Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Taboga (Assoutenti) e il coronavirus
‘Ai giovani dico: occasione per i veri valori’


“Sono nato in tempi di guerra vera. Oggi si fa la conta del ‘caduti’ da coronavirus, senza eventi bellici. Ho conosciuto la dittatura fascista, mia moglie quella comunista di Tito. Vorrei sommessamente dire che, nella terribile epidemia, è un’occasione straordinaria per apprezzare certi valori che moltissimi giovani forse davano ormai per scontati”. Parole di Gian Luigi Taboga (Assoutenti), cittadino di quella Borghetto S. Spirito che Il Secolo XIX titola “…qui record di morti (in provincia di Savona ndr), sembra di vivere in un film di fantascienza. Già 4 vittime su 4.600 abitanti. La paura di non vedere la ripresa dopo l’emergenza”.

Gianni Taboga e la sua Agave: un fiore gigante di 7 metri. Il suo hobby in un giardino botanico privato unico in Liguria.

Taboga fa una premessa utile. “Vista la drammaticità del momento e che ci possa essere una errata interpretazione della mia difesa dei diritti costituzionali in cui credo fermamente, ci tengo a precisare che condivido le decisioni del governo per la salvaguardia della salute pubblica. Come persona e come associazione non possiamo che aderire agli appelli delle autorità competenti perché siano rispettate alla lettera le disposizioni in vigore, dando il nostro modesto contributo in tal senso. Gli sportelli di ASSOUTENTI sono chiusi al pubblico, ma continua l’assistenza on line tramite il trasferimento di chiamata”.

“Ho vissuto, chi ha la mia veneranda età, la miseria, inaudibili privazioni. L’animo spezzato da quei dolori. Oggi possiamo essere fieri del diritto alla democrazia. Ho conosciuto cosa significa  fare la coda per acquistare i pochi alimenti disponibili,  la tessera del pane, farina, zucchero. La perdita di tanti parenti, conoscenti, amici d’infanzia. Il coprifuoco. Non c’erano medici, ma neppure medicine. Solo ora ci rendiamo conto di come possa cambiare la vita dall’oggi al domani. La possibilità di riscoprire i veri valori, cerchiamo  di custodirli, farne tesoro”.

“Quante volte si è letto ‘preferirei morire piuttosto che perdere la Libertà’, molti nostri avi hanno dato la loro vita perchè si affermasse questo principio. E’ importante che i giovani si rendano conto e sappiano apprezzare il momento tragico in cui viviamo. Poco importa se sia un virus scippatore, assassino, opportunista. Non è utile forse andare alla ricerca di una verità che mi pare scontata: ovvero  che inizialmente quasi tutti hanno sottovalutato la ‘guerra’. Al tramonto della vita  ripercorro i suoi valori, non quelli frivoli: la discoteca, la settimana bianca, la crociera, gli abiti firmati, l’auto sportiva. Chi ha vissuto le privazioni estreme può a ragione testimoniare, ricordare per non dimenticare, scuola di vita più attuale che mai. Il viaggio, il rimpatrio dall’Africa, Etiopia e Somalia, sulle navi ‘bianche’. Le epidemie. La dissenteria. Le mamme  con i bambini piccoli vittime della peste. Il cadaverino gettato in mare, avvolto in un una povera coperta. Un viaggio senza fine, durava mesi, perchè si doveva circumnavigare l’Africa. Ho rivisto papà dopo sei anni. E sono stato tra i pochi fortunati.”


Avatar

Trucioli

Torna in alto