Roberto Schneck, architetto, è stato un brillante big politico (FI) a livello locale (vice sindaco), provinciale (assessore) e candidato sindaco che perse la sfida con l’avv. Antonello Tabbò. E’ stato, in stagioni diverse, vice presidente della gloriosa U.S. Albenga portandola in Eccellenza. E ora annuncio a sorpresa sulla pagina di Facebook: “Da oggi sono il Direttore Commerciale della Ligurpesca! Una grande azienda che opera in Italia e all’estero con clienti importanti e supermercati. L’Amministratore e proprietario è l’amico Alberto Busin! …Ho ceduto al mio ex socio Alessandro Mirabella le mie quote della Mes Mare srl per divergenze di vedute sul piano industriale mi hanno fatto giungere a tale decisione! “
Sfogliando le pagine social e da ex personaggio pubblico: “Come me, anche Sgarbi non si può certamente definire un uomo di sinistra….”. E Lilla Casillo (un antenato è stato vice sindaco galantuomo di Albenga) nel settembre 2016:” ….e se alle ultime elezioni avessero candidato Roberto ad oggi avremmo lui come sindaco…che potrà’ non piacere magari a tutti ma di sicuro aveva le capacita’ e l’esperienza per essere un buon sindaco per la nostra Albenga…io mi baso sui fatti e ad oggi i fatti sono che non candidando Roberto…Lega e Forza italia hanno perso…”. Ma l’architetto prevedeva anche che “l ‘era Salvini sia ormai al tramonto“
QUANDO CLAUDIO SCAJOLA ERA ALL’APICE DEL POTERE MINISTERIALE E DELLA CARRIERA POLITICA
Torniamo all’arch. Schneck, felicemente coniugato con Elisabetta Berruti, padre di un figlio giudizioso, nei panni ‘commerciali‘ di un’azienda rinomata all’ingrosso (in passato anche e al minuto in via Dalmazia), alla sua terza generazione: “Alberto Busin ! Un ragazzo solare di 33 anni, lavoratore stacanovista esperto commerciante e grande battitore d’asta nelle cui vene scorre il sangue di 4 generazioni di pescatori e grandi commercianti di pesce!! Quindi ci siamo …!! Con più esperienza e sempre più forti…!!!”
CONGRATULAZIONI E GLI AUGURI DI AMICI
Katia Croce – Ma nooo hai sudato e non poco per costruire tutto cio’. Mi spiace ma Tu sei un grandeeee. Aspettiamo novita’ ciao. Flavio Vazio – Fammi sapere…aspetto tue buone nuove. Marizia Briozzo In bocca al lupo per il tuo nuovo progetto. Marco Albe Mi spiace Roby..in bocca al lupo !! Marina Gabriele Era il tuo sogno e ci hai messo L animo! Ma uno come te ha sempre un piano B. Francesco Granato Sei la persona col cuore più grande che io conosco al mondo. Auguri di cuore
3 anni di studio tosto, di viaggi, di pazzo entusiasmo vivo anche nei tanti momenti di sconforto totale!!!M 4 ore con 4 Ispettori dell’Asl veterinaria di Savona molto preparati e giustamente molto “scrupolosi”!!! Io con il mio Amico e Socio Alessandro Mirabella e la nostra fantastica Biologa di Cattolica!!!
E poi,…. il verdetto: PARERE FAVOREVOLE!!!!
Da oggi il nostro Territorio, a causa di 2 pazzi scatenati, ha una nuova e particolarissima Industria Alimentare!!!
A breve la presentazione e i doverosi ringraziamenti!
Intanto, Grazie di cuore a quanti di voi mi sono stati veramente vicino in questo straordinario ed, al tempo stesso, massacrante periodo della mia vita!!
Nino Antonino Maccarrone – Congratulazioni. Roberto Fragapane – Congratulazioni. Valter Schneck – BRAVOOOOOOOO. Mauro Calzolari – Grandeeee CUORE TENACIA PASSIONE VISIONE…Non MOLLARE MAI Bravissimo Fantastico Ragazzoooo. Enzo Bellissimo – In bocca al lupo per tutto!!
ERA IL 16 dicembre 2016 – Roberto Schneck
A 360 gradi, Destra, Sinistra, 5 Stelle: penso che chi di populismo ferisce, di populismo perisce! Oggi ciò vale per Roma e i 5 Stelle e domani varrà per tutti gli altri. Purtroppo le cose e la vita sono molto piú complesse di come alcuni le presentano! Il problema serio è che continuando a seguire i vari sobillatori/agitatori, poi quando inevitabilmente ci si delude, ci si “agita”!! E la storia ci insegna che finisce sempre molto male! Mahhh….!!!
