Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pieve di Teco divorzia da Portofino
dopo 5 mesi di segretario condiviso
E ottavo annuncio, sempre lo stesso:
Pioggia di finanziamenti per valle Arroscia


Il primo annuncio risale al 2013 con la visita dell’on Fabrizio Barca, allora ministro per la ‘coesione territoriale’ del governo Monti. Poi si sono ripetuti  quasi cadenzati e nel 2017, a tutta pagina, Il Secolo XIX e La Stampa, Imperia Tv: “Oltre sette milioni ( siamo a 7,5) per lo sviluppo della Valle Arroscia. Potranno essere utilizzati per i servizi socio sanitari e la crescita economica, ora vanno definiti i progetti”. Mercoledì 4 marzo riecco, con la penna magica di Milena Arnaldi: “Sviluppo economico della valle Arroscia. Nuovi contributi regionali. Entro la fine dell’anno siglato l’accordo di programma…”. La chiamano ‘strategia delle aree interne’ edizione 2020.

Chissà se c’è ancora qualche lettore che ha buona o cattiva memoria, giornalisti a parte. Ma da Pieve di Teco ecco un’altra notizia ‘perla’. Il consiglio comunale ha deliberato la retromarcia. E’ finita l’unione dei Comuni con Portofino e del segretario comunale imperiese condiviso. Infine due indiscrezioni: il sindaco Alessandri ed il precedessore Brunengo potrebbero essere tra i candidati alle regionali nel centro destra.

Il primo cittadino non ha mai perso l’attivismo e la presenza mediatica. Anzi da boom negli ultimi tempi. Motivo ? Coltiva la speranza di finire nella rosa dei candidati di una delle cinque liste a sostegno del presidente uscente Giovanni Toti. Alessandri che potrebbe raccogliere voti di consenso e ‘premio’ al suo operato anche di presidente dell’Unione dei Comuni della valle. Un risultato dopo l’altro, ma gli elettori dell’Arroscia sanno apprezzare ? Votavano democristiano, poi centro destra, centro sinistra, di nuovo centro destra, fino a riversare i voti ai M5S alle politiche e alla Lega con le Europee.

Il sindaco Alessandri ‘abbonato’ al microfono di Imperia TV

Questa volta tocca ad Alessandri regionale ? Qualcuno ci scherza e non sbaglia alla prova dei fatti. Un altro pievese in corsa (per le regionali) potrebbe essere Renzo Brunengo, ex sindaco DC, capogruppo di minoranza e alla sua terza sconfitta consecutiva con il ‘rivale’ Alessandri. Corretto aggiungere che agli amici del paese Brunengo ha confermato di essere stato cercato da uno schieramento del centro destra (Popolari per la Liguria ?), di essersi riservato, ma che finirà per dire di no. Non serve un tuttologo per rendersi conto che un candidato dell’entroterra, senza l’aiuto della popolosa ed opulenta (sul mercato immobiliare) fascia costiera non si va da nessuna parte. E poi in giro non si vedono altri Manfredo Manfredi.

Alessandri tuttavia potrebbe confidare nel sostegno del parente alla lontana, il popolare Marco Scajola che per essere eletto non ha neppure bisogno di essere inserito nel listino ‘sicuro’ del presidente. Si aggiunga che la provincia di Imperia, con una sola eccezione di tornata elettorale, è sempre stata ‘capitale’ della balena azzurra in Italia, in tandem con la Sicilia. Anche la Lega  di Salvini ha conquistato voti e posizioni di potere, eletti al Parlamento, al governo della Regione, della Provincia (vice presidente ed assessori) quando  ‘comandava’ e poteva vantare il record ligure di dirigenti (14) Qualcuno li avrà pure scelti anche con chiamata diretta. O si sono presentavano con la pistola in pugno ? O il posto o la vita….! E con un costo significativo per le casse dell’ente, da anni  finito in ‘bolletta’. Ora più che mai dopo che si era deciso di abolirle, infine ridurle ai minimi termini, pur sempre alle prese con competenze importanti e costose. Si pensi solo alle strade, alle scuole. Già dimenticavamo i giornalisti, pensionati e non, agli uffici stampa o di pubbliche relazioni. Che ruolo avevano ? Conflitti di interesse pubblicitari o di parentele ed affini ?

IL SEGRETARIO COMUNALE- A settembre l’annuncio: “La dottoressa Roberta Ramoino è il segretario comunale generale di Portofino. Svolge le funzioni anche nel Comune di Pieve di Teco”.

