Le ultime news sui candidati alle regionali per il ponente savonese. La sorpresa è il “redivivo” Avogadro, ma sarà scontro Vaccarezza- Ciangherotti ? E tra Chirivì e Scosceria, il primo già esponente di primo piano di Forza Italia e alla Curia Diocesana (è stato difensore di don Lu), il secondo personaggio della Destra storica savonese, ex consigliere regionale. Ad Alassio è iniziato sui social anche il tifo per la bella Lucia Leone nella squadra di Cambiamo del presidente Toti. Leggi anche: sabato 22 febbraio ad Albenga, in Piazza del Popolo, dalle 9 alle 19, sarà presente il gazebo del Circolo di Fratelli d’Italia Albenga Ceriale e Valli Ingaune per la raccolta firme.
L’ex sindaco Roberto Avogadro, leader di Italia Viva ad Alassio, ha sciolto la riserva: sarà uno dei candidati del Partito di Renzi alle regionali di Primavera. Per gli altri nomi, confermato che sarà Eraldo Ciangherotti il candidato di Forza Italia nel ponente. Si annunciano tensioni tra gli azzurri vista la larga ” simpatia” di cui gode Ciangherotti tra la base….. E che dirà capitan Angelo Vaccarezza che lo considerava il suo pupillo?
Fratelli di Italia, invece, schiererà un altro ingauno, l’Avv. Alessandro Chirivì. La Lista Toti ovviamente conferma Angelone Vaccarezza che fino all’ultimo cercherà di coinvolgere nella lista del Presidente anche un alassino, Angelo Galtieri che però, al momento, si nega per evitare frizioni con il sodale Marco Melgrati, sempre nel mirino dei ‘soliti nemici’. Nel ponente finalese e loanese è certa, inoltre, la candidatura dell’avv. Renato Scosceria che già era stato eletto in consiglio regionale quando militava in An. Storico esponente della Destra savonese, ora con il vento in poppa nel partito di Giorgia Meloni, se qualcuno non gli farà ‘sgambetti’, sempre dietro l’angolonella faide politiche, ha buone chance di essere eletto.
Il 3 gennaio scorso i media hanno dato notizia che il coordinatore regionale Massimiliano Iacobucci, di concerto con il vice commissario Claudio Cavallo, ha nominato l’Avv. Alessandro Chirivi nel ruolo di segretario del circolo di Fratelli d’Italia “Albenga e Valli Ingaune” e responsabile delle politiche della cultura e formazione politica, sviluppo adesioni. L’avv. Chirivì che ebbe un periodo di particolare visibilità mediatica quale difensore di Don Luciano Massaferro…il prete meglio noto come Don LU, condannato con sentenza passata in giudicato (ma assolto dal tribunale ecclesiastico ligure) per abusi su una ragazzina parrocchiana di Alassio, difeso a spada tratta da un Comitato creato ad hoc, da Melgrati e Ciangherotti all’epoca molti vicino al vescovo Mario Oliveri e collaboratore della pagina diocesana dell’Avvenire che ha lasciato con il vescovo Borghetti ed in conseguenza degli incarichi politico amministrativi ad Albenga (capogruppo consiliare), assiduo ‘frustatore’ della giunta di centro sinistra prima di Cangiano e ora Riccardo Tomatis che era il vice.
Chirivì, astro nascente dicevamo, già esponente ingauno di Forza Italia con diversi incarichi politico amministrativi (candidature alle comunali di Albenga), con presidenze di squadre di Calcio locali, ma anche Difensore civico della Provincia di Savona guidata all’epoca da Angelo Vaccarezza. E ancora, Presidente di Palazzo Oddo srl, partecipata del Comune di Albenga; allora il Sindaco era Rosy Guarnieri che non stravedeva per Chirivì e nelle gerarchie azzurre è sempre venuto dopo i vari Barbero, Silvano Montaldo, Scneck, DeFranceschi. Da ultimo ha abbandonato la nave berlusconiana che sta affondando ed è approdato in Fratelli di Italia, fino alla nomina di Commissario Provinciale dopo le vicissitudini dell’ex segretario Pizzimbone, abituale frequentatore del Palazzo municipale di Alassio e dell’ufficio del sindaco. Ma neppure il vice Galtieri ha disdegnato, nonostante i guai giudiziari, di passeggiare per le strade di Alassio con l’imprenditore di Biancamano Spa e Aimeri Ambiente. E da ultimo il toto nomine non proprio da bar indica la presenza nella rosa femminile della guastafeste Lucia Leone, la signora delle sorprese. La più scettica però sarebbe questa volta proprio lei, mentre le fans spingono e ci credono convinte in una messe di voti.
Lo Spillo
E IL 31 OTTOBRE 2019 SUI SOCIAL SAVONESI:
AVOGADRO NUOVO ACQUISTO DI RENZI NELLA CITTA’ DEL MURETTO. PRONTI A SEGUIRLO IN “ITALIA VIVA” ZAVARONI, SCHIVO, IENCA OLIVERI E INVERNIZZI
Alassio. ROBERTO AVOGADRO é tornato e infiamma subito la politica alassina “martellando” l’assessore ai servizi Sociali Giacomo Battaglia reo, a suo dire, di aver lasciato appassire il centro anziani di Via Robutti fortemente voluto dalla sua fedelissima Loretta Zavaroni. Ma non è finita qui. L’ex Senatore leghista , sindaco della Città del Muretto per tre mandati ,fa sapere tramite un comunicato pubblicato sul suo profilo facebook di aver aderito a ITALIA VIVA, neonata formazione politica di Matteo Renzi. Una rentree, quella dell’ex primo cittadino sgambettato dal PD, in grande stile. Attese scintille. I prodromi si sono già visti con il braccio di ferro ingaggiato dal “Professore” con l’amministrazione in carica sulla delicata situazione spiagge ( una patata bollente che potrebbe decidere l’esito delle prossime elezioni alassine come acutamente fa notare la vecchia volpe della Politica locale Paolo Fracchia). Un assaggio di quello che accadrà nei prossimi mesi. Si prevedono forti turbolenze per Galtieri e soci già occupati a tamponare le falle apertesi con il caso Pizzimbone e la la sospensione del sindaco Melgrati. Ad oggi, ipotizzare una quarta candidatura a Sindaco di Avogadro non è affatto Fantapolitica . E stando a “radio Alassio” sono pronti a scendere in campo con l’ex Sindaco altre vecchie conoscenze della politica alassina. Tra queste la capofila di Alassio 365 alle ultime comunali, Loretta Zavaroni, non a caso elogiata da Avogadro pubblicamente in queste ore, il consigliere comunale Martino Schivo e L’ex assessore al Turismo Francesca “Chicca” Ienca . Ma a loro potrebbe anche aggiungersi PIERA Oliveri già delusa dalla esperienza con il Centrodestra targato Canepa e, udite udite, ROCCO INVERNIZZI dato in uscita dalla maggioranza per il mancato reintegro in Giunta. Allacciarsi le cinture di sicurezza, il ciclone Avogadro promette già bene.