il Porto di Savona, mentre quello di Vado Ligure è stato consegnato alla piattaforma Maersk.
Mi è già capitato di analizzare i complessivamente negativi riflessi che questa situazione ha comportato nel tempo sull’economia savonese, sia sotto l’aspetto portuale che commerciale e più in generale nel complesso delle prospettive di sviluppo della Città e del suo circondario.
Non ritorno sull’argomento, mi pare però che risulti insopportabile essere succubi di Costa anche sul piano della salute pubblica proprio in questi tempi di emergenza e che la situazione andrebbe affrontata, dopo tanti ritardi, con una certa determinazione.
Questo il testo del comitato direttivo di Noi per Savona: “A proposito di Costa Luminosa in porto a Savona, riteniamo necessario che il Sindaco, nella sua azione di difesa dei Cittadini, chieda garanzie oggettive e documentate alla Società Costa e ad Autorità portuale che in passato hanno già dato “garanzie” poi rivelatesi non attendibili (“la nave starà in porto 48 ore”, “le navi da crociera non inquinano”, ecc.).
Oggi la Città ha bisogno di assoluta certezza sullo smaltimento dei rifiuti e dei liquami della nave, ed è indispensabile l’immediato trasferimento della Luminosa agli alti fondali, perché, anche se a regime ridotto, la nave emette in continuazione fumi, certamente non balsamici.
Autorità portuale ha imposto che la nave rimanga in porto a Savona. Chiediamo almeno che venga allontanata il più possibile dalla Città.
Il Direttivo di Noi per Savona”