ARBENGA A NESCIA… Ascoltare la principale Radio Ligure in macchina e sentire come ci prendono tutti “in giro..!!”,e con gusto, utilizzando la storia della mancanza di carta igienica per i nostri Vigili Urbani…!!! Che sconforto!!! All’ Amministrazione Comunale, ai Vigili che hanno divulgato la notizia e a questa Opposizione che non si fa mai scrupoli a sputtanare la Città in cambio di qualche articolo di giornale;
I MIEI COMPLIMENTI!!! BRAVI TUTTI!!!
Lilla Casillo – Al giorno d’oggi sono sempre più’ convinta che non conti più’ la destra o la sinistra ma la persona…e se alle ultime elezioni avessero candidato Roberto ad oggi avremmo lui come sindaco…che potrà’ non piacere magari a tutti ma di sicuro aveva le capacita’ e l’esperienza per essere un buon sindaco per la nostra Albenga…io mi baso sui fatti e ad oggi i fatti sono che non candidando Roberto…Lga e Forza Italia hanno perso….che quando c’era la precedente amministrazione c’era il problema sicurezza spaccio immigrati e che ad oggi continua…sono sicura che con Roberto le cose sarebbero andate diversamente…e poi i politici parlano di fare il bene di Albenga?…..il bene di Albenga era candidare lui come sindaco e togliere dalle liste tutti quelli che hanno promesso molto per Albenga ma poi una volta eletti non hanno fatto niente.
Diego Distilo – Grande Roberto Schneck approvò ogni tua parola.
IL 2 SETTEMBRE 2014 – “Ho accolto con piacere l’invito rivoltomi e sono tornato nella compagine dell’Albenga Calcio come vicepresidente, ruolo già svolto nella stagione 1993/94 contribuendo a portare la gloriosa U.S. Albenga in Eccellenza”. Lo rende noto Roberto Schneck, ex vice sindaco ingauno ed ex assessore provinciale. “Nel complesso organigramma dell’Albenga Calcio, presieduto con successo dal mio caro amico Andrea Tomatis – dichiara -, ho percepito grande entusiasmo e sincero spirito di squadra; ingredienti fondamentali per raggiungere traguardi importanti nello sport così come nella vita”.
“Pur non rinunciando alla mia attività politica da indipendente che anzi nei prossimi mesi mi vedrà molto impegnato in particolare nel ponente savonese – afferma -, oggi, non avendo più tessere di partito in tasca, ho ritenuto di accettare l’invito rivoltomi e mettermi così a disposizione”. Schneck sottolinea l’inadeguatezza dell’impianto nel quale giocano i bianconeri: “Lo stadio Annibale Riva ha due problemi: la struttura esistente è da ristrutturare in modo pesante e parte dell’area libera circostante è da annettere alla struttura esistente, per realizzare impianti collaterali e di supporto al campo principale”. “Non è pensabile che gli ingenti investimenti necessari siano supportati dalle sole forze comunali; farò del mio meglio per sensibilizzare e seguire tutte le istituzioni sovraordinate con l’obiettivo di raggiungere in tempi accettabili il traguardo finale”.
NEL 2005 UN ARTICOLO DI LUCIANO CORRADO……
ROBERTO SCHNECK – Da qualche anno astro nascente, destinato a battersi come futuro sindaco di Albenga. Ha pagato la rivalità con “fratelli-coltelli”. Fu Schneck, massone di palazzo Giustiniani, a decretare la caduta del sindaco-imprenditore geom. Mauro Zunino, altro fratello muratore ma di ‘Piazza del Gesù’. Grazie a Claudio Scajola ora è esplosa la pace, ma il destino ha voluto che i due avversari si trovino entrambi sul banco degli imputati per una storia edilizia, proprio ad Albenga. Partiamo dall’ultima notizia pubblicata dai giornali locali. Il rinvio del processo che lo vede coimputato con l’ex sindaco Mauro Zunino, Nicola Jacopo Podio (all’epoca dei fatti capogruppo di Forza Italia) e l’architetto Piergiorgio Castellari di Savona, da sempre vicino alla sinistra moderata.