TRUCIOLI SCRIVEVA – Un sindaco che si rivela sempre più un fuoriclasse. Un coup de théâtre‘ che solo un personaggio della caratura, cultura e popolarità di Alessandro Alessandri poteva permettersi. Purtroppo senza guadagnare, come la notizia meritava, le prime pagine nazionali. Il nuovo segretario rosa del Comune scelto in coabitazione con la blasonata e ricca Portofino, eccellenza dei milionari e vip dell’industria, finanza e spettacolo. Prima in Liguria per reddito pro capite e perla turistica internazionale. L’annuncio, a Imperia Tv, con intervista al sindaco, del capo redattore Andrea Pomati, collaboratore a notizia de La Stampa ed Il Secolo XIX. L’unico cronista, si direbbe, ad aver intuito lo scoop nazionale. Il massimo dirigente comunale pendolare tra Pieve di Teco e la località della Città Metropolitana di Genova:  solo, si fa per dire, 150,1 km, tra autostrada e statale, 2 ore e 18 minuti. Un caso unico, a quanto pare, nel panorama italico. Ci sarà anche una compensazione per i costi di viaggio, autorizzato l’uso dell’auto, con tanto di motivazione.

Roberta Ramoino, originaria di Imperia, da sempre legata affettivamente a Pieve di Teco e all’entroterra imperiese, con un’esperienza già in diversi Comuni del Piemonte. Una volta che la convenzione diventerà operativa, lavorerà a Pieve di Teco un giorno alla settimana.

Renzo Brunengo già sindaco e capogruppo dell’opposizione consiliare

I fatti – Pieve era da tempo in convenzione di segreteria con Dolcedo e Terzorio, ma con delibera di Consiglio comunale nr. 1 del 28/3/19 la convenzione è stata sciolta.  La minoranza (Brunengo e Molinari), accusata dal sindaco di ‘remare sempre contro senza saper tenere conto degli interessi della comunità” , si è permessa di votare no adducendo che il tre volte primo cittadino ” ha  dato giustificazioni insensate“. E “alla nostra richiesta di saperne di più ( il verbale è stato addolcito nella terminologia !) ha letteralmente risposto “NON VE LO DICO”. (Pieve di Teco delibera del+28-03-2019_scioglimento convenzione Dolcedo)

TORNA IL VALZER MILIONARIO, SARA’ LA VOLTA BUONA-  Prendiamo a caso uno degli articoli pubblicati dal Secolo XIX qualche anno fa. C’è la rassegna stampa del resto. “Una montagna di contributi regionali ed europei sta per abbattersi sulla valle Arroscia.  Con il recente decreto “Aree interne” emanato dalla Regione Liguria, l’Unione dei Comuni avrà la possibilità di definire progetti per l’attività socio sanitaria per 3 milioni 700 mila ed altrettanto per il suo sviluppo economico.  Oltre 7 milioni dunque per soddisfare  e finanziare progetti specifici che potranno letteralmente cambiare, e soprattutto dare una svolta alla situazione socio economica di tutta la valle”.  E il sindaco Alessandri gongolante a dichiarare al giornalista Ino Gazo: ” Potremo operare una grande inversione di tendenza demografica e tornare finalmente alla crescita e allo sviluppo economico”. E ancora: “Una serie di progetti da elaborare assieme a tutti i comuni interessati della valle per arginare l’endemico spopolamento dei paesi più piccoli e lontani dalla costa.  Alessandri: “Penso alla rinascita della scuola  ma anche all’assistenza socio sanitaria da portare  su più alti livelli con l’assistenza domiciliare. Migliorando la qualità della vita  di tanti anziani e dei pochi giovani rimasti. e attirare concretamente nei nostri paesi  anche famiglie giovani, con scuole moderne all’altezza dei tempi e la disponibilità di tutti i servizi che sono necessari. Questa volta – eravamo nel 2017 e primo annunci, ripetiamo era del 2013 –  sono molto fiducioso”.
Milena Arnaldi giornalista del Secolo XIX Imperia, esperta di storia socio economica della Valle Arroscia

Il 4 marzo scorso tocca a Milena Arnaldi la ‘cassa di risonanza’; in realtà pare ci sia abituata quando scrive della ‘sua’ Valle Arroscia.  Nessun dubbio su cosa è accaduto fino ad oggi. Questa è la volta buona. Scrive: “La giunta regionale, su proposta dell’assessore Benveduti,  ha approvato il finanziamento… per lo sviluppo economico e turistico di queste aree a valere sui fondi….”;  segue l’elenco dei comuni beneficiari.  Entro la fine di quest’anno, si aggiunge nell’articolo,  potrà essere sottoscritto l’accordo di programma quadro per deliberare le risorse. Tre linee guida: mobilità con trasporti studiati per le aree interne con un nuovo servizio a chiamata;  scuole e formazione con lo sviluppo di corsi di lingue straniere con  insegnanti madrelingua e didattica digitale  innovativa; assistenza  sanitaria con la figura  dell’infermiere di comunità e ambulatori in tutti i paesi interessati.  Seguono, annota la Arnaldi, i commenti dei sindaci Piero Pelassa di Mendatica e Alessandri: ” Finalmente un modo per invertire la curva demografica, lo spopolamento, rendendo attrattivo il territorio e valorizzandone le potenzialità”.

