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Il cappellano del S. Corona è il neo direttore diocesano Consulta Pastorale della Sanità


Una nomina passata inosservata o forse sottovalutata nonostante il suo valore pastorale. La diocesi di Albenga e Imperia ha il nuovo direttore per la Consulta Pastorale della Sanità. E’ don Carmelo Galeone, 41 anni, Agrigentino, ordinato sacerdote da mons. Mario Oliveri nel 2012 e dal 2016 cappellano della cittadella ospedaliera del S. Corona di Pietra Ligure, la più importante tra gli ospedali diocesani (con Albenga e Imperia). Don Carmelo ha ereditato la Consulta che era salita alla ribalta della cronaca quando, nel 2015, dopo 7 mesi di solleciti da parte di Asl 2 e Regione, il vescovo decise di rimuovere dal suo incarico di cappellano al Santa Corona, don Giacomo Pisano. 

Don Carmelo Galeone nominato direttore diocesano per la Consulta Pastorale della Sanità

A determinare il suo allontanamento una situazione emersa a seguito di un furto nell’appartamento del don dal quale erano scaturiti alcuni accertamenti, non solo per individuare i responsabili dell’atto, ma per quanto trovato all’interno dell’abitazione. Escrementi e cibo a terra, molto materiale pornografico insieme a quello ecclesiastico così si leggeva sul quotidiano “Il Secolo XIX”. E con un servizio fotografico ‘osè’ di Silvio Fasano. La situazione rese persino necessario l’intervento dei Nas e dell’Asl 2 e, in seguito anche ai solleciti della Regione don Pisano venne rimosso dal suo incarico.

Al suo posto arrivò padre Tiziano Repetto, 60enne gesuita proveniente da Roma dove è poi tornato quando decise di lasciare. Ma il caso don Pisano ebbe degli strascichi clamorosi, coinvolgendo don Filippo Bardini che all’epoca era direttore proprio della Pastorale della salute, oltre che della Caritas diocesana. Don Filippo che fu allontanato, a sua volta, da ogni ‘incarico’ con il nuovo corso del vescovo Guglielmo Borghetti. Don Filippo, dopo una lunga malattia, si è spento prima di Natale (19 dicembre) a Genova dove si sono svolte le esequie funebri nella chiesa delle suore Carmelitane scalze e dove opera una sorella di Bardini che l’ha assistito amorevolmente durante l’infermità.

La pietas consiglia il sipario del dimenticatoio, se non per ricordare che don Bardini era stato protagonista, con un implacabile j’accuse, di indagini giudiziarie che coinvolsero il vescovo di Ventimiglia, il loanese monsignor Suetta (quando era economo della diocesi di Albenga e Imperia) e tirarono pesantemente in ballo (nella vita privata in episcopato)  il vescovo Oliveri che prima annunciò azioni a tutela della sua onorabilità e poi disse di volersi affidare alla ‘giustizia canonica’. Ma alla fine, dopo la lunga stagione di veleni che sconvolse la diocesi ingauna, prevalse il perdono. E oggi è tornata a diocesi diciamo modello, o forse dove non c’è più posto per chi non lo merita. Hanno lasciato quasi tutti i preti arrivati da altre zone d’Italia nella lunga stagione di Sua eccellenza Oliveri; finita la stagione dell’ospitalità per ‘pecorelle smarrite’ come le definiva amorevolmente e benevolmente sempre  Oliveri.

Accuse clamorose quelle di Bardini durante interrogatori davanti al sostituto procuratore della Repubblica, dr. GB Ferro. Quei dossier, diciamo scottanti per quanto riportavano i mass media, in particolare Il Secolo XIX a firma di Giovanni CiolinaLuca Rebagliati, si risolsero in una ‘bolla di sapone’. Archiviata l’indagine su Oliveri, dopo un peregrinare  di fascicoli da una Procura all’altra (Savona, Imperia, Genova, Savona e Imperia) anche Suetta fu scagionato, per quanto lo riguardava (fondi Caritas).

