Albenga, l’ Istituto Internazionale di Studi Liguri riapre la sua sede di Alba dopo un incontro nella città cuneese del presidente avv. Cosimo Costa. Il sindaco Tomatis commenta: “Un’occasione di scambio culturale tra due realtà che hanno già molte affinità”. Leggi anche il programma del ciclo di conferenze dell’Istituto di Studi Liguri che inizia sabato 15 febbraio e prosegue fino a marzo. Il tema conduttore: Il Centa e le sue valli, arte e storia. Altra notizia: una nuova piazza di 1300 mq. sul lungomare Doria. Infine l’attacco di Ciangherotti a Oliviero Toscani: “Lo apprezzavo ma dopo il suo commento sul ponte Morandi (ha poi fatto pubbliche scuse ndr) lo ‘getto’ nel cassonetto dell’immondizia”.
Albenga: nuova piazza sul Lungomare Doria, la variante urbanistica passa in Consiglio Comunale
COMUNICATO STAMPA – In consiglio comunale l’ordine del giorno: “Progetto definitivo inerente i lavori di realizzazione di nuova piazza pubblica presso le aree ubicate in Albenga, Lungomare A. Doria. Si tratta della realizzazione di una piazza sul Lungomare Doria – in prossimità della Lega Navale – a scomputo degli oneri e della monetizzazione degli standard dovuti da privati per l’ampliamento di un immobile ivi esistente secondo quanto previsto dal Piano Casa. La piazza, progettata dall’Arch. Massimiliano Nucera, sarà delimitata da fioriere, panchine e arredo urbano in linea con quello presente sulla passeggiata. Si tratta di un’area di circa 1200/1300 metri quadri che, per dimensioni, supererà Piazza San Michele e che rivaluterà completamente la zona mare.
Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: “Questo intervento andrà a ridisegnare il frontemare nella zona della Lega Navale. Oltre a creare uno spazio molto ampio e utilizzabile come punto di aggregazione, potrà essere la location ideale per l’organizzazione di eventi fortemente attrattivi. Questo intervento rientra in quelli finalizzati a rivalutare il nostro bel Lungomare sia dal punto di vista urbanistico che turistico che è uno degli obiettivi della nostra Amministrazione.”
Il progetto, che era passato la prima volta in consiglio comunale lo scorso 30 agosto, questa sera vedrà la correzione di un errore meramente materiale e, trascorsi i termini del silenzio assenso per eventuali eccezioni da parte della Regione, si disporrà l’efficacia della variante urbanistica relativa al cambio di funzione dell’area che passerà da servizi religiosi a verde attrezzato.
Istituto Internazionale di Studi Liguri riapre la sua sede di Alba
Il sindaco di Albenga: “Un’occasione di scambio culturale tra due realtà che hanno già molte affinità”.
COMUNICATO STAMPA – Da tempo era sentita ad Alba la necessità di ricostituire la Sezione dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, che era stata fondata tra le prime nel 1947 e poi disciolta dopo la scomparsa di Nino Lamboglia. L’avv. Cosimo Costa, Presidente dell’Istituto di Studi Liguri, ha fatto visita alcuni giorni fa alla città e alle realtà culturali di Alba; ciò nell’ambito dei compiti dell’Istituto in vista della ripresa dell’antica collaborazione. E’ prevista infatti a breve termine la riapertura della Sezione, con le ampie prospettive di cui sono base sia la sua posizione geografica di naturale entroterra della Riviera, sia le sue radici “liguri”– uno dei centri della grande gens dei Liguri preromani estesa non solo alla Liguria attuale, ma a gran parte della pianura padana, alla Provenza, e alla Catalogna – città divenuta centro di municipium al pari di Albingaunum, Albintimilium e Vada Sabatia.
I vertici dell’Istituto sono stati signorilmente accolti nella grande sede del Museo “Federico Eusebio” sia dai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, con l’assessore alla Cultura dott. Carlotta Boffa, e la direttrice del Museo dott. Maria Luisa Albanese, sia dal dott. Roberto Cerrato, Presidente del Centro Culturale San Giuseppe, che costituisce per Alba una attivissima realtà di cultura a tutto campo. Accompagnavano il Presidente avv. Costa la dott. Daniela Gandolfi Dirigente Archeologa e alcuni collaboratori, tra cui il dott. Elio Rancoita, amico dell’Istituto e attivo promotore dell’iniziativa; non era presente per improvviso impedimento il Vicepresidente prof. Giovanni Mennella.
Dopo il primo incontro ufficiale con le Istituzioni tenuto presso il Museo, ci si è spostati per un raffinato spuntino rustico di ispirazione “romana” nel coro della seicentesca chiesa che ospita il Centro Culturale San Giuseppe, oggi adibita a sede di conferenze, mostre, concerti. Ha fatto seguito la visita agli importanti resti delle mura romane di Alba Pompeia, città munita di una possente cinta ottagonale di cui sono visitabili numerosi tratti. Infine, ancora presso il Centro San Giuseppe, sono state poste le basi formali e organizzative della rinnovata Sezione di Alba dell’Istituto di Studi Liguri, che verrà ospitata dal Centro nella sua sede, e di cui si prevede la imminente riapertura. Prima dell’incontro il dott. Elio Rancoita si è recato presso il Comune di Albenga per un incontro con il sindaco Riccardo Tomatis che, a seguito della notizia ha affermato: “La riapertura dopo 50 anni di una sede dell’Istituto Studi Liguri ad Alba rappresenta un’occasione di scambio culturale tra due realtà che hanno già molte affinità. Ritengo che l’apertura di una sede dell’Istituto studi Liguri possa garantire un dialogo non solo sulle tematiche legate alla cultura, ma anche su iniziative legate al flusso turistico già presente tra le nostre realtà e che vogliamo potenziare e valorizzare”.
IL CICLO DI CONFERENZE A FEBBRAIO E MARZO 2020: IL CENTA E LE SUE VALLI. ARTE E STORIA
Il programma del ciclo di conferenze inizia sabato 15 e che continuerà fin quasi a Pasqua, per riprendere con specifici approfondimenti subito dopo.
CIANGHEROTTI CAPOGRUPPO CONSILIARE DI FI
INTERVIENE A PROPOSITO DI OLIVIERO TOSCANO
“Ho sempre apprezzato Oliviero Toscani come artista, le sue fotografie, anche quelle pubblicitarie, facevano e fanno pensare. A volte non le ho condivise, a volte mi hanno fatto arrabbiare, spesso mi hanno fatto riflettere. Non riesco, però, a dividere l’arte dall’uomo e quello che Toscani ha detto a proposito del Ponte Morandi, che un ponte crollato non interessa a nessuno, mi fa inorridire. No, caro Toscani, a me interessa, interessa per le sue 43 vite spezzate, per una regione, la mia regione, in ginocchio, perchè non si può barattare il guadagno con la vita. Mi piaceva la tua arte, ma preferisco la mia umanità, le tue fotografie le butto via, non hai proprio nulla da insegnare se non il tuo cinismo. Adieu!
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