I fatti risalgono al 2001 quando il Comune di Albenga dovette rispondere alle osservazioni relative al piano regolatore. Il compito di redigere le controdeduzioni (diventate poi varianti, come sostiene l’accusa) fu affidato dal sindaco Zunino a Roberto Schneck, quale architetto, al collega Castellari. Varianti che, sempre per la tesi accusatoria respinta dagli interessati, avrebbero favorito i parenti di Schneck e Podio, oltre che una ditta di cui era socia di maggioranza la madre del sindaco. Come? Attraverso una maggiore edificabilità a terreni in via Dalmazia e piazza XX Settembre, al campeggio Punta Lena (per Podio). E la possibilità di sopraelevare l’edificio di piazza XX Settembre dove ha sede la Carisa. L’udienza davanti al giudice Emilio Fois deve decidere se aprire il processo o arrivare all’archiviazione.
La pubblica accusa (Pm) ha utilizzato sia intercettazioni telefoniche, pareri di urbanisti, perquisizioni, sequestri, verbali di interrogatori e la cassetta audio della seduta del consiglio comunale del 14 novembre 2001. Mauro Zunino in più sedi ha pubblicamente ribadito di aver sempre improntato la sua condotta alla guida del Comune all’insegna della trasparenza e della correttezza>. Schneck, col difensore Fausto Mazzitelli, ha chiesto l’incidente probatorio sull’interpretazione delle norme urbanistiche di Albenga. C’è già stato un rinvio il 20 marzo, poi il 2 ottobre. Ma ha interessato di più, negli ambienti politici ingauni, il ritorno di Roberto Schneck nella file di Forza Italia e la sua riappacificazione con Zunino. “Fratelli coltelli”, direbbe qualcuno, hanno fatto la pace. E’ tornato il sereno anche nelle due logge di Palazzo Giustiniani dove la “guerra” tra l’architetto e l’imprenditore aveva creato malessere ed imbarazzo. Tra l’altro, la famiglia Schneck, con l’otorino Mario, aveva un’appartenenza decennale alla massoneria ufficiale, ovvero la “Sabazia” di Savona.
Una pace benedetta, raccontano le cronache, da re Claudio Scajola. Era l’ospite d’onore ad una cena (meta maggio scorso) organizzata proprio per una definitiva stretta di mano. L’ex sindaco Zunino fu detronizzato proprio per la ribellione di Schneck che all’epoca ricopriva il ruolo di coordinatore cittadino del partito di Berlusconi. <Attorno al tavolo – rimarcava La Stampa – i sorrisi compiaciuti di Enrico Nan, del commissario Alberto Delfino e da un gruppo di noti imprenditori albenganesi, Giallombardo, Gaudenti, Isolica, Berra, Lanteri>.
Oggi il brillante Roberto Schneck che, copiando dal padre-padrone Silvio Berlusconi, sa curare con diligenza ed attenzione i rapporti con la stampa, viene considerato il futuro candidato sindaco di Albenga per il centro destra. E non è detto, avversari permettendo, che non riesca in questo ambizioso progetto. Grazie anche al sostegno convinto dello stesso Scajola e di quel mondo imprenditoriale che non guasta mai in tempi elettorali.
IL 14 FEBBRAIO 2011- Albenga. L’architetto e vicesindaco albenganese Roberto Schneck è stato assolto dall’accusa di abusi edilizi e falso per la vicenda legata alla realizzazione di alcuni locali di sgombero in un palazzo di via Amalfi, nei pressi della piscina ad Albenga. Il giudice Gianfranco Arnaud questa mattina presso il tribunale ingauno ha assolto il professionista e amministratore “perché il fatto non sussiste”.
Stessa sentenza di proscioglimento per gli altri due imputati Marco e Luigi Verus, titolari dell’impresa committente ed esecutrice dei lavori. Nel mirino dell’accusa erano finiti tre locali di sgombero che si contestavano essere stati eseguiti in difformità rispetto alla concessione edilizia. A Schneck era inoltre attribuito il falso per aver attestato, in qualità dei direttore dei lavori, la conformità dell’intervento al titolo edificatorio. Questa mattina l’assoluzione di tutti gli imputati (difesi dagli avvocati Vittoria e Carlotta Fiori) con la conferma della liceità dell’opera e la sua legittimità rispetto alle concessioni del Comune rilasciate nel 2004.
IL 30 SETTEMBRE 2013 – Si è concluso questo pomeriggio al tribunale di Savona il processo relativo alla falsificazione delle firme per le elezioni provinciali del 2009: sono stati assolti tutti gli imputati tranne Angelo Barbero. A giudizio, tra gli altri, il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza e Teresiano De Franceschi, per il quale il pubblico ministero Chiara Paolucci aveva già chiesto, ad Albenga, l’assoluzione. Assolti anche l’assessore provinciale Robero Schneck, l’assessore ingauno Guido Lugani, Cosetta La Mantia e Marco Paniccia per i quali erano stati chiesti 10 mesi, Mauro De Michelis, per il quale erano stati chiesti 9 mesi, l’assessore albenganese Bruno Robello de Filippis, per il quale erano stati chiesti 2 mesi e Gianfranco Sasso, per il quale erano invece stati chiesti 14 mesi.