Quale è la situazione delle scuole superiori a Pieve di Teco ?  Al primo anno del Liceo Scientifico (concausa ritardi)  sono iscritti 7, forse scesi a 6 alunni. Altri vanno a Imperia. La Ragioneria: non ci sono prime e seconde classi.  E per la scuola i collegamenti sono fondamentali. Sia pullman, sia scuolabus, pensando anche ad Ormea. Lascia ben sperare, tra le notizie positive, la posa in atto della fibra ottica. I cittadini della valle meritano fatti e non promesse. Serve una ricaduta complessiva da area di crisi nera (ultradecennale). Da qui l’importanza di quale uso – quando arriveranno effettivamente- si farà dei finanziamenti pubblici.  Se si riuscirà davvero a battere le lungaggini della burocrazia. Se si riuscirà a creare posti di lavoro, vincere il precariato, la fuga verso la città, concordia e coesione.
Sul prossimo numero di trucioli daremo conto degli ultimi cinque anni di annunci stampa, a ripetizione, sul ‘rilancio’,  sempre dietro l’angolo, della Valle Arroscia e di Monesi. Tutti i finanziamenti annunciati, ripetuti quasi alla noia, quelli deliberati e quelli riscossi dai Comuni, anche per le somme urgenze, messe a confronto con le richieste ed i bisogni effettivi delle casse comunali. L’ottimismo molto spesso è cavalcato da chi non problemi di arrivare a fine mese,  non ha difficoltà dare un lavoro ed un avvenire ai figli e ai nipoti. Poi c’è la casta invincibile con super stipendi (oltre 14 mila euro assessori regionali, poco meno i consiglieri, seppure lordi, c’è la manna dei vitalizi, la rinuncia ad abolire il ‘listino del presidente’ e ora magari votare no per la riduzione dei parlamentari “in difesa della democrazia”.
COMUNICATO STAMPA DELLA REGIONE LIGURIA

ENTROTERRA, OK ALL’APPROVAZIONE DEL FINANZIAMENTO DI OLTRE 7,5 MILIONI  PER LA STRATEGIA AREE INTERNE DELLA VALLE ARROSCIA

GENOVA. La giunta regionale, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, ha approvato il finanziamento di oltre 7,5 milioni per la Valle Arroscia, nell’ambito della strategia Aree Interne prevista dall’accordo di partenariato 2014-2020. La Strategia Aree Interne avvallata è improntata alla combinazione di azioni che possano garantire lo sviluppo locale e il rafforzamento di servizi essenziali di cittadinanza – quali la sanità, i trasporti e l’istruzione – attraverso risorse ordinarie e a valere sui fondi Fesr, Fse, Feasr e Feamp.

L’area interna Valle Arroscia comprende 11 Comuni delle province di Imperia: Aquila d’Arroscia, Armo, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo e Vessalico.

La coppia formata da Monica e Andrea Benveduti era stata la più ammirata all’inaugurazione
del 58° Salone Nautico.

“Dopo le valli dell’Antola, del Tigullio e del Beigua-Sol, abbiamo concluso l’iter regionale per la Valle Arroscia. Un intervento importante, che – come Sviluppo economico – abbiamo sostenuto con oltre 1,1 milioni di euro dei fondi Fesr, per valorizzare e aumentare l’attrattività turistica del territorio. Le connessioni logistiche sono un argomento centrale per chi vive e lavora in queste aree, ci auguriamo pertanto che, anche grazie a questa azione congiunta, si riesca a migliorare l’accessibilità da e per questi territori”. “Non possiamo pensare – continua Benveduti – di preservare il tessuto sociale di questi territori ad alto potenziale, se non attiviamo misure in favore delle famiglie e degli imprenditori, come la riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico locale”.

Marco Scajola e Stefano Mai assessori in Regione

“Lo sviluppo dell’entroterra è fondamentale per la Liguria – spiega l’assessore all’Agricoltura, Stefano Mai -. Quello di oggi è un altro tassello molto importante di una strategia più ampia che come Regione portiamo avanti da anni. Con questa strategia saranno valorizzate le produzioni locali, la sentieristica, il turismo escursionistico e molto altro”. “Sono diversi gli interventi in programma sul territorio della Valle Arroscia sia sul piano dell’istruzione che sul piano della formazione professionale del settore turistico – dichiara l’assessore alla Formazione Ilaria Cavo – Il turismo è un ambito fondamentale su cui investire proprio per riuscire ad aumentare sempre di più la capacità ricettiva di questa parte della Liguria, così ricca di attrattive e potenzialità”.

“Per questo abbiamo pensato al potenziamento dei programmi di educazione plurilingue nelle scuole di primo e secondo grado, con l’obiettivo di incrementare le conoscenze linguistiche dei ragazzi e abbiamo creduto nell’importanza di introdurre nei programmi scolastici le competenze digitali in linea con il Piano Nazionale Scuola Digitale e interventi di didattica innovativa come i laboratori che incrementino le abilità trasversali degli studenti. Un progetto di interventi ambizioso che in chiave strategica guarda allo sviluppo dell’area interna del territorio, anche in una prospettiva di apertura internazionale” conclude l’assessore Cavo.


L.Corrado

L.Corrado

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