Nel frattempo don Bardini (famiglia albenganese – loanese, il papà era un professionista stimato) decise di presentare querela per gli articoli – inchiesta che trucioli.it aveva pubblicato. Chiedeva un consistente risarcimento danni, ma lo stesso Pm chiese l’archiviazione ed il procedimento è rimasto in attesa nell’ufficio del Gup. Dopo gli interrogatori, le memorie difensive presentate dall’avv. Fausto Mazzittelli che assisteva l’autore e titolare del blog trucioli.it Luciano Corrado, siamo arrivati all’archiviazione finale.

L’ANNUNCIO DELLA MORTE DI DON BARDINI  NEL COMUNICATO STAMPA DELLA DIOCESI- Il vescovo, il vicario generale, il presbiterio diocesano con la comunità diaconale e i fedeli tutti si uniscono al dolore della famiglia per la prematura scomparsa del parroco, ricordato con stima e affetto dagli altri sacerdoti e fedeli.

Don Filippo Bardini è morto a 51 anni il 19 dicembre dello scorso anno dopo aver indossato alcuni anni prima i panni di grande accusatore verso due vescovi delle diocesi ponentine

COME HA DATO NOTIZIA IVG -“ ….Don Filippo Bardini era conosciuto nella comunità pietrese per essere stato cappellano presso la chiesa di S.Ambrogio dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Inoltre, per tre anni è stato direttore della Caritas di Albenga e aveva denunciato gli ammanchi alla Caritas albenganese finiti al centro di una indagine giudiziaria”. Nessun cenno alla vicenda del Santa Corona.

IL COMUNICATO DEL VESCOVO CON LA NOMINA DI DON GALEONE – Il Vescovo S.E. Mons. Guglielmo Borghetti comunica, alla comunità diocesana di Albenga-Imperia, la nomina del nuovo Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della salute nella persona del Reverendo sacerdote don Carmelo Galeone, attualmente cappellano dell’Ospedale S. Corona di Pietra Ligure. Lo affiancherà in questo nuovo incarico don Claudio Chiozzi, attualmente vicario parrocchiale in S. Giovanni Battista in Loano, in qualità di Vice direttore del medesimo Ufficio. A don Carmelo e don Claudio le preghiere e l’augurio della comunità diocesana per il nuovo incarico per un proficuo lavoro.

Nell’ottobre 2016 don Galeone era vicario parrocchiale della parrocchia dei Santi Giovanni Battista ed Eugenio a Ceriale. Nato a San Giovanni Gemini, in provincia di Agrigento, il 3 maggio 1978,  è stato ordinato presbitero il 12 maggio 2012 da S.E. Mons Mario Oliveri. Nell’Anno Santo della Misericordia don Carmelo aveva iniziato un ministero delicato e prezioso di vicinanza a chi soffre e di servizio pastorale anche a tutto il personale sanitario del prestigioso complesso ospedaliero.

L’ORDINAZIONE SACERDOTALE – Albenga-Imperia conferirà il sacro ordine del presbiterato a don Massimo Borsani, don Claudio Chiozzi e don Carmelo Galeone. “Dal 2006 –dichiarava Carmelo Galeone – vivo nella Diocesi di Albenga-Imperia. A Loano, presso la parrocchia San Pio X, ho continuato il mio cammino verso il sacerdozio. Sto vivendo con gioia la bellezza della vocazione sacerdotale”. “In Seminario ad Albenga – diceva Claudio Chiozzi – e con molti amici del movimento Comunione e Liberazione ho sperimentato la grazia dell’incontro. Dal mese di aprile dello scorso anno sono nella comunità di sacerdoti diocesani di Sant’Agostino a Loano e collaboro con la parrocchia di San Giovanni Battista, per servire e non per essere servito”.

DALLA PAGINA FACEBOOK DI DON GALEONE  AI NOSTRI GIORNI –

UNA PAGINA DEL SECOLO XIX


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