L’unico ad essere stato condannato è Angelo Barbero, per il reato di falsità ideologica, per aver autenticato, in qualità di pubblico ufficiale, le liste di firme: la pena, con la sospensione condizionale, è di un anno e quattro mesi e sospensione dai pubblici uffici. L’assessore Schnek dopo il processo dichiara: ” Il processo si è concluso nell’unico modo in cui si poteva concludere. Oltre al danno economico rimane la tristezza di una persona che decide di intraprendere una vita politica e si ritrova ad essere accusato ingiustamente. Spero, continua l’assessore provinciale, che la gente sappia riconoscere le mie qualità ed i miei valori senza farsi influenzare dai media, perchè si sà che viviamo, almeno per il momento, in un paese così”. Anche l’assessore ingauno Guido Lugani si dice molto contento dell’assoluzione :”E’ stato un peso notevole in questi anni avere un carico di questo tipo pendente sul capo. Il tutto era capitato che io avevo solo 23 anni: voglio ringraziare il mio avvocato Vittorio Varalli per il lavoro e il sostegno di questi anni”. Purtroppo dalla rassegna stampa non è stato possibile conoscere come sia finita per i vari protagonisti. Porta aperte comunque per chi vuole chiarire la sua posizione finale.
ERA AGOSTO 2013… Ci sono anche quelli che, massoni in Italia, si iscrivono ad una loggia straniera per qualsiasi altro genere di convenienza. Ora noi ne conosciamo uno che ha fatto questo passaggio e che negli ’90 compariva nell’elenco massoni italiani sopra richiamato e nei primi anni 2000 (presumibilmente) si è iscritto ad una loggia straniera, esattamente passando dalla loggia aquilana “Guglia d’Abruzzo” alla loggia Garibaldi 317 di Nizza e quindi dal Grande Oriente d’Italia alla Gran Loge Nazionale de France. Il motivo? Mah… forse sperava, dopo che la magistratura italiana (Cordova) aveva sequestrato gli elenchi dei massoni italiani, di poter sfuggire ad altri eventuali indagini della stessa magistratura, affiliandosi ad una loggia straniera. Se non che… Se non che… che poteva sapere lui che anche la magistratura francese (Procura di Nizza) poteva compiere un’indagine analoga e far spuntare fuori un bell’elenco di 38 massoni italiani, elencati in ordine alfabetico, con a fianco il nome della loggia e il relativo numero di tessera? Che ne poteva sapere che anche il suo nome sarebbe comparso in quell’elenco (un bell’elenco: Castelli Massimo, apprendista…loggia Janus, Mentone, medico di Albenga; Paradisi Rocco, maestro massone…loggia Janus, Mentone, architetto di Albenga; Schneck Roberto, maestro massone, loggia Giuseppe Garibaldi Nizza, architetto di Albenga e così via dicendo) ?
Che ne poteva sapere che di quell’indagine e di quell’elenco si sarebbe occupato anche il settimanale italiano “L’Espresso” (n. 26 del 18 giugno 2001), con un articolo intitolato “Grembiulini sul principato”, firmato da Francesco Bonazzi e Franco Giustolisi ?
Al settimanale, Massimo Castelli, uno dei compresi nell’elenco, dichiarava: “Non ne sapevo nulla dell’inchiesta dei giudici di Nizza. E pensare che mi ero iscritto alla GLNF perché riconosciuta dalla massoneria inglese, si vede che sono caduto dalla padella nella brace . Mi sono iscritto alla Janus di Mentone visto che in Italia ci sono troppi problemi, diciamo cosi, che hanno coinvolto la massoneria e l’ho fatto, come tanti altri, per non avere guai..ero iscritto al Grande Oriente d’Italia dove risulto in “sonno” (le dimissioni non esistono).” E ancora: “Alla Janus ci vediamo una volta al mese e ora sono tornato maestro come ero in Italia, dopo essere ripartito da apprendista. In ogni caso la massoneria non è un’associazione segreta, il segreto è solo filosofico”. La loggia è la R.L. Garibaldi 317 all’Oriente di Nizza, praticante il Rito Emulation. Un Rito è una struttura iniziatica molto precisa, composta di “gradi”, cesellato durante i secoli dai saggi iniziati, che ha per scopo di aiutare il muratore a svilupparsi su tutti i piani, morale, etico, sociale, ma anche spirituale.