Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona, sottoscrizione Amici del San Paolo
La denuncia: negli ospedali no mascherine
Il dentista: ‘Le vere antivirus introvabili, io…’
Un pietrese: ‘Furti in nosocomi, soliti ignoti’


La sottoscrizione: “I fondi che raccoglieremo saranno trasferiti direttamente all’Asl Savonese, in particolare quelle strutture ospedaliere incaricate della gestione dei pazienti affetti da Covid-19 per il rafforzamento del reparto di terapia intensiva”. Il medico dentista di Albenga Eraldo Ciangherotti consigliere comunale e provinciale di FI: ” “Medici, infermieri e personale sociosanitario dell’Asl2 senza mascherine”. Un navigatore di Facebook, Emanuele Viziano, di Pietra Ligure: “Peccato che siano state prontamente sottratte dagli ospedali assieme ai disinfettanti e anche computers dai soliti ignoti”. Un dentista a Borghetto S.Spirito posta: Le uniche mascherine antivirus sono introvabili, io ne ho trovate 10…’

La lettera appello: “Cari amici e sostenitori, come avevamo avvertito in clima di epidemia da coronavirus, abbiamo ridotto le comunicazioni. Sull’argomento tutti siamo consapevoli e quindi non è il caso di aggiungere nulla, tranne raccomandare di optemperare alle prescrizioni per il bene nostro e della collettività. Dopo aver accertato la “validità” della proposta pubblicata da “La Stampa”, ci pare opportuno segnalarla per abbracciare il San Paolo e i suoi operatori in questo grave momento.

Siamo grati per la loro straordinaria dedizione  a dimostrazione, se ce ne era ancora bisogno, che il Servizio sanitario nazionale è fatto di donne e uomini di grande valore professionale  e umano che richiederebbero più rispetto in tempi di “pace”. E ci fa piacere sottolineare il termine di Servizio e non di sistema! In questi giorni se ne comprende meglio la differenza : non per soldi, ma per servizio, amore per il lavoro, umanità, chi è in trincea e rischia,rischiano i loro figli, le loro famiglie ,ci dà una lezione  nei fatti. Un esercito che non arretra!

Il Presidente, Giampiero Storti

COMITATO AMICI DEL SAN PAOLO

Consiglio direttivo: Vicepresidente: Amnon Cohen. Segretario: Giovanni Battista Siccardi. Consiglieri: Paolo Bellotti, Luca Despini, Guglielmo Marchisio, Angelo Schirru, Gabriella Voersio. Soci fondatori:Giampiero Storti, Giuseppe Ratto, Giovanni Battista Siccardi, Guglielmo Marchisio, Luca Despini.

LA STAMPA – Una raccolta fondi per l’Asl Savonese per combattere il coronavirus. La raccolta è stata lanciata sulla piattaforma di crowdfunding gofundme.com con l’hastag «BRACCIALUNGHE, per gli ospedali di Savona» e promotrice dell’iniziativa è Anna Iuculano.

«Abbiamo capito che questo coronavirus non è una semplice influenza ma una cosa più seria – dicono i promotori della raccolta – Aiutare il nostro servizio sanitario, ed in particolare il reparto di Terapia intensiva, è una maniera efficace per dare il nostro contributo. I fondi che raccoglieremo saranno trasferiti direttamente all’Asl Savonese, in particolare quelle strutture ospedaliere incaricate della gestione dei pazienti affetti da Covid-19 per il rafforzamento del reparto di terapia intensiva.  L’ospedale San Paolo di Savona conta 7 letti in rianimazione e 6 in terapia intensiva che sono già occupati da pazienti affetti da Covid-19, la situazione è urgente e le strutture hanno necessità di potenziare le loro risorse. Per cominciare abbiamo fissato, inizialmente, un obiettivo di 20 mila euro, il costo medio per curare un paziente con  complicazioni da Coronavirus (periodo di degenza due settimane). Ogni 20 mila euro raggiunti è un paziente in più che possiamo curare  più velocemente. Potrebbe essere la nostra vicina, il nostro amico al bar o un ostro parente».

LA STAMPA DI MERCOLEDI 11 MARZO 2020
Denuncia di Ciangherotti: “Medici, infermieri e personale sociosanitario dell’Asl2 senza mascherine”
Sopralluogo del consigliere provinciale negli ospedali della provincia

di Giò Barbera

Il dr. Eraldo Ciangherotti consigliere comunale e provinciale mostra un mascherina antivirus

«Nel mezzo della più grande emergenza sanitaria che l’Italia ricordi, i miei colleghi medici, gli infermieri e il personale sociosanitario degli ospedali dell’Asl 2 savonese stanno lavorando senza avere a disposizione le mascherine necessarie a
tutelarsi dal contagio».

Questa la denuncia di Eraldo Ciangherotti, consigliere provinciale di Savona, capogruppo di Forza Italia ad Albenga e in questo frangente chiamato in causa anche come medico. “I nostri operatori sanitari sono degli eroi perché stanno lavorando per garantire ogni tipo di cura in questa emergenza – ha spiegato Ciangherotti -. In questi giorni ho ricevuto tante segnalazioni da parte di colleghi impegnati in prima linea senza le maschere FPP2 e FPP3 monouso (che hanno un’efficacia filtrante del 92% e del 98%) in quanto esaurite, e costretti ad utilizzare le poche mascherine chirurgiche rimaste, che però non proteggono dal contagio dei virus». «Il nostro personale sanitario in servizio sia nei presidi ospedalieri sia nella medicina territoriali – ha aggiunto Ciangherotti – va tutelato due volte perché non dobbiamo dimenticarci che, se si dovessero ammalare loro, verrebbe meno l’assistenza e la cura a tutti i pazienti bisognosi».

Pierpaolo Laurino (studio dentistico a Borghetto S. Spirito) su Facebook:

‘Le uniche mascherine antivirus sono introvabili, io ne ho trovate 10…’

Il dr. Pierpaolo Laurino dentista a Borghetto S. Spirito

Stupitemi e chiaritemi qualcosa…
Continuo a vedere post di fisioterapisti, colleghi dentisti ,ecc…che si mostrano fieri in prima linea indossando una normale mascherina chirurgica ( quelle da dentista per farci capire). Cosa non vi è chiaro del fatto che le uniche mascherine che realmente schermano dal virus sono le introvabili FFP2/FFP3 e che queste hanno una durata massima di 8h se impiegate con le dovute cautele?
( ne ho miracolosamente trovate 10 e pagate 315€, che utilizzerò per gestire le urgenze del mio studio e preservare la salute dei miei collaboratori, dei pazienti, .. e la Mia )
Sapete che bisognerebbe indossare cuffie , occhiali protettivi e camici monouso ? In realtà voi conoscete queste indicazioni.

Lo capite che non date un servizio ma create un disservizio?
Lo capite che non siamo rianimatori o personale ospedaliero e non salviamo delle vite?
Lo capite che state solo speculando come avvoltoi offrendo un servizio che in realtà serve solo ai vostri interessi? Lo capite che in certi momenti vengono prima gli interessi della collettività piuttosto che i nostri interessi privati? Forse sono io quello sbagliato, ma sono felice di esserlo!

 

 


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