Loano in poesia La pioggia nel Parco, in memoria di…
5 anni fa Tempo di lettura: 1 minuto di Trucioli
Loano e il suo giardino detto ‘Parco Escrivà’ (perché non lo intitoliamo a don Gallo ?), la sua occupazione per mesi (gratuita) per un’iniziativa fruita dalla popolazione e dai turisti per una ventina di giorni e del varco ZTL che ormai, da anni, non funziona ed è oggetto di promesse e stanziamenti. Al parco la dr.ssa Luiselle Rava, cittadina loanese, ha dedicato una poesia. Leggiamola. Con un’utile riflessione.
Il 21 novembre 2009 inaugurazione dei giardini che il Comune ha realizzato fra Palazzo Doria, sede del municipio, e le vecchie mura e che ha intitolato a San Josemaria Escrivà, fondatore dell’Opus Dei. La cerimonia ha visto la presenza fra gli altri del vescovo Mario Oliveri, del sindaco Angelo Vaccarezza e del dr. Pierluigi Vinai, appartenente Opus Dei, loanese, due lauree, 4 figli (papà e mamma vivono a Boissano). Vinai è Direttore Generale ANCI Liguria e Segretario Generale Consiglio delle Autonomie Locali (CAL). L’area, adiacente l’arena estiva del Giardino del Principe, era originariamente adibita a giardino rinascimentale e caratterizzata da forme geometriche e da una vasca centrale, la cui presenza è documentata da stampe d’epoca e da ritrovamenti archeologici. In tempi più recenti è’ stata utilizzata in parte come asse viaria per raggiungere piazza Italia, in parte come teatro all’aperto ed in parte come giardino privato. Lo spazio e’ stato riqualificato e messo a disposizione della cittadinanza.
La pioggia nel Parco
in memoria del Parco Escrivà e del suo varco ZTL
Taci. Su le soglie
del Parco non vedo
barriere che dici
del varco; non odo
gli avvisi sonori
che emettono le ZTL
urbane.
Ascolta. Piove
sulle promesse sparse.
Piove su le ordinanze
che paion ormai farse.
Piove sui cedri
alti ed irti,
piove su noi
cittadini,
su le ginestre potate
di fiori private,
su le siepi incolte
di arbusti spenti,
piove su noi di Loano,
piove sui legni ignudi
delle casette di ieri
che su aiuole e sentieri
stanno per mesi…
per iella,
oh favola bella
che sempre
t’illuse, che mai m’illude,
o mia Loano.
Luisella Rava